Caccamo – Unione Madonie https://unionemadonie.it Sat, 17 Jul 2021 09:13:37 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=5.8.1 A breve due bandi dedicati alla cura delle persone a beneficio di organizzazione del terzo settore NO Profit https://unionemadonie.it/news/a-breve-due-bandi-dedicati-alla-cura-delle-persone-a-beneficio-di-organizzazione-del-terzo-settore-no-profit/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=a-breve-due-bandi-dedicati-alla-cura-delle-persone-a-beneficio-di-organizzazione-del-terzo-settore-no-profit Fri, 16 Jul 2021 17:54:31 +0000 https://unionemadonie.it/?post_type=news&p=576 Saranno pubblicati la prima decade di agosto due bandi dedicati alla cura delle persone. Si tratta dell’avviso “Madonie in salute: Rete territoriale dei servizi di cura alle persone con pacchetti benessere” e “Rete territoriale di servizi di cura alle persone e di recupero delle fragilità giovanili”. Entrambi gli avvisi interesseranno i 21 comuni dell’area interna Madonie e sono a beneficio di organizzazione del terzo settore NO Profit. Ad annunciarlo sono il presidente dell’Unione Madonie Pietro Macaluso e il Coordinatore Tecnico della SNAI Madonie Alessandro Ficile. “Dopo tre mesi di duro ed estenuante confronto, il Ministero della salute e l’Agenzia per la coesione territoriale – affermano Macaluso e Ficile – siamo riusciti ad ottenere la modifica delle schede dei bandi che consentirà di procedere speditamente con la pubblicazione del relativo avviso pubblico”. Le agevolazioni La tipologia delle agevolazioni varia in funzione dell’avviso: “Madonie in salute: Rete territoriale dei servizi di cura alle persone con pacchetti benessere” è dedicato a Case di riposo e case protette. L’azione promuove aiuti ad organizzazioni del Terzo Settore No Profit per investimenti privati nelle strutture per anziani e per persone con limitazione all’autonomia, per favorire la qualificazione dell’offerta dei servizi rivolti a questi target con esclusivo riferimento alle strutture residenziali, anche introducendo elementi di innovazione ed uso dei ICT per il miglioramento della qualità della vita dei soggetti presi in carico; “Rete territoriale di servizi di cura alle persone e di recupero delle fragilità” è dedicato a Comunità alloggio residenziali o case protette. L’azione promuove aiuti ad organizzazioni del Terzo Settore No Profit per investimenti nelle strutture per servizi socio-assistenziali per l’accoglienza sia di minori oggetto di provvedimenti restrittivi di natura civile e penale che di inabili fisici e psichici, sia giovani che adulti presso comunità alloggio residenziali o case protette per favorire la qualificazione dell’offerta dei servizi rivolti a questi target, anche introducendo elementi di innovazione ed uso dei ICT per il miglioramento della qualità della vita dei soggetti presi in carico. In entrambi i casi, gli aiuti saranno concessi nella forma di contributi in conto capitale, secondo la regola del de minimis, nella misura massima del 70% della spesa ritenuta ammissibile e fino ad un massimo di 200.000,00 euro. Interventi ammissibili Riguardo alla tipologia degli interventi ammissibili, oltre alle spese tecniche, è possibile realizzare l’adeguamento, la rifunzionalizzazione delle strutture, l’acquisto di beni e forniture quali macchinari, impianti, arredi ed attrezzature. I soggetti beneficiari dovranno dimostrare, all’atto della presentazione della proposta progettuale, di avere la titolarità o la disponibilità dell’immobile oggetto dell’intervento per un periodo di almeno 6 anni a partire dalla data di presentazione dei progetti che dovrà avvenire entro 60 giorni dalla pubblicazione dell’Avviso sulla GURS.

