Petralia Sottana – Unione Madonie https://unionemadonie.it Thu, 23 Sep 2021 16:44:49 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=5.8.1 Madonie Living Lab, al via la ricerca di partner tra le aziende e le organizzazioni del terzo settore https://unionemadonie.it/news/madonie-living-lab-al-via-la-ricerca-di-partner-tra-le-aziende-e-le-organizzazioni-del-terzo-settore/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=madonie-living-lab-al-via-la-ricerca-di-partner-tra-le-aziende-e-le-organizzazioni-del-terzo-settore Thu, 16 Sep 2021 07:02:47 +0000 https://unionemadonie.it/?post_type=news&p=630 Continua la fase di ascolto del territorio per la progettazione esecutiva del Madonie Living Lab (MaLL). Dopo i rappresentanti della pubblica amministrazione e il mondo della scuola è arrivato il momento delle imprese e delle organizzazioni sociali che oltre all’ascolto possono manifestare anche il loro interesse a prendere parte al percorso di co-progettazione del Living Lab. L’idea è quella di costruire un partenariato che veda insieme i rappresentanti della Pubblica Amministrazione, del mondo dell’Istruzione e della Ricerca e le imprese, le cooperative, i piccoli produttori e artigiani del territorio e le organizzazioni del terzo settore. Requisito fondamentale: la vocazione all’innovazione e la volontà di fare rete con altre organizzazioni del territorio con le quali costruire nuove sinergie e processi di sviluppo sostenibile dal punto di vista economico, ambientale e sociale. Il 22 settembre, dalle 18.30 alle 20.30, avrà luogo una sessione di workshop online. Le imprese e le organizzazioni interessate a partecipare possono registrarsi al link: https://push564474.typeform.com/mallimprese o inviare una mail all’indirizzo madonielivinglab@gmail.com per ricevere maggiori informazioni sul progetto e sulle organizzazioni responsabili. L’appuntamento si pone in continuità alle giornate di ascolto delle amministrazioni locali e del mondo della scuola che si sono svolte tra il 2 e il 3 settembre scorso nei comuni di Castelbuono, Scillato e Petralia Sottana rispettivamente per gli ambiti territoriali delle Basse Madonie, Madonie Imeresi e Alte Madonie Il Living Lab delle Madonie avrà sede presso i locali dell’Ex Scuola Media di Petralia Sottana e rappresenta un importante strumento di applicazione del modello di innovazione basato sul coinvolgimento degli utenti. Sarà un centro di sperimentazione e innovazione per le scuole, aziende e organizzazioni del terzo settore. Ad affiancare la Rete Scolastica delle Madonie e l’Unione dei Comuni nella progettazione e nella definizione delle attrezzature e i servizi che il nuovo spazio dovrà offrire al territorio ci sono le organizzazioni PUSH di Palermo e Avanzi di Milano e c’è anche la collaborazione dello studio di architettura AM3 e dell’architetto Roberto Corbia. Questa prima fase di ascolto rappresenta l’azione propedeutica alla nascita del gruppo di lavoro che guiderà il Madonie Living Lab che sarà composto da soggetti provenienti da ognuna delle aree della “quadrupla elica” (ricerca, impresa, pubblica amministrazione e società civile), così come previsto dalla Commissione Europea nella guida per l’elaborazione delle Research and Innovation Strategies for Smart Specialisations (RIS 3).

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Continua la fase di ascolto del territorio per la progettazione esecutiva del Madonie Living Lab (MaLL). Dopo i rappresentanti della pubblica amministrazione e il mondo della scuola è arrivato il momento delle imprese e delle organizzazioni sociali che oltre all’ascolto possono manifestare anche il loro interesse a prendere parte al percorso di co-progettazione del Living Lab.

L’idea è quella di costruire un partenariato che veda insieme i rappresentanti della Pubblica Amministrazione, del mondo dell’Istruzione e della Ricerca e le imprese, le cooperative, i piccoli produttori e artigiani del territorio e le organizzazioni del terzo settore. Requisito fondamentale: la vocazione all’innovazione e la volontà di fare rete con altre organizzazioni del territorio con le quali costruire nuove sinergie e processi di sviluppo sostenibile dal punto di vista economico, ambientale e sociale.

Il 22 settembre, dalle 18.30 alle 20.30, avrà luogo una sessione di workshop online. Le imprese e le organizzazioni interessate a partecipare possono registrarsi al link: https://push564474.typeform.com/mallimprese o inviare una mail all’indirizzo madonielivinglab@gmail.com per ricevere maggiori informazioni sul progetto e sulle organizzazioni responsabili.

L’appuntamento si pone in continuità alle giornate di ascolto delle amministrazioni locali e del mondo della scuola che si sono svolte tra il 2 e il 3 settembre scorso nei comuni di Castelbuono, Scillato e Petralia Sottana rispettivamente per gli ambiti territoriali delle Basse Madonie, Madonie Imeresi e Alte Madonie

Il Living Lab delle Madonie avrà sede presso i locali dell’Ex Scuola Media di Petralia Sottana e rappresenta un importante strumento di applicazione del modello di innovazione basato sul coinvolgimento degli utenti. Sarà un centro di sperimentazione e innovazione per le scuole, aziende e organizzazioni del terzo settore.

Ad affiancare la Rete Scolastica delle Madonie e l’Unione dei Comuni nella progettazione e nella definizione delle attrezzature e i servizi che il nuovo spazio dovrà offrire al territorio ci sono le organizzazioni PUSH di Palermo e Avanzi di Milano e c’è anche la collaborazione dello studio di architettura AM3 e dell’architetto Roberto Corbia.

Questa prima fase di ascolto rappresenta l’azione propedeutica alla nascita del gruppo di lavoro che guiderà il Madonie Living Lab che sarà composto da soggetti provenienti da ognuna delle aree della “quadrupla elica” (ricerca, impresa, pubblica amministrazione e società civile), così come previsto dalla Commissione Europea nella guida per l’elaborazione delle Research and Innovation Strategies for Smart Specialisations (RIS 3).

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MADONIE LIVING LAB, verso la costituzione del gruppo di lavoro che programmerà le attività https://unionemadonie.it/news/madonie-living-lab-verso-la-costituzione-del-gruppo-di-lavoro-che-programmera-le-attivita/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=madonie-living-lab-verso-la-costituzione-del-gruppo-di-lavoro-che-programmera-le-attivita Thu, 26 Aug 2021 15:38:29 +0000 https://unionemadonie.it/?post_type=news&p=620 Avviata la prima delle attività previste in fase di progettazione esecutiva del Madonie Living Lab (MaLL). Si tratta di una sorta di mappatura e di ascolto di tutti gli enti e gli attori locali per la costituzione del gruppo di lavoro che si occuperà del Living Lab. Questa raccolta di dati avverrà attraverso un questionario che l’Unione Madonie ha inviato in questi giorni a tutti i comuni dell’area interna e strategica delle Madonie, ai sindaci, agli assessori alla pubblica istruzione e ai dirigenti scolastici delle scuole del territorio che potranno segnalare le realtà più virtuose dei loro comuni, del mondo delle imprese e della società civile; di esprimere i temi di maggiore interesse e le aspettative rispetto al progetto. Una azione propedeutica alla nascita del gruppo di lavoro che sarà composto da soggetti provenienti da ognuna delle aree della “quadrupla elica” (ricerca, impresa, pubblica amministrazione e società civile), così come previsto dalla Commissione Europea nella guida per l’elaborazione delle Research and Innovation Strategies for Smart Specialisations (RIS 3). “Tramite questo questionario – spiegano il Presidente dell’Unione Pietro Macaluso e l’assessora Daniela Fiandaca – puntiamo a mappare e coinvolgere in via preliminare tutti i soggetti potenzialmente interessati ad entrare a far parte dell’accordo per la Quadrupla Elica, per co-progettare le future attività del MaLL e successivamente gestirle in modo partecipato.” Il Madonie Living Lab è un progetto portato avanti dall’I.S.I.S. “Giuseppe Salerno” di Gangi, nella qualità di soggetto capofila della Rete Scolastica delle Madonie, insieme all’Unione dei Comuni e al gruppo MADLAB, costituito da PUSH (Palermo) e Avanzi (Milano), organizzazioni che operano nell’ambito dell’innovazione sociale. È attualmente nella fase di progettazione esecutiva e finalizzato ad attivare un finanziamento a valere sulla Linea 1.3.2 del PO-FESR SICILIA 2014-2020 – Riserva finanziaria per le Aree Interne. “Il Mall – afferma il Dirigente Scolastico dell’ISIS di Gangi e presidente della rete scolastica madonie RESMA Ignazio Sauro – è una straordinaria occasione, mai conosciuta nel nostro territorio, per far crescere e realizzare idee di imprese innovative nel solco degli obiettivi strategici contenuti nel documento finale di strategia della nostra area interna.” Il Living Lab delle Madonie, che avrà sede presso i locali dell’Ex Scuola Media di Petralia Sottana, rappresenta un importante strumento di applicazione del modello di innovazione basato sul coinvolgimento degli utenti; uno spazio di lavoro community-operated che faciliterà l’utilizzo delle risorse locali promozione del capitale umano presenti sul territorio. Il sindaco del Comune di Petralia Sottana, Leonardo Neglia, auspica il coinvolgimento di attori dell’economia della conoscenza, della ricerca, dell’industria, delle istituzioni e della società civile, in un progetto che avrà sede in un prestigioso edificio antico del suo Comune. “Petralia Sottana – afferma Neglia – ha avuto lungimiranza nella visione dello sviluppo dell’innovazione e della sostenibilità tanto da ricevere importanti riconoscimenti in merito, come quello di Ecomondo e dal Touring Club Italiano. Dalla canalizzazione borbonica, alla centrale idroelettrica del 1908; dalla rigenerazione urbana e degli spazi, con consumo di suolo zero e l’utilizzo di fonti sostenibili e rinnovabili; luogo ideale dove impiantare il Living Lab per la sperimentazione di nuove tecnologie, sviluppare soluzioni per migliorare e rigenerare gli spazi e gli ambienti urbani e proteggere l’ambiente attraverso nuove ricerche e soluzioni sostenibili, affinché possano essere migliorate sempre più e applicate nel contesto territoriale.”  

