Azienda

Gestiamo il servizio idrico integrato in 35 Comuni dell'Area Metropolitana di Palermo.

La storia

L’Azienda Municipalizzata Acquedotto di Palermo nasce nel 1956 come gestore dell’acquedotto del Comune di Palermo, il quale aveva assunto la gestione diretta dell’acquedotto nel 1945, fino ad allora gestita dalla Società anonima S.A.A.P.

Un altro provvedimento per aumentare le dotazioni idriche della città è stato portato a termine nel 1958, con la costruzione del potabilizzatore del Gabriele.

Nel 1968 fu completato l’acquedotto, realizzato dalla Cassa per il Mezzogiorno, consentendo di migliorare il servizio di alimentazione delle zone di espansione ricadenti a nord-ovest della città.

Negli anni 1975-1978 è stato realizzato l’acquedotto Jato che convoglia alla città le acque derivate dall’invaso artificiale Poma (fiume Jato), realizzato negli anni 1963-68 e trattate nel potabilizzatore Cicala posto subito a valle del serbatoio.

All’inizio degli anni ’80 è stata portata a termine la costruzione del nuovo Acquedotto di Scillato, costituito da una condotta in pressione che affianca il vecchio canale Scillato, adducendo le acque al manufatto di arrivo dell’acquedotto Scanzano-Risalaimi.

Recentemente è entrata in funzione il serbatoio Monte Grifone, il più grande tra i serbatoi oggi in esercizio in città, alimentato dagli acquedotti Scanzano-Risalaimi e dal nuovo Scillato.

Completano il quadro dei serbatoi cittadini alcune opere minori: il serbatoio Gallo; il serbatoio Borgo Nuovo e il Giardini.

Il sistema acquedottistico viene ulteriormente potenziato in questi ultimi anni con l’utilizzo dell’acqua dell’invaso Rosamarina tramite due derivazioni, una dal Rosamarina est (all’altezza di Buonfornello) convogliata a Palermo tramite gli acquedotti di Scillato, l’altra sul Rosamarina ovest (all’altezza di Casteldaccia) convogliata a Palermo tramite l’acquedotto Scanzano-Risalaimi.

Nel 1993 il Comune di Palermo ha affidato ad AMAP la manutenzione della rete fognaria cittadina e nel 1996 è iniziata anche la gestione in House degli impianti di depurazione diventando così il gestore del servizio idrico integrato della città di Palermo.

Dopo essere diventata “Azienda Speciale” nel 1999, nel 2000 l’AMAP viene trasformata in S.p.A. con capitale sociale interamente pubblico e socio unico il Comune di Palermo.

Nel corso del 2002 l’AMAP ha completato i lavori per il rifacimento della rete di distribuzione delle zone più densamente popolate della città, dove risiede il 60% della popolazione complessiva. L’intervento, cofinanziato dall’Unione Europea, ha comportato la realizzazione di sei nuove sottoreti per uno sviluppo di 413 km e di un sistema di telecontrollo.

Nel 2016, l’AMAP S.p.A. è diventata il gestore del S.I.I. dell’ATO 1 Palermo, consentendo l’ingresso nella compagine Societaria di altri comuni della Città Metropolitana di Palermo. Attualmente i comuni che hanno aderito oltre al Comune di Palermo sono : Alia, Alimena, Aliminusa, Altavilla Milicia, Balestrate, Blufi, Bolognetta, Bompietro, Caccamo, Campofelice di Fitalia, Camporeale, Capaci, Carini, Casteldaccia, Cefalà Diana, Chiusa Sclafani, Ficarazzi, Isola delle Femmine, Lascari, Lercara Friddi, Marineo, Montemaggiore Belsito, Partinico, Piana degli Albanesi, San Cipirello, San Giuseppe Jato, San Mauro Castelverde, Santa Cristina Gela, Santa Flavia, Sciara, Torretta, Trappeto, Villabate).

Il loro ingresso ha permesso ad AMAP S.p.A. di servire un bacino di oltre 1,2 milioni di abitanti, facendola diventare la più grande Azienda a capitale interamente pubblico di gestione del servizio idrico integrato in Italia, seconda soltanto all’Acquedotto Pugliese.

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