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Saranno pubblicati la prima decade di agosto due bandi dedicati alla cura delle persone. Si tratta dell’avviso “Madonie in salute: Rete territoriale dei servizi di cura alle persone con pacchetti benessere” e “Rete territoriale di servizi di cura alle persone e di recupero delle fragilità giovanili”. Entrambi gli avvisi interesseranno i 21 comuni dell’area interna Madonie e sono a beneficio di organizzazione del terzo settore NO Profit. Ad annunciarlo sono il presidente dell’Unione Madonie Pietro Macaluso e il Coordinatore Tecnico della SNAI Madonie Alessandro Ficile.

“Dopo tre mesi di duro ed estenuante confronto, il Ministero della salute e l’Agenzia per la coesione territoriale – affermano Macaluso e Ficile – siamo riusciti ad ottenere la modifica delle schede dei bandi che consentirà di procedere speditamente con la pubblicazione del relativo avviso pubblico”.

Le agevolazioni

La tipologia delle agevolazioni varia in funzione dell’avviso:

“Madonie in salute: Rete territoriale dei servizi di cura alle persone con pacchetti benessere” è dedicato a Case di riposo e case protette. L’azione promuove aiuti ad organizzazioni del Terzo Settore No Profit per investimenti privati nelle strutture per anziani e per persone con limitazione all’autonomia, per favorire la qualificazione dell’offerta dei servizi rivolti a questi target con esclusivo riferimento alle strutture residenziali, anche introducendo elementi di innovazione ed uso dei ICT per il miglioramento della qualità della vita dei soggetti presi in carico;

“Rete territoriale di servizi di cura alle persone e di recupero delle fragilità” è dedicato a Comunità alloggio residenziali o case protette. L’azione promuove aiuti ad organizzazioni del Terzo Settore No Profit per investimenti nelle strutture per servizi socio-assistenziali per l’accoglienza sia di minori oggetto di provvedimenti restrittivi di natura civile e penale che di inabili fisici e psichici, sia giovani che adulti presso comunità alloggio residenziali o case protette per favorire la qualificazione dell’offerta dei servizi rivolti a questi target, anche introducendo elementi di innovazione ed uso dei ICT per il miglioramento della qualità della vita dei soggetti presi in carico.

In entrambi i casi, gli aiuti saranno concessi nella forma di contributi in conto capitale, secondo la regola del de minimis, nella misura massima del 70% della spesa ritenuta ammissibile e fino ad un massimo di 200.000,00 euro.

Interventi ammissibili

Riguardo alla tipologia degli interventi ammissibili, oltre alle spese tecniche, è possibile realizzare l’adeguamento, la rifunzionalizzazione delle strutture, l’acquisto di beni e forniture quali macchinari, impianti, arredi ed attrezzature. I soggetti beneficiari dovranno dimostrare, all’atto della presentazione della proposta progettuale, di avere la titolarità o la disponibilità dell’immobile oggetto dell’intervento per un periodo di almeno 6 anni a partire dalla data di presentazione dei progetti che dovrà avvenire entro 60 giorni dalla pubblicazione dell’Avviso sulla GURS.