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Avviata la prima delle attività previste in fase di progettazione esecutiva del Madonie Living Lab (MaLL). Si tratta di una sorta di mappatura e di ascolto di tutti gli enti e gli attori locali per la costituzione del gruppo di lavoro che si occuperà del Living Lab.

Questa raccolta di dati avverrà attraverso un questionario che l’Unione Madonie ha inviato in questi giorni a tutti i comuni dell’area interna e strategica delle Madonie, ai sindaci, agli assessori alla pubblica istruzione e ai dirigenti scolastici delle scuole del territorio che potranno segnalare le realtà più virtuose dei loro comuni, del mondo delle imprese e della società civile; di esprimere i temi di maggiore interesse e le aspettative rispetto al progetto.

Una azione propedeutica alla nascita del gruppo di lavoro che sarà composto da soggetti provenienti da ognuna delle aree della “quadrupla elica” (ricerca, impresa, pubblica amministrazione e società civile), così come previsto dalla Commissione Europea nella guida per l’elaborazione delle Research and Innovation Strategies for Smart Specialisations (RIS 3).

“Tramite questo questionario – spiegano il Presidente dell’Unione Pietro Macaluso e l’assessora Daniela Fiandaca – puntiamo a mappare e coinvolgere in via preliminare tutti i soggetti potenzialmente interessati ad entrare a far parte dell’accordo per la Quadrupla Elica, per co-progettare le future attività del MaLL e successivamente gestirle in modo partecipato.”

Il Madonie Living Lab è un progetto portato avanti dall’I.S.I.S. “Giuseppe Salerno” di Gangi, nella qualità di soggetto capofila della Rete Scolastica delle Madonie, insieme all’Unione dei Comuni e al gruppo MADLAB, costituito da PUSH (Palermo) e Avanzi (Milano), organizzazioni che operano nell’ambito dell’innovazione sociale. È attualmente nella fase di progettazione esecutiva e finalizzato ad attivare un finanziamento a valere sulla Linea 1.3.2 del PO-FESR SICILIA 2014-2020 – Riserva finanziaria per le Aree Interne.

“Il Mall – afferma il Dirigente Scolastico dell’ISIS di Gangi e presidente della rete scolastica madonie RESMA Ignazio Sauro – è una straordinaria occasione, mai conosciuta nel nostro territorio, per far crescere e realizzare idee di imprese innovative nel solco degli obiettivi strategici contenuti nel documento finale di strategia della nostra area interna.”

Il Living Lab delle Madonie, che avrà sede presso i locali dell’Ex Scuola Media di Petralia Sottana, rappresenta un importante strumento di applicazione del modello di innovazione basato sul coinvolgimento degli utenti; uno spazio di lavoro community-operated che faciliterà l’utilizzo delle risorse locali promozione del capitale umano presenti sul territorio.

Il sindaco del Comune di Petralia Sottana, Leonardo Neglia, auspica il coinvolgimento di attori dell’economia della conoscenza, della ricerca, dell’industria, delle istituzioni e della società civile, in un progetto che avrà sede in un prestigioso edificio antico del suo Comune.

“Petralia Sottana – afferma Neglia – ha avuto lungimiranza nella visione dello sviluppo dell’innovazione e della sostenibilità tanto da ricevere importanti riconoscimenti in merito, come quello di Ecomondo e dal Touring Club Italiano. Dalla canalizzazione borbonica, alla centrale idroelettrica del 1908; dalla rigenerazione urbana e degli spazi, con consumo di suolo zero e l’utilizzo di fonti sostenibili e rinnovabili; luogo ideale dove impiantare il Living Lab per la sperimentazione di nuove tecnologie, sviluppare soluzioni per migliorare e rigenerare gli spazi e gli ambienti urbani e proteggere l’ambiente attraverso nuove ricerche e soluzioni sostenibili, affinché possano essere migliorate sempre più e applicate nel contesto territoriale.”

 

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Nasce il Madonie Living Lab, uno spazio di lavoro community-operated. La sede a Petralia Sottana https://unionemadonie.it/news/nasce-il-madonie-living-lab-uno-spazio-di-lavoro-community-operated-la-sede-a-petralia-sottana/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=nasce-il-madonie-living-lab-uno-spazio-di-lavoro-community-operated-la-sede-a-petralia-sottana Fri, 13 Aug 2021 11:51:27 +0000 https://unionemadonie.it/?post_type=news&p=614 Il raggruppamento costituito da PUSH (Palermo) e Avanzi (Milano) si aggiudica la gara per la progettazione esecutiva del Madonie Living Lab (MaLL) e la successiva realizzazione e gestione del programma di lavoro correlato, in partenariato con l’I.S.I.S. “Giuseppe Salerno” di Gangi, nella qualità di soggetto capofila della Rete Scolastica delle Madonie. Il MaLL nasce come consolidamento di una rete territoriale di relazioni sviluppata nell’ambito dei processi di orientamento e di partecipazione che hanno condotto alla formulazione della Strategia dell’Area Interna “Madonie resilienti: laboratorio di futuro” per la sperimentazione prototipale della Strategia Nazionale Aree Interne (SNAI) in Sicilia. “Con il MALL “ Madonie Living Lab” di alto livello innovativo – affermano il presidente dell’Unione Madonie Pietro Macaluso e l’assessore Daniela Fiandaca – si completa il cerchio cominciato con le azioni SNAI rivolte alla Scuola per il miglioramento delle competenze chiave di apprendimento, anch’esse in fase di attuazione. Si offre così ai giovani un spazio aggregativo e luogo di elaborazione creativa guidato da partenariato innovativo. Finalmente la Strategia diventa realtà e i giovani sono al centro.” Un punto di incontro, di creazione, di condivisione, uno spazio di lavoro community-operated. In tal senso MaLL vuole essere un luogo di aggregazione che faciliterà l’utilizzo delle risorse locali, la comunicazione e la progettualità fra le strutture orientate alla promozione del capitale umano presenti sul territorio, ponendole in connessione con un network anche internazionale e incentivandone le sinergie, grazie anche alle tecnologie avanzate. Sulla base di queste attività si crea l’ecosistema aperto e centrato sull’utente del Living Lab. Il gruppo si occuperà, nei prossimi tre anni, di definire, coinvolgendo la comunità locale, i servizi che saranno ospitati all’interno del MaLL, grazie anche alla collaborazione dello studio di Architettura AM3 per la progettazione degli spazi e dell’Architetto Roberto Corbia per la creazione di un database di comunità e la facilitazione di processi di progettazione partecipata. Il MaLL, che troverà la sua sede operativa presso i locali dell’Ex Scuola Media di Petralia Sottana, nasce come spazio “smart” orientato soprattutto al ruolo del capitale umano, sociale e relazionale ed al riconoscimento del capitale naturale come fattore essenziale di crescita. “Il Mall è una straordinaria occasione, mai conosciuta nel nostro territorio, per far crescere e realizzare idee di imprese innovative nel solco degli obiettivi strategici contenuti nel documento finale di strategia della nostra area interna. La scuola – afferma il Dirigente Scolastico dell’ISIS di Gangi e presidente della rete scolastica madonie RESMA Ignazio Sauro – non può sottrarsi a questo processo di rigenerazione per quanto difficile esso si presenti: faremo ciò che è necessario per contribuire a dare una speranza concreta di vita e di futuro alle comunità interessate dal progetto Madonie resilienti.” Nei prossimi mesi sarà messo in atto un processo di progettazione partecipata che coinvolgerà gli attori del territorio e permetterà di individuare i soggetti che sigleranno l’accordo per la costituzione della Quadrupla Elica; un modello d’innovazione che si basa sul coinvolgimento dei principali stakeholders afferenti alle aree della Pubblica Amministrazione, dell’Impresa, della Ricerca e della Società Civile.       PUSH PUSH è un laboratorio di design per l’innovazione sociale e la sostenibilità in ambito urbano. Sviluppa soluzioni creative e tecnologiche per supportare comunità, amministrazioni pubbliche e aziende, per migliorare la qualità della vita nelle città e proteggere l’ambiente.   Avanzi Avanzi promuove la sostenibilità attraverso l’innovazione sociale. Sviluppa politiche e pratiche per la sostenibilità, l’impatto e il coinvolgimento dei portatori di interesse, facilitando processi di cambiamento all’interno delle imprese e delle amministrazione pubbliche in Italia.

