Geraci Siculo – Unione Madonie https://unionemadonie.it Fri, 05 Mar 2021 12:51:43 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=5.8.1 GERACI SICULO candidato al concorso IL BORGO DEI BORGHI https://unionemadonie.it/informazioni/geraci-siculo-candidato-al-concorso-il-borgo-dei-borghi/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=geraci-siculo-candidato-al-concorso-il-borgo-dei-borghi Fri, 05 Mar 2021 12:51:43 +0000 https://unionemadonie.it/?post_type=informazioni&p=409 Da domenica 7 MARZO alle ore 17:00 potrete votare il borgo di Geraci Siculo sul sito della RAI: www.rai.it/borgodeiborghi o su www.raiplay.it, sino alle ORE 23:59 di domenica 21 MARZO 2021. E’ possibile esprimere 1 voto al giorno da ogni propria mail per una sola preferenza. Coloro i quali sono già in possesso di credenziali Raiplay possono effettuare direttamente il login al sito e, dopo l’autenticazione, esprimere la propria preferenza di voto. Gli utenti non ancora registrati per votare dovranno creare una utenza Raiplay indicando username, password ed indirizzo e-mail di riferimento. Il voto via rete è GRATUITO. Votare è importante! Continuate a farlo OGNI GIORNO! Vincere dipende solo da voi! Votando in modo costante e continuo, nelle prossime due settimane, Geraci Siculo e con esso l’intera Sicilia avrà la possibilità di accedere alla finale di domenica 4 APRILE 2021, che si terrà in prima serata su Raitre, nella quale sarà eletto il borgo più bello d’Italia di questa edizione.

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E’ possibile esprimere 1 voto al giorno da ogni propria mail per una sola preferenza.

Coloro i quali sono già in possesso di credenziali Raiplay possono effettuare direttamente il login al sito e, dopo l’autenticazione, esprimere la propria preferenza di voto.

Gli utenti non ancora registrati per votare dovranno creare una utenza Raiplay indicando username, password ed indirizzo e-mail di riferimento.

Il voto via rete è GRATUITO.

Votare è importante! Continuate a farlo OGNI GIORNO! Vincere dipende solo da voi!

Votando in modo costante e continuo, nelle prossime due settimane, Geraci Siculo e con esso l’intera Sicilia avrà la possibilità di accedere alla finale di domenica 4 APRILE 2021, che si terrà in prima serata su Raitre, nella quale sarà eletto il borgo più bello d’Italia di questa edizione.

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]]> GERACI SICULO. Il Portale del Quattrocento torna agli antichi splendori: finanziato il restauro https://unionemadonie.it/informazioni/il-portale-del-quattrocento-torna-agli-antichi-splendori-finanziato-il-restauro/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=il-portale-del-quattrocento-torna-agli-antichi-splendori-finanziato-il-restauro Sat, 06 Feb 2021 16:22:32 +0000 https://unionemadonie.it/?post_type=informazioni&p=275 La Fondazione Sicilia, attraverso il bando “Borghi abbandonati. Interventi di restauro/conservazione del patrimonio storico culturale”, ha finanziato il restauro del portale del 1496 della chiesa di Santa Maria la Porta a Geraci Siculo, centro inserito nell’esclusivo circuito dei Borghi più belli d’Italia e candidato al concorso Borghi dei Borghi 2020 nell’ambito della trasmissione Alla Falde del Kilimangiaro in onda tutte le domeniche su Rai 3. Il progetto, dal titolo “Il portale dell’arte: dal restauro di un’opera del Rinascimento alla Rinascita del borgo”, avrà un costo di circa 30 mila euro, di cui 12 mila saranno erogati dalla Fondazione Sicilia. …continua a leggere l’articolo su madoniepress.it

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La Fondazione Sicilia, attraverso il bando “Borghi abbandonati. Interventi di restauro/conservazione del patrimonio storico culturale”, ha finanziato il restauro del portale del 1496 della chiesa di Santa Maria la Porta a Geraci Siculo, centro inserito nell’esclusivo circuito dei Borghi più belli d’Italia e candidato al concorso Borghi dei Borghi 2020 nell’ambito della trasmissione Alla Falde del Kilimangiaro in onda tutte le domeniche su Rai 3. Il progetto, dal titolo “Il portale dell’arte: dal restauro di un’opera del Rinascimento alla Rinascita del borgo”, avrà un costo di circa 30 mila euro, di cui 12 mila saranno erogati dalla Fondazione Sicilia. …continua a leggere l’articolo su madoniepress.it