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Produci e condivi energia elettrica da fonti pulite attraverso una comunità energetica rinnovabile (CER) https://unionemadonie.it/news/produci-e-condivi-energia-elettrica-da-fonti-pulite-attraverso-una-comunita-energetica-rinnovabile-cer/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=produci-e-condivi-energia-elettrica-da-fonti-pulite-attraverso-una-comunita-energetica-rinnovabile-cer Mon, 14 Jun 2021 16:17:18 +0000 https://unionemadonie.it/?post_type=news&p=541 Diventa protagonista della transizione energetica, crea coesione e sviluppo nel tuo territorio. COME Grazie al recente Decreto “Milleproroghe” che elenca i requisiti e definisce l’incentivo GSE, Cittadini, Attività Commerciali e Imprese, Enti Territoriali e Autorità Locali possono dar vita ad un soggetto giuridico definito “Comunità Energetica”. CONVENIENZA Detrazioni fiscali: sugli impianti fotovoltaici pari al 50% delle spese sostenute, fino ad un massimo di 96 mila euro; in caso di Superbonus sui primi 20kW dell’impianto si applica una detrazione del 110%; Premio sull’energia condivisa: l’energia condivisa viene premiata dal GSE per 20 anni con 110€ per MWh; Valorizzazione energia immessa in rete: che può essere venduta al GSE a prezzi di mercato. VINCOLI Utenze (Consumatori) e Impianti (Produttori) devono essere connessi alla stessa cabina di trasformazione Media Tensione / Bassa Tensione (MT/BT). Gli impianti devono essere nuovi (entrata in esercizio successiva al 01/03/2020), alimentati da Fonti Rinnovabili e con potenza non superiore a 200kW per impianto. I soggetti interessati devono essere intestatari dei punti di connessione alla Rete pubblica (POD) e, nel caso delle imprese, non devono esercitare la produzione e scambio di energia elettrica come attività principale. NUOVO SOGGETTO GIURIDICO Si basa sulla partecipazione aperta e volontaria, è autonomo ed effettivamente controllato da azionisti o membri che sono situati nelle vicinanze degli impianti di produzione detenuti dalla comunità di energia rinnovabile. Ha come obiettivo principale quello di fornire benefici ambientali, economici o sociali a livello di comunità ai propri azionisti o membri o alle aree locali in cui opera, piuttosto che profitti finanziari. INVITO ALL’AZIONE Sul sito del tuo Comune è già stato pubblicato l’Avviso Pubblico finalizzato ad acquisire l’interesse da parte dei cittadini e delle imprese a voler partecipare alla costituzione di una o più comunità energetiche, in qualità di: – Produttore di energia: è necessaria la titolarità di (o l’intenzione a realizzare) un impianto di produzione di energia che rispecchi i requisiti previsti, ovvero sia alimentato da fonti rinnovabili, abbia una potenza complessiva non superiore a 200 kW, sia entrato in esercizio dopo la data dell’01/03/2020; – Consumatore: è sufficiente la titolarità di un punto di prelievo di energia (POD) localizzato nel nucleo abitato del Comune. “PROSUMER” È possibile che un singolo soggetto si configuri al contempo sia come Produttore, che come Consumatore, sostanziando quella figura chiave del “Prosumer” fondamentale per la Transizione Energetica.   PER SAPERNE DI PIÙ guarda il video su YouTube https://qrs.ly/h4cnzgm

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Diventa protagonista della transizione energetica, crea coesione e sviluppo nel tuo territorio.

COME

Grazie al recente Decreto “Milleproroghe” che elenca i requisiti e definisce l’incentivo GSE, Cittadini, Attività Commerciali e Imprese, Enti Territoriali e Autorità Locali possono dar vita ad un soggetto giuridico definito “Comunità Energetica”.

CONVENIENZA

Detrazioni fiscali: sugli impianti fotovoltaici pari al 50% delle spese sostenute, fino ad un massimo di 96 mila euro; in caso di Superbonus sui primi 20kW dell’impianto si applica una detrazione del 110%;

Premio sull’energia condivisa: l’energia condivisa viene premiata dal GSE per 20 anni con 110€ per MWh;

Valorizzazione energia immessa in rete: che può essere venduta al GSE a prezzi di mercato.

VINCOLI

Utenze (Consumatori) e Impianti (Produttori) devono essere connessi alla stessa cabina di trasformazione Media Tensione / Bassa Tensione (MT/BT). Gli impianti devono essere nuovi (entrata in esercizio successiva al 01/03/2020), alimentati da Fonti Rinnovabili e con potenza non superiore a 200kW per impianto. I soggetti interessati devono essere intestatari dei punti di connessione alla Rete pubblica (POD) e, nel caso delle imprese, non devono esercitare la produzione e scambio di energia elettrica come attività principale.