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Il raggruppamento costituito da PUSH (Palermo) e Avanzi (Milano) si aggiudica la gara per la progettazione esecutiva del Madonie Living Lab (MaLL) e la successiva realizzazione e gestione del programma di lavoro correlato, in partenariato con l’I.S.I.S. “Giuseppe Salerno” di Gangi, nella qualità di soggetto capofila della Rete Scolastica delle Madonie.

Il MaLL nasce come consolidamento di una rete territoriale di relazioni sviluppata nell’ambito dei processi di orientamento e di partecipazione che hanno condotto alla formulazione della Strategia dell’Area Interna “Madonie resilienti: laboratorio di futuro” per la sperimentazione prototipale della Strategia Nazionale Aree Interne (SNAI) in Sicilia.

“Con il MALL “ Madonie Living Lab” di alto livello innovativo – affermano il presidente dell’Unione Madonie Pietro Macaluso e l’assessore Daniela Fiandaca – si completa il cerchio cominciato con le azioni SNAI rivolte alla Scuola per il miglioramento delle competenze chiave di apprendimento, anch’esse in fase di attuazione. Si offre così ai giovani un spazio aggregativo e luogo di elaborazione creativa guidato da partenariato innovativo. Finalmente la Strategia diventa realtà e i giovani sono al centro.”

Un punto di incontro, di creazione, di condivisione, uno spazio di lavoro community-operated. In tal senso MaLL vuole essere un luogo di aggregazione che faciliterà l’utilizzo delle risorse locali, la comunicazione e la progettualità fra le strutture orientate alla promozione del capitale umano presenti sul territorio, ponendole in connessione con un network anche internazionale e incentivandone le sinergie, grazie anche alle tecnologie avanzate. Sulla base di queste attività si crea l’ecosistema aperto e centrato sull’utente del Living Lab.

Il gruppo si occuperà, nei prossimi tre anni, di definire, coinvolgendo la comunità locale, i servizi che saranno ospitati all’interno del MaLL, grazie anche alla collaborazione dello studio di Architettura AM3 per la progettazione degli spazi e dell’Architetto Roberto Corbia per la creazione di un database di comunità e la facilitazione di processi di progettazione partecipata. Il MaLL, che troverà la sua sede operativa presso i locali dell’Ex Scuola Media di Petralia Sottana, nasce come spazio “smart” orientato soprattutto al ruolo del capitale umano, sociale e relazionale ed al riconoscimento del capitale naturale come fattore essenziale di crescita.

“Il Mall è una straordinaria occasione, mai conosciuta nel nostro territorio, per far crescere e realizzare idee di imprese innovative nel solco degli obiettivi strategici contenuti nel documento finale di strategia della nostra area interna. La scuola – afferma il Dirigente Scolastico dell’ISIS di Gangi e presidente della rete scolastica madonie RESMA Ignazio Sauro – non può sottrarsi a questo processo di rigenerazione per quanto difficile esso si presenti: faremo ciò che è necessario per contribuire a dare una speranza concreta di vita e di futuro alle comunità interessate dal progetto Madonie resilienti.”

Nei prossimi mesi sarà messo in atto un processo di progettazione partecipata che coinvolgerà gli attori del territorio e permetterà di individuare i soggetti che sigleranno l’accordo per la costituzione della Quadrupla Elica; un modello d’innovazione che si basa sul coinvolgimento dei principali stakeholders afferenti alle aree della Pubblica Amministrazione, dell’Impresa, della Ricerca e della Società Civile.

 

 

 

PUSH

PUSH è un laboratorio di design per l’innovazione sociale e la sostenibilità in ambito urbano. Sviluppa soluzioni creative e tecnologiche per supportare comunità, amministrazioni pubbliche e aziende, per migliorare la qualità della vita nelle città e proteggere l’ambiente.

 

Avanzi

Avanzi promuove la sostenibilità attraverso l’innovazione sociale. Sviluppa politiche e pratiche per la sostenibilità, l’impatto e il coinvolgimento dei portatori di interesse, facilitando processi di cambiamento all’interno delle imprese e delle amministrazione pubbliche in Italia.

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A breve due bandi dedicati alla cura delle persone a beneficio di organizzazione del terzo settore NO Profit https://unionemadonie.it/news/a-breve-due-bandi-dedicati-alla-cura-delle-persone-a-beneficio-di-organizzazione-del-terzo-settore-no-profit/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=a-breve-due-bandi-dedicati-alla-cura-delle-persone-a-beneficio-di-organizzazione-del-terzo-settore-no-profit Fri, 16 Jul 2021 17:54:31 +0000 https://unionemadonie.it/?post_type=news&p=576 Saranno pubblicati la prima decade di agosto due bandi dedicati alla cura delle persone. Si tratta dell’avviso “Madonie in salute: Rete territoriale dei servizi di cura alle persone con pacchetti benessere” e “Rete territoriale di servizi di cura alle persone e di recupero delle fragilità giovanili”. Entrambi gli avvisi interesseranno i 21 comuni dell’area interna Madonie e sono a beneficio di organizzazione del terzo settore NO Profit. Ad annunciarlo sono il presidente dell’Unione Madonie Pietro Macaluso e il Coordinatore Tecnico della SNAI Madonie Alessandro Ficile. “Dopo tre mesi di duro ed estenuante confronto, il Ministero della salute e l’Agenzia per la coesione territoriale – affermano Macaluso e Ficile – siamo riusciti ad ottenere la modifica delle schede dei bandi che consentirà di procedere speditamente con la pubblicazione del relativo avviso pubblico”. Le agevolazioni La tipologia delle agevolazioni varia in funzione dell’avviso: “Madonie in salute: Rete territoriale dei servizi di cura alle persone con pacchetti benessere” è dedicato a Case di riposo e case protette. L’azione promuove aiuti ad organizzazioni del Terzo Settore No Profit per investimenti privati nelle strutture per anziani e per persone con limitazione all’autonomia, per favorire la qualificazione dell’offerta dei servizi rivolti a questi target con esclusivo riferimento alle strutture residenziali, anche introducendo elementi di innovazione ed uso dei ICT per il miglioramento della qualità della vita dei soggetti presi in carico; “Rete territoriale di servizi di cura alle persone e di recupero delle fragilità” è dedicato a Comunità alloggio residenziali o case protette. L’azione promuove aiuti ad organizzazioni del Terzo Settore No Profit per investimenti nelle strutture per servizi socio-assistenziali per l’accoglienza sia di minori oggetto di provvedimenti restrittivi di natura civile e penale che di inabili fisici e psichici, sia giovani che adulti presso comunità alloggio residenziali o case protette per favorire la qualificazione dell’offerta dei servizi rivolti a questi target, anche introducendo elementi di innovazione ed uso dei ICT per il miglioramento della qualità della vita dei soggetti presi in carico. In entrambi i casi, gli aiuti saranno concessi nella forma di contributi in conto capitale, secondo la regola del de minimis, nella misura massima del 70% della spesa ritenuta ammissibile e fino ad un massimo di 200.000,00 euro. Interventi ammissibili Riguardo alla tipologia degli interventi ammissibili, oltre alle spese tecniche, è possibile realizzare l’adeguamento, la rifunzionalizzazione delle strutture, l’acquisto di beni e forniture quali macchinari, impianti, arredi ed attrezzature. I soggetti beneficiari dovranno dimostrare, all’atto della presentazione della proposta progettuale, di avere la titolarità o la disponibilità dell’immobile oggetto dell’intervento per un periodo di almeno 6 anni a partire dalla data di presentazione dei progetti che dovrà avvenire entro 60 giorni dalla pubblicazione dell’Avviso sulla GURS.

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Saranno pubblicati la prima decade di agosto due bandi dedicati alla cura delle persone. Si tratta dell’avviso “Madonie in salute: Rete territoriale dei servizi di cura alle persone con pacchetti benessere” e “Rete territoriale di servizi di cura alle persone e di recupero delle fragilità giovanili”. Entrambi gli avvisi interesseranno i 21 comuni dell’area interna Madonie e sono a beneficio di organizzazione del terzo settore NO Profit. Ad annunciarlo sono il presidente dell’Unione Madonie Pietro Macaluso e il Coordinatore Tecnico della SNAI Madonie Alessandro Ficile.

“Dopo tre mesi di duro ed estenuante confronto, il Ministero della salute e l’Agenzia per la coesione territoriale – affermano Macaluso e Ficile – siamo riusciti ad ottenere la modifica delle schede dei bandi che consentirà di procedere speditamente con la pubblicazione del relativo avviso pubblico”.