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]]> GERACI SICULO https://unionemadonie.it/informazioni/250/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=250 Wed, 03 Feb 2021 21:12:37 +0000 https://unionemadonie.it/?post_type=informazioni&p=250 Con la conquista Normanna (1062-1064), il borgo, in seguito alla battaglia di Cerami, fu concesso in feudo da Ruggero I al nipote Riccardo Serlo II d’Altavilla. In epoca sveva, la contea entrò nell’orbita della famiglia Ventimiglia: nel 1258, Enrico II Ventimiglia, sposando la contessa Isabella, di origine normanna e membro della Casa reale di Federico II, fu creato Conte di Geraci. I Ventimiglia governarono facendone la capitale della contea, se pur con alterne vicende, fino all’abolizione della feudalità. Durante il regno di Corrado II, la contea allargò i propri confini, includendo Collesano, Petralia Superiore e Inferiore, poi Gratteri e Isnello; il conte Enrico, inoltre, ottenne importanti beni e palazzi nella città vescovile di Cefalù. Nel 1270, gli Angioini, divisero e concessero agli invasori provenzali i territori della contea. Durante la guerra del Vespro, però, Enrico II e suo figlio Aldoino, guidarono il partito svevo-aragonese nella ribellione contro Carlo I d’Angiò, riacquisendo il controllo della contea. Gradualmente, la contea di Geraci divenne un vero e proprio “stato nello stato”, giungendo ad amministrare la giustizia e a coniare proprie monete. Nel 1419, la capitale dello “stato delle Madonie” fu trasferita da Geraci a Castelbuono, per volere del conte Giovanni I Ventimiglia. Costui, valoroso comandante militare, fu anche Governatore generale e Reggente del Regno di Napoli e, tra il 1430 e il 1432, Viceré di Sicilia; nel 1444, divenne anche Viceré del Ducato di Atene. Nel 1430, inoltre, Alfonso V d’Aragona concesse alla contea il diritto ereditario di piena giurisdizione penale. Nel febbraio-marzo 1436, la Contea di Geraci diventa Marchesato, ponendo il signore di Geraci al primo posto – per rango – del Parlamento Siciliano. (Wikipedia) Visita il sito del Comune di Geraci Siculo

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]]> Con la conquista Normanna (1062-1064), il borgo, in seguito alla battaglia di Cerami, fu concesso in feudo da Ruggero I al nipote Riccardo Serlo II d’Altavilla.
In epoca sveva, la contea entrò nell’orbita della famiglia Ventimiglia: nel 1258, Enrico II Ventimiglia, sposando la contessa Isabella, di origine normanna e membro della Casa reale di Federico II, fu creato Conte di Geraci. I Ventimiglia governarono facendone la capitale della contea, se pur con alterne vicende, fino all’abolizione della feudalità. Durante il regno di Corrado II, la contea allargò i propri confini, includendo Collesano, Petralia Superiore e Inferiore, poi Gratteri e Isnello; il conte Enrico, inoltre, ottenne importanti beni e palazzi nella città vescovile di Cefalù.
Nel 1270, gli Angioini, divisero e concessero agli invasori provenzali i territori della contea. Durante la guerra del Vespro, però, Enrico II e suo figlio Aldoino, guidarono il partito svevo-aragonese nella ribellione contro Carlo I d’Angiò, riacquisendo il controllo della contea. Gradualmente, la contea di Geraci divenne un vero e proprio “stato nello stato”, giungendo ad amministrare la giustizia e a coniare proprie monete.
Nel 1419, la capitale dello “stato delle Madonie” fu trasferita da Geraci a Castelbuono, per volere del conte Giovanni I Ventimiglia. Costui, valoroso comandante militare, fu anche Governatore generale e Reggente del Regno di Napoli e, tra il 1430 e il 1432, Viceré di Sicilia; nel 1444, divenne anche Viceré del Ducato di Atene. Nel 1430, inoltre, Alfonso V d’Aragona concesse alla contea il diritto ereditario di piena giurisdizione penale. Nel febbraio-marzo 1436, la Contea di Geraci diventa Marchesato, ponendo il signore di Geraci al primo posto – per rango – del Parlamento Siciliano. (Wikipedia)

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