NUOVO SOGGETTO GIURIDICO

Si basa sulla partecipazione aperta e volontaria, è autonomo ed effettivamente controllato da azionisti o membri che sono situati nelle vicinanze degli impianti di produzione detenuti dalla comunità di energia rinnovabile. Ha come obiettivo principale quello di fornire benefici ambientali, economici o sociali a livello di comunità ai propri azionisti o membri o alle aree locali in cui opera, piuttosto che profitti finanziari.

INVITO ALL’AZIONE

Sul sito del tuo Comune è già stato pubblicato l’Avviso Pubblico finalizzato ad acquisire l’interesse da parte dei cittadini e delle imprese a voler partecipare alla costituzione di una o più comunità energetiche, in qualità di:

Produttore di energia: è necessaria la titolarità di (o l’intenzione a realizzare) un impianto di produzione di energia che rispecchi i requisiti previsti, ovvero sia alimentato da fonti rinnovabili, abbia una potenza complessiva non superiore a 200 kW, sia entrato in esercizio dopo la data dell’01/03/2020;

Consumatore: è sufficiente la titolarità di un punto di prelievo di energia (POD) localizzato nel nucleo abitato del Comune.

“PROSUMER”

È possibile che un singolo soggetto si configuri al contempo sia come Produttore, che come Consumatore, sostanziando quella figura chiave del “Prosumer” fondamentale per la Transizione Energetica.

 

PER SAPERNE DI PIÙ

guarda il video su YouTube

https://qrs.ly/h4cnzgm

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Riqualificazione energetica degli edifici pubblici: inviato il terzo lotto di progetti al Dipartimento dell’Energia. https://unionemadonie.it/news/riqualificazione-energetica-degli-edifici-pubblici-inviato-il-terzo-lotto-di-progetti-al-dipartimento-dellenergia/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=riqualificazione-energetica-degli-edifici-pubblici-inviato-il-terzo-lotto-di-progetti-al-dipartimento-dellenergia Fri, 16 Apr 2021 13:26:52 +0000 https://unionemadonie.it/?post_type=news&p=463 Prosegue l’attività dall’Unione Madonie in favore della riqualificazione energetica degli edifici pubblici. Anche il terzo lotto di progetti è stato inviato al Dipartimento regionale energia per l’emissione dei decreti di finanziamento. Quattro i progetti presentati dall’Unione delle Madonie che si aggiungono ai 10 già inviati nelle settimane scorse. Si tratta di progetti tutti afferenti alla Strategia Nazionale Aree Interne (SNAI) – APQ Madonie come viene evidenziato dal Presidente dell’Unione Pietro Macaluso e dall’assessore al ramo Michele Panzarella. Gli edifici interessati sono: la riqualificazione energetica della Biblioteca di Geraci Siculo (€. 234.415,11), dell’edificio adibito ad uffici Comunali a Montemaggiore Belsito (€. 347.960,37), della Scuola Media di Blufi (€. 434.628,43) e della Scuola Materna Via Papa Giovanni XXIII di Caccamo (€. 266.153,20) Gli interventi che saranno realizzati sono tutti volti alla promozione dell’eco-efficienza ed alla riduzione di consumi di energia primaria negli edifici interessati. È prevista l’installazione di sistemi intelligenti di telecontrollo, regolazione, gestione, monitoraggio e ottimizzazione dei consumi energetici (smartbuildings). Particolare attenzione è posta alle emissioni inquinanti, anche attraverso l’utilizzo di mix tecnologici, e all’installazione di sistemi di produzione di energia da fonte rinnovabile da destinare all’autoconsumo.  La riqualificazione degli edifici consentirà altresì di migliorare la qualità ed i livelli di confort sia per il personale che vi lavora che per tutti i fruitori; inoltre, contribuiranno decisamente ad abbattere i costi delle bollette energetiche (riscaldamento, raffrescamento ed illuminazione).  

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Prosegue l’attività dall’Unione Madonie in favore della riqualificazione energetica degli edifici pubblici. Anche il terzo lotto di progetti è stato inviato al Dipartimento regionale energia per l’emissione dei decreti di finanziamento.