Le agevolazioni

La tipologia delle agevolazioni varia in funzione dell’avviso:

“Madonie in salute: Rete territoriale dei servizi di cura alle persone con pacchetti benessere” è dedicato a Case di riposo e case protette. L’azione promuove aiuti ad organizzazioni del Terzo Settore No Profit per investimenti privati nelle strutture per anziani e per persone con limitazione all’autonomia, per favorire la qualificazione dell’offerta dei servizi rivolti a questi target con esclusivo riferimento alle strutture residenziali, anche introducendo elementi di innovazione ed uso dei ICT per il miglioramento della qualità della vita dei soggetti presi in carico;

“Rete territoriale di servizi di cura alle persone e di recupero delle fragilità” è dedicato a Comunità alloggio residenziali o case protette. L’azione promuove aiuti ad organizzazioni del Terzo Settore No Profit per investimenti nelle strutture per servizi socio-assistenziali per l’accoglienza sia di minori oggetto di provvedimenti restrittivi di natura civile e penale che di inabili fisici e psichici, sia giovani che adulti presso comunità alloggio residenziali o case protette per favorire la qualificazione dell’offerta dei servizi rivolti a questi target, anche introducendo elementi di innovazione ed uso dei ICT per il miglioramento della qualità della vita dei soggetti presi in carico.

In entrambi i casi, gli aiuti saranno concessi nella forma di contributi in conto capitale, secondo la regola del de minimis, nella misura massima del 70% della spesa ritenuta ammissibile e fino ad un massimo di 200.000,00 euro.

Interventi ammissibili

Riguardo alla tipologia degli interventi ammissibili, oltre alle spese tecniche, è possibile realizzare l’adeguamento, la rifunzionalizzazione delle strutture, l’acquisto di beni e forniture quali macchinari, impianti, arredi ed attrezzature. I soggetti beneficiari dovranno dimostrare, all’atto della presentazione della proposta progettuale, di avere la titolarità o la disponibilità dell’immobile oggetto dell’intervento per un periodo di almeno 6 anni a partire dalla data di presentazione dei progetti che dovrà avvenire entro 60 giorni dalla pubblicazione dell’Avviso sulla GURS.

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Produci e condivi energia elettrica da fonti pulite attraverso una comunità energetica rinnovabile (CER) https://unionemadonie.it/news/produci-e-condivi-energia-elettrica-da-fonti-pulite-attraverso-una-comunita-energetica-rinnovabile-cer/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=produci-e-condivi-energia-elettrica-da-fonti-pulite-attraverso-una-comunita-energetica-rinnovabile-cer Mon, 14 Jun 2021 16:17:18 +0000 https://unionemadonie.it/?post_type=news&p=541 Diventa protagonista della transizione energetica, crea coesione e sviluppo nel tuo territorio. COME Grazie al recente Decreto “Milleproroghe” che elenca i requisiti e definisce l’incentivo GSE, Cittadini, Attività Commerciali e Imprese, Enti Territoriali e Autorità Locali possono dar vita ad un soggetto giuridico definito “Comunità Energetica”. CONVENIENZA Detrazioni fiscali: sugli impianti fotovoltaici pari al 50% delle spese sostenute, fino ad un massimo di 96 mila euro; in caso di Superbonus sui primi 20kW dell’impianto si applica una detrazione del 110%; Premio sull’energia condivisa: l’energia condivisa viene premiata dal GSE per 20 anni con 110€ per MWh; Valorizzazione energia immessa in rete: che può essere venduta al GSE a prezzi di mercato. VINCOLI Utenze (Consumatori) e Impianti (Produttori) devono essere connessi alla stessa cabina di trasformazione Media Tensione / Bassa Tensione (MT/BT). Gli impianti devono essere nuovi (entrata in esercizio successiva al 01/03/2020), alimentati da Fonti Rinnovabili e con potenza non superiore a 200kW per impianto. I soggetti interessati devono essere intestatari dei punti di connessione alla Rete pubblica (POD) e, nel caso delle imprese, non devono esercitare la produzione e scambio di energia elettrica come attività principale. NUOVO SOGGETTO GIURIDICO Si basa sulla partecipazione aperta e volontaria, è autonomo ed effettivamente controllato da azionisti o membri che sono situati nelle vicinanze degli impianti di produzione detenuti dalla comunità di energia rinnovabile. Ha come obiettivo principale quello di fornire benefici ambientali, economici o sociali a livello di comunità ai propri azionisti o membri o alle aree locali in cui opera, piuttosto che profitti finanziari. INVITO ALL’AZIONE Sul sito del tuo Comune è già stato pubblicato l’Avviso Pubblico finalizzato ad acquisire l’interesse da parte dei cittadini e delle imprese a voler partecipare alla costituzione di una o più comunità energetiche, in qualità di: – Produttore di energia: è necessaria la titolarità di (o l’intenzione a realizzare) un impianto di produzione di energia che rispecchi i requisiti previsti, ovvero sia alimentato da fonti rinnovabili, abbia una potenza complessiva non superiore a 200 kW, sia entrato in esercizio dopo la data dell’01/03/2020; – Consumatore: è sufficiente la titolarità di un punto di prelievo di energia (POD) localizzato nel nucleo abitato del Comune. “PROSUMER” È possibile che un singolo soggetto si configuri al contempo sia come Produttore, che come Consumatore, sostanziando quella figura chiave del “Prosumer” fondamentale per la Transizione Energetica.   PER SAPERNE DI PIÙ guarda il video su YouTube https://qrs.ly/h4cnzgm

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COME

Grazie al recente Decreto “Milleproroghe” che elenca i requisiti e definisce l’incentivo GSE, Cittadini, Attività Commerciali e Imprese, Enti Territoriali e Autorità Locali possono dar vita ad un soggetto giuridico definito “Comunità Energetica”.

CONVENIENZA

Detrazioni fiscali: sugli impianti fotovoltaici pari al 50% delle spese sostenute, fino ad un massimo di 96 mila euro; in caso di Superbonus sui primi 20kW dell’impianto si applica una detrazione del 110%;

Premio sull’energia condivisa: l’energia condivisa viene premiata dal GSE per 20 anni con 110€ per MWh;

Valorizzazione energia immessa in rete: che può essere venduta al GSE a prezzi di mercato.

VINCOLI

Utenze (Consumatori) e Impianti (Produttori) devono essere connessi alla stessa cabina di trasformazione Media Tensione / Bassa Tensione (MT/BT). Gli impianti devono essere nuovi (entrata in esercizio successiva al 01/03/2020), alimentati da Fonti Rinnovabili e con potenza non superiore a 200kW per impianto. I soggetti interessati devono essere intestatari dei punti di connessione alla Rete pubblica (POD) e, nel caso delle imprese, non devono esercitare la produzione e scambio di energia elettrica come attività principale.

NUOVO SOGGETTO GIURIDICO

Si basa sulla partecipazione aperta e volontaria, è autonomo ed effettivamente controllato da azionisti o membri che sono situati nelle vicinanze degli impianti di produzione detenuti dalla comunità di energia rinnovabile. Ha come obiettivo principale quello di fornire benefici ambientali, economici o sociali a livello di comunità ai propri azionisti o membri o alle aree locali in cui opera, piuttosto che profitti finanziari.

INVITO ALL’AZIONE

Sul sito del tuo Comune è già stato pubblicato l’Avviso Pubblico finalizzato ad acquisire l’interesse da parte dei cittadini e delle imprese a voler partecipare alla costituzione di una o più comunità energetiche, in qualità di:

Produttore di energia: è necessaria la titolarità di (o l’intenzione a realizzare) un impianto di produzione di energia che rispecchi i requisiti previsti, ovvero sia alimentato da fonti rinnovabili, abbia una potenza complessiva non superiore a 200 kW, sia entrato in esercizio dopo la data dell’01/03/2020;

Consumatore: è sufficiente la titolarità di un punto di prelievo di energia (POD) localizzato nel nucleo abitato del Comune.

“PROSUMER”

È possibile che un singolo soggetto si configuri al contempo sia come Produttore, che come Consumatore, sostanziando quella figura chiave del “Prosumer” fondamentale per la Transizione Energetica.

 

PER SAPERNE DI PIÙ

guarda il video su YouTube

https://qrs.ly/h4cnzgm

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Dimensionamento Scolastico, l’Unione Madonie presenta atto di intervento ad Adiuvandum per salvare l’I.C. 21 Marzo di Petralia Sottana https://unionemadonie.it/news/dimensionamento-scolastico-lunione-madonie-presenta-atto-di-intervento-ad-adiuvandum-per-salvare-li-c-21-marzo-di-petralia-sottana/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=dimensionamento-scolastico-lunione-madonie-presenta-atto-di-intervento-ad-adiuvandum-per-salvare-li-c-21-marzo-di-petralia-sottana Wed, 05 May 2021 16:43:50 +0000 https://unionemadonie.it/?post_type=news&p=489 Come annunciato l’Unione delle Madonie ha presentato l’atto di intervento ad adiuvandum per bloccare il dimensionamento scolastico delle Madonie. L’atto presentato dall’Avv. Antonino Calcò è a sostegno del ricorso al TAR già presentato dal Comune di Petralia Sottana di cui si attende la definizione in questi giorni. Nell’atto di intervento ad adiuvandum si chiede l’annullamento previa sospensione cautelare del Decreto dell’Assessorato dell’istruzione e della formazione professionale della Regione Siciliana n. 217 del 10 marzo 2021, nella parte in cui l’Assessore dell’Istruzione e della Formazione Professionale della Regione Siciliana, nell’approvare il piano di dimensionamento e razionalizzazione della rete scolastica della Sicilia per l’anno scolastico 2021/2022 ha soppresso l’I.C. di Petralia Sottana “21 Marzo” che accorpava le scuole di Petralia Sottana, Geraci Siculo, Alimena accorpando i plessi ad altri Istituti del circondario. Tutto ciò in considerazione del fatto che per l’anno 2021-2022, nei Comuni montani, gli indici di riferimento affinché gli Istituti mantengano la personalità giuridica, sono stati portati a 300 alunni.

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Come annunciato l’Unione delle Madonie ha presentato l’atto di intervento ad adiuvandum per bloccare il dimensionamento scolastico delle Madonie.

L’atto presentato dall’Avv. Antonino Calcò è a sostegno del ricorso al TAR già presentato dal Comune di Petralia Sottana di cui si attende la definizione in questi giorni.

Nell’atto di intervento ad adiuvandum si chiede l’annullamento previa sospensione cautelare del Decreto dell’Assessorato dell’istruzione e della formazione professionale della Regione Siciliana n. 217 del 10 marzo 2021, nella parte in cui l’Assessore dell’Istruzione e della Formazione Professionale della Regione Siciliana, nell’approvare il piano di dimensionamento e razionalizzazione della rete scolastica della Sicilia per l’anno scolastico 2021/2022 ha soppresso l’I.C. di Petralia Sottana “21 Marzo” che accorpava le scuole di Petralia Sottana, Geraci Siculo, Alimena accorpando i plessi ad altri Istituti del circondario.

Tutto ciò in considerazione del fatto che per l’anno 2021-2022, nei Comuni montani, gli indici di riferimento affinché gli Istituti mantengano la personalità giuridica, sono stati portati a 300 alunni.

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L’Unione Madonie fa appello al Ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi per bloccare il dimensionamento scolastico delle Madonie https://unionemadonie.it/news/unione-madonie-fa-appello-al-ministro-dellistruzione-patrizio-bianchi-per-bloccare-il-dimensionamento-scolastico-delle-madonie/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=unione-madonie-fa-appello-al-ministro-dellistruzione-patrizio-bianchi-per-bloccare-il-dimensionamento-scolastico-delle-madonie Wed, 31 Mar 2021 13:24:25 +0000 https://unionemadonie.it/?post_type=news&p=448 L’Unione Madonie chiede al Ministro dell’Istruzione Prof. Patrizio Bianchi la riapertura della piattaforma SIDI per modificare il piano di dimensionamento scolastico proposto dalla Regione Siciliana. L’appello dell’Unione deriva dall’urgenza di mantenere le autonomie scolastiche attuali anche in funzione dell’emanazione dell’ordinanza sulla mobilità del personale della scuola che dovrà scegliere l’istituto dove vuole o dovrà trasferirsi. La lettera inviata al Ministro, che riporta tutte le azioni messe in atto negli ultimi mesi, con allegate le proposte di dimensionamento conseguenti alle norme in vigore, segue la richiesta già inviata dall’assessore Lagalla per ripristinare l’autonomia delle Istituzioni scolastiche delle Madonie per le quali era stata formalizzata la soppressione. La richiesta dell’Assessore è anche sostenuta dall’ARS, che su richiesta dell’Unione, in data 18 marzo, ha approvato un ordine del giorno che recepisce integralmente le istanze rappresentate dal territorio e impegna il governo regionale al mantenimento delle autonomie didattiche il cui sviluppo è portato avanti nella strategia Nazionale Aree Interne.

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L’Unione Madonie chiede al Ministro dell’Istruzione Prof. Patrizio Bianchi la riapertura della piattaforma SIDI per modificare il piano di dimensionamento scolastico proposto dalla Regione Siciliana.

L’appello dell’Unione deriva dall’urgenza di mantenere le autonomie scolastiche attuali anche in funzione dell’emanazione dell’ordinanza sulla mobilità del personale della scuola che dovrà scegliere l’istituto dove vuole o dovrà trasferirsi.

La lettera inviata al Ministro, che riporta tutte le azioni messe in atto negli ultimi mesi, con allegate le proposte di dimensionamento conseguenti alle norme in vigore, segue la richiesta già inviata dall’assessore Lagalla per ripristinare l’autonomia delle Istituzioni scolastiche delle Madonie per le quali era stata formalizzata la soppressione.

La richiesta dell’Assessore è anche sostenuta dall’ARS, che su richiesta dell’Unione, in data 18 marzo, ha approvato un ordine del giorno che recepisce integralmente le istanze rappresentate dal territorio e impegna il governo regionale al mantenimento delle autonomie didattiche il cui sviluppo è portato avanti nella strategia Nazionale Aree Interne.

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Presentati altri progetti di riqualificazione energetica degli edifici pubblici al Dipartimento dell’Energia https://unionemadonie.it/news/presentati-altri-progetti-di-riqualificazione-energetica-degli-edifici-pubblici-al-dipartimento-dellenergia/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=presentati-altri-progetti-di-riqualificazione-energetica-degli-edifici-pubblici-al-dipartimento-dellenergia Tue, 30 Mar 2021 10:56:28 +0000 https://unionemadonie.it/?post_type=news&p=445 Inviato dall’Unione Madonie il secondo lotto di progetti di riqualificazione energetica degli edifici pubblici al Dipartimento regionale energia per l’emissione dei decreti di finanziamento. Continua il tour de force dell’Unione delle Madonie che ha già presentato 10 progetti di riqualificazione energetica di edifici pubblici situati in altrettanti comuni e, come annunciano il Presidente dell’Unione Pietro Macaluso e all’assessore al ramo Michele Panzarella, altri ne saranno presentati a breve. Si tratta di progetti tutti afferenti alla Strategia Nazionale Aree Interne (SNAI) – APQ Madonie. Gli edifici interessati dai progetti sono: la riqualificazione energetica del Palazzo Municipale di Bompietro (201.174,92), dell’ex Convento di Petralia Sottana (199.378,83), della Scuola Media “G. A. Borgese” di Polizzi Generosa (455.099,89), la Scuola Superiore di primo Grado “Gagini” di Pollina (330.336,11). Gli interventi che saranno realizzati sono tutti volti alla promozione dell’eco-efficienza ed alla riduzione di consumi di energia primaria negli edifici interessati. E’ prevista l’installazione di sistemi intelligenti di telecontrollo, regolazione, gestione, monitoraggio e ottimizzazione dei consumi energetici (smartbuildings). Particolare attenzione è posta alle emissioni inquinanti, anche attraverso l’utilizzo di mix tecnologici, e all’installazione di sistemi di produzione di energia da fonte rinnovabile da destinare all’autoconsumo.  La riqualificazione degli edifici consentirà altresì di migliorare la qualità ed i livelli di confort sia per il personale che vi lavora che per tutti i fruitori; inoltre contribuiranno decisamente ad abbattere i costi delle bollette energetiche (riscaldamento, raffrescamento ed illuminazione).

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Inviato dall’Unione Madonie il secondo lotto di progetti di riqualificazione energetica degli edifici pubblici al Dipartimento regionale energia per l’emissione dei decreti di finanziamento.

Continua il tour de force dell’Unione delle Madonie che ha già presentato 10 progetti di riqualificazione energetica di edifici pubblici situati in altrettanti comuni e, come annunciano il Presidente dell’Unione Pietro Macaluso e all’assessore al ramo Michele Panzarella, altri ne saranno presentati a breve. Si tratta di progetti tutti afferenti alla Strategia Nazionale Aree Interne (SNAI) – APQ Madonie.

Gli edifici interessati dai progetti sono: la riqualificazione energetica del Palazzo Municipale di Bompietro (201.174,92), dell’ex Convento di Petralia Sottana (199.378,83), della Scuola Media “G. A. Borgese” di Polizzi Generosa (455.099,89), la Scuola Superiore di primo Grado “Gagini” di Pollina (330.336,11).

Gli interventi che saranno realizzati sono tutti volti alla promozione dell’eco-efficienza ed alla riduzione di consumi di energia primaria negli edifici interessati. E’ prevista l’installazione di sistemi intelligenti di telecontrollo, regolazione, gestione, monitoraggio e ottimizzazione dei consumi energetici (smartbuildings). Particolare attenzione è posta alle emissioni inquinanti, anche attraverso l’utilizzo di mix tecnologici, e all’installazione di sistemi di produzione di energia da fonte rinnovabile da destinare all’autoconsumo.  La riqualificazione degli edifici consentirà altresì di migliorare la qualità ed i livelli di confort sia per il personale che vi lavora che per tutti i fruitori; inoltre contribuiranno decisamente ad abbattere i costi delle bollette energetiche (riscaldamento, raffrescamento ed illuminazione).