Quattro i progetti presentati dall’Unione delle Madonie che si aggiungono ai 10 già inviati nelle settimane scorse. Si tratta di progetti tutti afferenti alla Strategia Nazionale Aree Interne (SNAI) – APQ Madonie come viene evidenziato dal Presidente dell’Unione Pietro Macaluso e dall’assessore al ramo Michele Panzarella.

Gli edifici interessati sono: la riqualificazione energetica della Biblioteca di Geraci Siculo (€. 234.415,11), dell’edificio adibito ad uffici Comunali a Montemaggiore Belsito (€. 347.960,37), della Scuola Media di Blufi (€. 434.628,43) e della Scuola Materna Via Papa Giovanni XXIII di Caccamo (€. 266.153,20)

Gli interventi che saranno realizzati sono tutti volti alla promozione dell’eco-efficienza ed alla riduzione di consumi di energia primaria negli edifici interessati. È prevista l’installazione di sistemi intelligenti di telecontrollo, regolazione, gestione, monitoraggio e ottimizzazione dei consumi energetici (smartbuildings). Particolare attenzione è posta alle emissioni inquinanti, anche attraverso l’utilizzo di mix tecnologici, e all’installazione di sistemi di produzione di energia da fonte rinnovabile da destinare all’autoconsumo.  La riqualificazione degli edifici consentirà altresì di migliorare la qualità ed i livelli di confort sia per il personale che vi lavora che per tutti i fruitori; inoltre, contribuiranno decisamente ad abbattere i costi delle bollette energetiche (riscaldamento, raffrescamento ed illuminazione).

 

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L’Unione Madonie fa appello al Ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi per bloccare il dimensionamento scolastico delle Madonie https://unionemadonie.it/news/unione-madonie-fa-appello-al-ministro-dellistruzione-patrizio-bianchi-per-bloccare-il-dimensionamento-scolastico-delle-madonie/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=unione-madonie-fa-appello-al-ministro-dellistruzione-patrizio-bianchi-per-bloccare-il-dimensionamento-scolastico-delle-madonie Wed, 31 Mar 2021 13:24:25 +0000 https://unionemadonie.it/?post_type=news&p=448 L’Unione Madonie chiede al Ministro dell’Istruzione Prof. Patrizio Bianchi la riapertura della piattaforma SIDI per modificare il piano di dimensionamento scolastico proposto dalla Regione Siciliana. L’appello dell’Unione deriva dall’urgenza di mantenere le autonomie scolastiche attuali anche in funzione dell’emanazione dell’ordinanza sulla mobilità del personale della scuola che dovrà scegliere l’istituto dove vuole o dovrà trasferirsi. La lettera inviata al Ministro, che riporta tutte le azioni messe in atto negli ultimi mesi, con allegate le proposte di dimensionamento conseguenti alle norme in vigore, segue la richiesta già inviata dall’assessore Lagalla per ripristinare l’autonomia delle Istituzioni scolastiche delle Madonie per le quali era stata formalizzata la soppressione. La richiesta dell’Assessore è anche sostenuta dall’ARS, che su richiesta dell’Unione, in data 18 marzo, ha approvato un ordine del giorno che recepisce integralmente le istanze rappresentate dal territorio e impegna il governo regionale al mantenimento delle autonomie didattiche il cui sviluppo è portato avanti nella strategia Nazionale Aree Interne.

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L’Unione Madonie chiede al Ministro dell’Istruzione Prof. Patrizio Bianchi la riapertura della piattaforma SIDI per modificare il piano di dimensionamento scolastico proposto dalla Regione Siciliana.

L’appello dell’Unione deriva dall’urgenza di mantenere le autonomie scolastiche attuali anche in funzione dell’emanazione dell’ordinanza sulla mobilità del personale della scuola che dovrà scegliere l’istituto dove vuole o dovrà trasferirsi.