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Dimensionamento scolastico: ripercorriamo le tappe principali https://unionemadonie.it/news/dimensionamento-scolastico-ripercorriamo-le-tappe-principali/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=dimensionamento-scolastico-ripercorriamo-le-tappe-principali Thu, 25 Mar 2021 15:50:06 +0000 https://unionemadonie.it/?post_type=news&p=436 L’Unione Madonie offre un’informativa sui principali atti e fatti che riguardano la questione del Dimensionamento scolastico sulle Madonie, con una premessa. L’Unione Madonie in attuazione della mission contenuta nella Snai, secondo il ruolo politico che esercita e nel rispetto delle competenze specifiche, ha lavorato incessantemente per l’attuazione dei progetti e in particolare, riguardo il settore Istruzione, per il concreto avvio degli interventi volti a “Migliorare le competenze e le abilità del capitale umano delle nuove generazioni”. In tal senso, unitamente alla SO.SVI.MA. Spa ha supportato l’ISIS di Gangi (istituto capofila della Re.S.Ma.) nella elaborazione dei primi due progetti esecutivi che consentiranno di intervenire concretamente nel migliorare il capitale umano: AIMA 01 “Una nuova offerta formativa” per il quale è stato già emesso il relativo decreto di finanziamento e che quindi sta per partire; AIMA 02 “Azioni per il miglioramento delle competenze chiave”, in corso di finanziamento. In questo contesto insieme alla Re.S.MA. (Rete Scolastica Madonie guidata da un Comitato di Presidenza così composto: 4 dirigenti scolastici, 2 rappresentanti dell’Unione e 1 Rappresentante delle 27 associazioni aderenti) al fine di superare e contrastare gli effetti negativi della frammentazione degli istituti sul territorio e la continua riduzione di popolazione scolastica e di sperimentare percorsi innovativi e partecipativi per la costruzione anche di un Piano Triennale dell’Offerta Formativa in chiave territoriale, da oltre due anni ha lavorato alla stesura di una complessiva proposta sul Dimensionamento scolastico degli istituti comprensivi. Così l’Assemblea dei Sindaci, valutate le proposte pervenute dalla Resma, si è interrogata ed ha dibattuto sulle proposte di dimensionamento che sono state sempre approvate all’unanimità e che, infine, sono state sottoposte all’approvazione della Conferenza provinciale per il dimensionamento scolastico e dell’assessorato. In ogni documento l’Assemblea dei Sindaci ha espresso le determinazioni di indirizzo rivolte agli organi provinciali, regionali e nazionali e segnatamente: Serve un ripensamento legislativo in materia di definizione dei parametri di formazione delle classi e delle pluriclassi per la definizione della dotazione organica (n. 6/8 come limite per la classe, evitare abbinamenti di classi non consecutive soprattutto nella scuola secondaria di I° grado, costituzione residuale di pluriclassi nella Scuola Secondaria di I° grado solo per alcune discipline tecnico-pratico-artistiche-educazioni), così come si rende necessario ridurre la soglia per il dimensionamento degli Istituti comprensivi dei comuni montani dagli attuali 400 a 300 alunni. Ciò premesso, nel ribadire che ogni documento sul tema è puntualmente inviato a: Ai Comuni Area Interna Madonie, Ai Comuni Area Strategica, Alla c.a. dei Sigg.ri Sindaci, Alla c.a. dei Presidenti dei Consigli Comunali, Alla c.a. degli Assessori all’Istruzione, si ripercorrono a beneficio dell’intera comunità, le tappe principali che hanno caratterizzato il percorso. 9 ottobre 2020 – I° Assemblea Generale ad Isnello per definire proposta di dimensionamento 20 ottobre 2020 – II° Assemblea Generale in video conferenza per definire proposta di dimensionamento 10 novembre 2020 – III° Assemblea Generale in video conferenza per la definizione della proposta di dimensionamento da sottoporre agli organi provinciali e regionali approvata all’unanimità da parte di tutti i comuni (esame proposta elaborata dalla giunta dell’Unione ed inviata a tutti il 22 ottobre 2020) 11 novembre 2020 – Invio ufficiale della proposta di dimensionamento all’assessorato regionale ed a tutti i comuni in base alla normativa vigente (400 alunni minimo) 12 – 16 nov. 2020 – I comuni direttamente interessati hanno, con delibera di giunta, approvato la proposta di dimensionamento esitata dalla assemblea generale 17 novembre 2020 – Il Comitato Provinciale per il Dimensionamento scolastico ha approvato all’unanimità la proposta di dimensionamento scolastico così come esitata  dall’Assemblea dei Sindaci del 10/11/2020, esprimendo apprezzamento per il lavoro svolto da territorio 18 novembre 2020 – ll Comune di Caltavuturo, a seguito delle vibrate proteste di docenti, alunni e famiglie decide di revocare la propria delibera di giunta del 16 novembre 2020, con la quale aveva approvato la proposta di dare vita ad un unico I.C. con Collesano, Scillato e Sclafani Bagni. 20 novembre 2020 – Il Comune di Sclafani Bagni, sulla scia di quanto fatto dal Comune di Caltavuturo revoca anch’esso la precedente delibera del 13 novembre 2020 con la quale aveva approvato il piano di dimensionamento. 30 dicembre 2020 – Legge di bilancio nazionale n. 178 art.1 comma 978, dà la possibilità  per il solo anno scolastico 2021/2022, alle istituzioni scolastiche autonome costituite con un numero di alunni inferiore a 500 unità, ridotto fino a 300 unità per le istituzioni situate nelle piccole isole, nei comuni montani o nelle aree geografiche caratterizzate da specificità linguistiche, non possono essere assegnati dirigenti scolastici con incarico a tempo indeterminato nei limiti della spesa autorizzata ai sensi del comma 979. Le predette istituzioni scolastiche sono conferite in reggenza a dirigenti scolastici titolari di incarico presso altre istituzioni scolastiche autonome. Alle istituzioni scolastiche autonome di cui al primo periodo non può essere assegnato in via esclusiva un posto di direttore dei servizi generali e amministrativi; con decreto del direttore generale o del dirigente non generale titolare dell’ufficio scolastico regionale competente, il posto è assegnato in comune con altre istituzioni scolastiche. 979. Per l’attuazione di quanto previsto al comma 978 è autorizzata la spesa di 13,61 milioni di euro per l’anno 2021 e di 27,23 milioni di euro annui per l’anno 2022. 3 gennaio 2021 – Tutti noi, appresa la notizia del parziale accoglimento della richiesta dell’Unione della riduzione del numero degli alunni a 300 per la composizione degli istituti scolastici per le aree interne, abbiamo ritenuto che l’Assessorato all’Istruzione della Regione Siciliana automaticamente applicasse al Piano di Dimensionamento Regionale il nuovo dettato normativo nazionale per l’anno scolastico 2021/2022. Il 7 febbraio 2020 – l’Unione apprende in via ufficiosa che l’Assessore Roberto Lagalla non avrebbe tenuto conto di quanto previsto dalla deroga nazionale sul dimensionamento scolastico. 11 febbraio 2020 – Il Comune di Scillato, sulla scia di quanto fatto dal comune di Caltavuturo revoca anch’esso la precedente delibera del 13 novembre 2020 con la quale aveva approvato il piano di dimensionamento. 15 febbraio 2021 – Si dimettono i consiglieri del Comune di Petralia Sottana Alessandro Scelfo, Carmelo Licata e Fabio Di Gangi per motivazioni personali 19 febbraio 2021 – l’Unione convoca Assemblea Generale dei Sindaci e dei Presidenti dei Consigli Comunali per il 23 febbraio 23 febbraio 2021 – L’Assemblea approva, con il solo voto contrario del Comune di Collesano, ripropone all’Assessorato regionale all’istruzione il nuovo piano di dimensionamento che tiene conto dei nuovi parametri introdotti dalla Legge di bilancio nazionale. 24 febbraio 2021 – Il Piano viene inviato all’Assessorato regionale e prevede per l’Anno Scolastico 2021-2022il mantenimento dei livelli organizzativi del 2020-2021 e cioè: 11 Istituti Comprensivi presenti nel territorio ai quali si doveva aggiungere il nuovo Istituto Comprensivo di Collesano che alleggeriva quello di Campofelice. Nessuna modifica è stata chiesta per Scillato che rimaneva con Caltavuturo e per tutti gli altri Istituti Comprensivi compreso l’I.C. 21 Marzo di Petralia Sottana. Infine, era stata altresì evidenziata la necessità di accorpare i due istituti superiori di Caccamo: il Liceo Socio Pedagogico ed IPSSEOA “Mico Geraci”. 10 marzo 2021 – Viene emesso il Decreto n.217 da parte dell’Assessore Regionale Lagalla, relativo al  Piano di dimensionamento e razionalizzazione della Rete Scolastica della Sicilia 2021/2022 16 marzo 2021 – L’Unione, chiede incontro urgente sul dimensionamento scolastico al Presidente della Regione Nello Musumeci, al Presidente dell’Assemblea Regione Sicilia Gianfranco Miccichè, all’Assessore pubblica istruzione Roberto Lagalla e a tutti i gruppi politici presenti all’ARS 18 marzo 2021 – L’Unione Madonie chiede ai comuni se intendono impugnare il decreto di Lagalla e se hanno in itinere delle interlocuzioni al fine di pianificare congiuntamente le azioni legali da intraprendere. 22 marzo 2021 – Il comune di Caltavuturo comunica che è disponibile ad attuare azioni legali in collaborazione con l’Unione, Il Comune di Caccamo comunica che ha già dato mandato a propri legali per impugnare il decreto, Il Comune di Petralia Sottana comunica all’Unione Madonie che ha già preso contatti con uno studio legale per impugnare il decreto Lagalla e che è disponibile ad incontrare gli altri comuni tramite l’Unione 22 marzo 2021 – L’Assessore Lagalla risponde all’Unione dicendo di voler recepire il nuovo  Piano di dimensionamento da essa proposto e che per farlo serve che il MIUR – a cui ha inviato apposita nota – riapra il SID. 23 marzo 2021 – L’Unione convoca per il 26 marzo un in incontro in presenza con i comuni direttamente interessati dal Piano di dimensionamento ma aperto a tutti gli altri per definire le modalità di attivazione del ricorso al T.A.R.. Petralia Soprana, 25/03/2021 Pietro Macaluso – Presidente dell’Unione Madonie Daniela Fiandaca – Assessore Pubblica Istruzione Unione Madonie Alessandro Ficile – Coordinatore Tecnico Strategia Area Interna Madonie

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L’Unione Madonie offre un’informativa sui principali atti e fatti che riguardano la questione del Dimensionamento scolastico sulle Madonie, con una premessa.

L’Unione Madonie in attuazione della mission contenuta nella Snai, secondo il ruolo politico che esercita e nel rispetto delle competenze specifiche, ha lavorato incessantemente per l’attuazione dei progetti e in particolare, riguardo il settore Istruzione, per il concreto avvio degli interventi volti a “Migliorare le competenze e le abilità del capitale umano delle nuove generazioni”. In tal senso, unitamente alla SO.SVI.MA. Spa ha supportato l’ISIS di Gangi (istituto capofila della Re.S.Ma.) nella elaborazione dei primi due progetti esecutivi che consentiranno di intervenire concretamente nel migliorare il capitale umano:

  • AIMA 01 “Una nuova offerta formativa” per il quale è stato già emesso il relativo decreto di finanziamento e che quindi sta per partire;
  • AIMA 02 “Azioni per il miglioramento delle competenze chiave”, in corso di finanziamento.

In questo contesto insieme alla Re.S.MA. (Rete Scolastica Madonie guidata da un Comitato di Presidenza così composto: 4 dirigenti scolastici, 2 rappresentanti dell’Unione e 1 Rappresentante delle 27 associazioni aderenti) al fine di superare e contrastare gli effetti negativi della frammentazione degli istituti sul territorio e la continua riduzione di popolazione scolastica e di sperimentare percorsi innovativi e partecipativi per la costruzione anche di un Piano Triennale dell’Offerta Formativa in chiave territoriale, da oltre due anni ha lavorato alla stesura di una complessiva proposta sul Dimensionamento scolastico degli istituti comprensivi.

Così l’Assemblea dei Sindaci, valutate le proposte pervenute dalla Resma, si è interrogata ed ha dibattuto sulle proposte di dimensionamento che sono state sempre approvate all’unanimità e che, infine, sono state sottoposte all’approvazione della Conferenza provinciale per il dimensionamento scolastico e dell’assessorato.

In ogni documento l’Assemblea dei Sindaci ha espresso le determinazioni di indirizzo rivolte agli organi provinciali, regionali e nazionali e segnatamente: Serve un ripensamento legislativo in materia di definizione dei parametri di formazione delle classi e delle pluriclassi per la definizione della dotazione organica (n. 6/8 come limite per la classe, evitare abbinamenti di classi non consecutive soprattutto nella scuola secondaria di I° grado, costituzione residuale di pluriclassi nella Scuola Secondaria di I° grado solo per alcune discipline tecnico-pratico-artistiche-educazioni), così come si rende necessario ridurre la soglia per il dimensionamento degli Istituti comprensivi dei comuni montani dagli attuali 400 a 300 alunni.

Ciò premesso, nel ribadire che ogni documento sul tema è puntualmente inviato a: Ai Comuni Area Interna Madonie, Ai Comuni Area Strategica, Alla c.a. dei Sigg.ri Sindaci, Alla c.a. dei Presidenti dei Consigli Comunali, Alla c.a. degli Assessori all’Istruzione, si ripercorrono a beneficio dell’intera comunità, le tappe principali che hanno caratterizzato il percorso.

9 ottobre 2020 – I° Assemblea Generale ad Isnello per definire proposta di dimensionamento

20 ottobre 2020 – II° Assemblea Generale in video conferenza per definire proposta di dimensionamento

10 novembre 2020 – III° Assemblea Generale in video conferenza per la definizione della proposta di dimensionamento da sottoporre agli organi provinciali e regionali approvata all’unanimità da parte di tutti i comuni (esame proposta elaborata dalla giunta dell’Unione ed inviata a tutti il 22 ottobre 2020)

11 novembre 2020 – Invio ufficiale della proposta di dimensionamento all’assessorato regionale ed a tutti i comuni in base alla normativa vigente (400 alunni minimo)

12 – 16 nov. 2020 – I comuni direttamente interessati hanno, con delibera di giunta, approvato la proposta di dimensionamento esitata dalla assemblea generale

17 novembre 2020 – Il Comitato Provinciale per il Dimensionamento scolastico ha approvato all’unanimità la proposta di dimensionamento scolastico così come esitata  dall’Assemblea dei Sindaci del 10/11/2020, esprimendo apprezzamento per il lavoro svolto da territorio

18 novembre 2020 – ll Comune di Caltavuturo, a seguito delle vibrate proteste di docenti, alunni e famiglie decide di revocare la propria delibera di giunta del 16 novembre 2020, con la quale aveva approvato la proposta di dare vita ad un unico I.C. con Collesano, Scillato e Sclafani Bagni.

20 novembre 2020 – Il Comune di Sclafani Bagni, sulla scia di quanto fatto dal Comune di Caltavuturo revoca anch’esso la precedente delibera del 13 novembre 2020 con la quale aveva approvato il piano di dimensionamento.

30 dicembre 2020 – Legge di bilancio nazionale n. 178 art.1 comma 978, dà la possibilità  per il solo anno scolastico 2021/2022, alle istituzioni scolastiche autonome costituite con un numero di alunni inferiore a 500 unità, ridotto fino a 300 unità per le istituzioni situate nelle piccole isole, nei comuni montani o nelle aree geografiche caratterizzate da specificità linguistiche, non possono essere assegnati dirigenti scolastici con incarico a tempo indeterminato nei limiti della spesa autorizzata ai sensi del comma 979. Le predette istituzioni scolastiche sono conferite in reggenza a dirigenti scolastici titolari di incarico presso altre istituzioni scolastiche autonome. Alle istituzioni scolastiche autonome di cui al primo periodo non può essere assegnato in via esclusiva un posto di direttore dei servizi generali e amministrativi; con decreto del direttore generale o del dirigente non generale titolare dell’ufficio scolastico regionale competente, il posto è assegnato in comune con altre istituzioni scolastiche. 979. Per l’attuazione di quanto previsto al comma 978 è autorizzata la spesa di 13,61 milioni di euro per l’anno 2021 e di 27,23 milioni di euro annui per l’anno 2022.

3 gennaio 2021 – Tutti noi, appresa la notizia del parziale accoglimento della richiesta dell’Unione della riduzione del numero degli alunni a 300 per la composizione degli istituti scolastici per le aree interne, abbiamo ritenuto che l’Assessorato all’Istruzione della Regione Siciliana automaticamente applicasse al Piano di Dimensionamento Regionale il nuovo dettato normativo nazionale per l’anno scolastico 2021/2022.

Il 7 febbraio 2020 – l’Unione apprende in via ufficiosa che l’Assessore Roberto Lagalla non avrebbe tenuto conto di quanto previsto dalla deroga nazionale sul dimensionamento scolastico.

11 febbraio 2020 – Il Comune di Scillato, sulla scia di quanto fatto dal comune di Caltavuturo revoca anch’esso la precedente delibera del 13 novembre 2020 con la quale aveva approvato il piano di dimensionamento.