La lettera inviata al Ministro, che riporta tutte le azioni messe in atto negli ultimi mesi, con allegate le proposte di dimensionamento conseguenti alle norme in vigore, segue la richiesta già inviata dall’assessore Lagalla per ripristinare l’autonomia delle Istituzioni scolastiche delle Madonie per le quali era stata formalizzata la soppressione.

La richiesta dell’Assessore è anche sostenuta dall’ARS, che su richiesta dell’Unione, in data 18 marzo, ha approvato un ordine del giorno che recepisce integralmente le istanze rappresentate dal territorio e impegna il governo regionale al mantenimento delle autonomie didattiche il cui sviluppo è portato avanti nella strategia Nazionale Aree Interne.

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L’Unione Madonie in pressing su Lagalla per mantenere l’attuale assetto scolastico nelle Madonie https://unionemadonie.it/news/lunione-madonie-in-pressing-su-lagalla-per-mantenere-lattuale-assetto-scolastico-nelle-madonie/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=lunione-madonie-in-pressing-su-lagalla-per-mantenere-lattuale-assetto-scolastico-nelle-madonie Wed, 24 Mar 2021 08:35:23 +0000 https://unionemadonie.it/?post_type=news&p=434 L’Unione Madonie ottiene il SI dell’assessore Lagalla che ha già chiesto al Ministero dell’Istruzione il mantenimento dell’attuale assetto scolastico nelle Madonie. Dopo le sollecitazioni dell’Unione Madonie, l’Assessore ha comunicato di avere inviato al Ministero dell’Istruzione una specifica istanza, con le proposte avanzate dall’Unione, per ripristinare l’autonomia delle Istituzioni scolastiche delle Madonie per le quali era stata formalizzata la soppressione. La richiesta dell’Assessore è anche sostenuta, come lui stesso ha evidenziato nella nota al Ministero, dall’ARS, che su richiesta dell’Unione, in data 18 marzo, ha approvato un ordine del giorno che recepisce integralmente le istanze rappresentate dal territorio e impegna il governo regionale al mantenimento delle autonomie didattiche il cui sviluppo è portato avanti nella strategia Nazionale Aree Interne. Il presidente Pietro Macaluso e l’assessore al ramo Daniela Fiandaca accolgono favorevolmente la disponibilità dell’assessore Roberto Lagalla e lo invitano a continuare il percorso intrapreso sollecitando il Ministero ad accogliere le legittime istanze dei cittadini che derivano dal mutato quadro normativo che ha abbassato a 300 il numero minimo di alunni per mantenere l’autonomia scolastica. In funzione di tale norma, infatti, l’Unione delle Madonie, lo scorso 24 febbraio, ben quindici giorni prima della pubblicazione del decreto di dimensionamento, ha inviato all’assessore Lagalla una nuova proposta di dimensionamento per l’Anno Scolastico 2021-2022. Un piano che puntava ad assicurare il mantenimento degli attuali livelli organizzativi ed in particolare gli 11 Istituti Comprensivi presenti nel territorio ai quali si doveva aggiungere solamente il nuovo Istituto di Collesano che alleggeriva quello di Campofelice. Nessuna modifica è stata chiesta per Scillato che rimaneva con Caltavuturo e per tutti gli altri Istituti Comprensivi compreso l’I.C. 21 marzo di Petralia Sottana. Infine, era stata altresì evidenziata la necessità di accorpare i due istituti superiori di Caccamo: il Liceo Socio Pedagogico ed IPSSEOA “Mico Geraci”. Per queste proposte l’Unione Madonie e la sua giunta continueranno a battersi percorrendo non solo il binario politico istituzionale ma anche quello legale. In questo senso sarà avviato un ricorso al TAR che vede l’Unione a fianco dei comuni di Caltavuturo, Petralia Sottana e Caccamo. Al fine di stabilire altre eventuali strategie e per monitorare l’evoluzione della problematica per venerdì mattina è convocata una assemblea dei sindaci dell’Unione Madonie.

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L’Unione Madonie ottiene il SI dell’assessore Lagalla che ha già chiesto al Ministero dell’Istruzione il mantenimento dell’attuale assetto scolastico nelle Madonie.