15 febbraio 2021 – Si dimettono i consiglieri del Comune di Petralia Sottana Alessandro Scelfo, Carmelo Licata e Fabio Di Gangi per motivazioni personali

19 febbraio 2021 – l’Unione convoca Assemblea Generale dei Sindaci e dei Presidenti dei Consigli Comunali per il 23 febbraio

23 febbraio 2021 – L’Assemblea approva, con il solo voto contrario del Comune di Collesano, ripropone all’Assessorato regionale all’istruzione il nuovo piano di dimensionamento che tiene conto dei nuovi parametri introdotti dalla Legge di bilancio nazionale.

24 febbraio 2021 – Il Piano viene inviato all’Assessorato regionale e prevede per l’Anno Scolastico 2021-2022il mantenimento dei livelli organizzativi del 2020-2021 e cioè: 11 Istituti Comprensivi presenti nel territorio ai quali si doveva aggiungere il nuovo Istituto Comprensivo di Collesano che alleggeriva quello di Campofelice. Nessuna modifica è stata chiesta per Scillato che rimaneva con Caltavuturo e per tutti gli altri Istituti Comprensivi compreso l’I.C. 21 Marzo di Petralia Sottana. Infine, era stata altresì evidenziata la necessità di accorpare i due istituti superiori di Caccamo: il Liceo Socio Pedagogico ed IPSSEOA “Mico Geraci”.

10 marzo 2021 – Viene emesso il Decreto n.217 da parte dell’Assessore Regionale Lagalla, relativo al  Piano di dimensionamento e razionalizzazione della Rete Scolastica della Sicilia 2021/2022

16 marzo 2021 – L’Unione, chiede incontro urgente sul dimensionamento scolastico al Presidente della Regione Nello Musumeci, al Presidente dell’Assemblea Regione Sicilia Gianfranco Miccichè, all’Assessore pubblica istruzione Roberto Lagalla e a tutti i gruppi politici presenti all’ARS

18 marzo 2021 – L’Unione Madonie chiede ai comuni se intendono impugnare il decreto di Lagalla e se hanno in itinere delle interlocuzioni al fine di pianificare congiuntamente le azioni legali da intraprendere.

22 marzo 2021 – Il comune di Caltavuturo comunica che è disponibile ad attuare azioni legali in collaborazione con l’Unione, Il Comune di Caccamo comunica che ha già dato mandato a propri legali per impugnare il decreto, Il Comune di Petralia Sottana comunica all’Unione Madonie che ha già preso contatti con uno studio legale per impugnare il decreto Lagalla e che è disponibile ad incontrare gli altri comuni tramite l’Unione

22 marzo 2021 – L’Assessore Lagalla risponde all’Unione dicendo di voler recepire il nuovo  Piano di dimensionamento da essa proposto e che per farlo serve che il MIUR – a cui ha inviato apposita nota – riapra il SID.

23 marzo 2021 – L’Unione convoca per il 26 marzo un in incontro in presenza con i comuni direttamente interessati dal Piano di dimensionamento ma aperto a tutti gli altri per definire le modalità di attivazione del ricorso al T.A.R..

Petralia Soprana, 25/03/2021

Pietro Macaluso – Presidente dell’Unione Madonie

Daniela Fiandaca – Assessore Pubblica Istruzione Unione Madonie

Alessandro Ficile – Coordinatore Tecnico Strategia Area Interna Madonie

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L’Unione Madonie in pressing su Lagalla per mantenere l’attuale assetto scolastico nelle Madonie https://unionemadonie.it/news/lunione-madonie-in-pressing-su-lagalla-per-mantenere-lattuale-assetto-scolastico-nelle-madonie/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=lunione-madonie-in-pressing-su-lagalla-per-mantenere-lattuale-assetto-scolastico-nelle-madonie Wed, 24 Mar 2021 08:35:23 +0000 https://unionemadonie.it/?post_type=news&p=434 L’Unione Madonie ottiene il SI dell’assessore Lagalla che ha già chiesto al Ministero dell’Istruzione il mantenimento dell’attuale assetto scolastico nelle Madonie. Dopo le sollecitazioni dell’Unione Madonie, l’Assessore ha comunicato di avere inviato al Ministero dell’Istruzione una specifica istanza, con le proposte avanzate dall’Unione, per ripristinare l’autonomia delle Istituzioni scolastiche delle Madonie per le quali era stata formalizzata la soppressione. La richiesta dell’Assessore è anche sostenuta, come lui stesso ha evidenziato nella nota al Ministero, dall’ARS, che su richiesta dell’Unione, in data 18 marzo, ha approvato un ordine del giorno che recepisce integralmente le istanze rappresentate dal territorio e impegna il governo regionale al mantenimento delle autonomie didattiche il cui sviluppo è portato avanti nella strategia Nazionale Aree Interne. Il presidente Pietro Macaluso e l’assessore al ramo Daniela Fiandaca accolgono favorevolmente la disponibilità dell’assessore Roberto Lagalla e lo invitano a continuare il percorso intrapreso sollecitando il Ministero ad accogliere le legittime istanze dei cittadini che derivano dal mutato quadro normativo che ha abbassato a 300 il numero minimo di alunni per mantenere l’autonomia scolastica. In funzione di tale norma, infatti, l’Unione delle Madonie, lo scorso 24 febbraio, ben quindici giorni prima della pubblicazione del decreto di dimensionamento, ha inviato all’assessore Lagalla una nuova proposta di dimensionamento per l’Anno Scolastico 2021-2022. Un piano che puntava ad assicurare il mantenimento degli attuali livelli organizzativi ed in particolare gli 11 Istituti Comprensivi presenti nel territorio ai quali si doveva aggiungere solamente il nuovo Istituto di Collesano che alleggeriva quello di Campofelice. Nessuna modifica è stata chiesta per Scillato che rimaneva con Caltavuturo e per tutti gli altri Istituti Comprensivi compreso l’I.C. 21 marzo di Petralia Sottana. Infine, era stata altresì evidenziata la necessità di accorpare i due istituti superiori di Caccamo: il Liceo Socio Pedagogico ed IPSSEOA “Mico Geraci”. Per queste proposte l’Unione Madonie e la sua giunta continueranno a battersi percorrendo non solo il binario politico istituzionale ma anche quello legale. In questo senso sarà avviato un ricorso al TAR che vede l’Unione a fianco dei comuni di Caltavuturo, Petralia Sottana e Caccamo. Al fine di stabilire altre eventuali strategie e per monitorare l’evoluzione della problematica per venerdì mattina è convocata una assemblea dei sindaci dell’Unione Madonie.

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L’Unione Madonie ottiene il SI dell’assessore Lagalla che ha già chiesto al Ministero dell’Istruzione il mantenimento dell’attuale assetto scolastico nelle Madonie.

Dopo le sollecitazioni dell’Unione Madonie, l’Assessore ha comunicato di avere inviato al Ministero dell’Istruzione una specifica istanza, con le proposte avanzate dall’Unione, per ripristinare l’autonomia delle Istituzioni scolastiche delle Madonie per le quali era stata formalizzata la soppressione.

La richiesta dell’Assessore è anche sostenuta, come lui stesso ha evidenziato nella nota al Ministero, dall’ARS, che su richiesta dell’Unione, in data 18 marzo, ha approvato un ordine del giorno che recepisce integralmente le istanze rappresentate dal territorio e impegna il governo regionale al mantenimento delle autonomie didattiche il cui sviluppo è portato avanti nella strategia Nazionale Aree Interne.

Il presidente Pietro Macaluso e l’assessore al ramo Daniela Fiandaca accolgono favorevolmente la disponibilità dell’assessore Roberto Lagalla e lo invitano a continuare il percorso intrapreso sollecitando il Ministero ad accogliere le legittime istanze dei cittadini che derivano dal mutato quadro normativo che ha abbassato a 300 il numero minimo di alunni per mantenere l’autonomia scolastica.

In funzione di tale norma, infatti, l’Unione delle Madonie, lo scorso 24 febbraio, ben quindici giorni prima della pubblicazione del decreto di dimensionamento, ha inviato all’assessore Lagalla una nuova proposta di dimensionamento per l’Anno Scolastico 2021-2022. Un piano che puntava ad assicurare il mantenimento degli attuali livelli organizzativi ed in particolare gli 11 Istituti Comprensivi presenti nel territorio ai quali si doveva aggiungere solamente il nuovo Istituto di Collesano che alleggeriva quello di Campofelice. Nessuna modifica è stata chiesta per Scillato che rimaneva con Caltavuturo e per tutti gli altri Istituti Comprensivi compreso l’I.C. 21 marzo di Petralia Sottana. Infine, era stata altresì evidenziata la necessità di accorpare i due istituti superiori di Caccamo: il Liceo Socio Pedagogico ed IPSSEOA “Mico Geraci”.

Per queste proposte l’Unione Madonie e la sua giunta continueranno a battersi percorrendo non solo il binario politico istituzionale ma anche quello legale. In questo senso sarà avviato un ricorso al TAR che vede l’Unione a fianco dei comuni di Caltavuturo, Petralia Sottana e Caccamo.

Al fine di stabilire altre eventuali strategie e per monitorare l’evoluzione della problematica per venerdì mattina è convocata una assemblea dei sindaci dell’Unione Madonie.

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