Dopo le sollecitazioni dell’Unione Madonie, l’Assessore ha comunicato di avere inviato al Ministero dell’Istruzione una specifica istanza, con le proposte avanzate dall’Unione, per ripristinare l’autonomia delle Istituzioni scolastiche delle Madonie per le quali era stata formalizzata la soppressione.

La richiesta dell’Assessore è anche sostenuta, come lui stesso ha evidenziato nella nota al Ministero, dall’ARS, che su richiesta dell’Unione, in data 18 marzo, ha approvato un ordine del giorno che recepisce integralmente le istanze rappresentate dal territorio e impegna il governo regionale al mantenimento delle autonomie didattiche il cui sviluppo è portato avanti nella strategia Nazionale Aree Interne.

Il presidente Pietro Macaluso e l’assessore al ramo Daniela Fiandaca accolgono favorevolmente la disponibilità dell’assessore Roberto Lagalla e lo invitano a continuare il percorso intrapreso sollecitando il Ministero ad accogliere le legittime istanze dei cittadini che derivano dal mutato quadro normativo che ha abbassato a 300 il numero minimo di alunni per mantenere l’autonomia scolastica.

In funzione di tale norma, infatti, l’Unione delle Madonie, lo scorso 24 febbraio, ben quindici giorni prima della pubblicazione del decreto di dimensionamento, ha inviato all’assessore Lagalla una nuova proposta di dimensionamento per l’Anno Scolastico 2021-2022. Un piano che puntava ad assicurare il mantenimento degli attuali livelli organizzativi ed in particolare gli 11 Istituti Comprensivi presenti nel territorio ai quali si doveva aggiungere solamente il nuovo Istituto di Collesano che alleggeriva quello di Campofelice. Nessuna modifica è stata chiesta per Scillato che rimaneva con Caltavuturo e per tutti gli altri Istituti Comprensivi compreso l’I.C. 21 marzo di Petralia Sottana. Infine, era stata altresì evidenziata la necessità di accorpare i due istituti superiori di Caccamo: il Liceo Socio Pedagogico ed IPSSEOA “Mico Geraci”.

Per queste proposte l’Unione Madonie e la sua giunta continueranno a battersi percorrendo non solo il binario politico istituzionale ma anche quello legale. In questo senso sarà avviato un ricorso al TAR che vede l’Unione a fianco dei comuni di Caltavuturo, Petralia Sottana e Caccamo.

Al fine di stabilire altre eventuali strategie e per monitorare l’evoluzione della problematica per venerdì mattina è convocata una assemblea dei sindaci dell’Unione Madonie.

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#iosonoroberta. La giunta dell’Unione Madonie a fianco del sindaco di Caccamo Nicasio Di Cola contro la violenza sulle donne. https://unionemadonie.it/news/iosonoroberta-la-giunta-dellunione-madonie-a-fianco-del-sindaco-di-caccamo-nicasio-di-cola-contro-la-violenza-sulle-donne/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=iosonoroberta-la-giunta-dellunione-madonie-a-fianco-del-sindaco-di-caccamo-nicasio-di-cola-contro-la-violenza-sulle-donne Fri, 05 Feb 2021 18:04:54 +0000 https://unionemadonie.it/?post_type=news&p=271 La Giunta dell’Unione delle Madonie si pone al fianco del proprio assessore e primo cittadino di Caccamo, Nicasio Di Cola condividendo la riflessione e l’appello lanciato da quest’ultimo a tutti i giovani in occasione dell’ultimo saluto a Roberta Siragusa. “Basta femminicidio. Basta violenza sulle donne. Basta negare la sua libertà e dignità”, “La vostra vita ha un valore inestimabile”, “Confidatevi con le vostre famiglie” – ha detto Nicasio ai giovani nel corso del suo commosso intervento nel giorno dei funerali. “Quella maledetta notte del 24 gennaio – ha detto il primo cittadino – ha cambiato la vita dell’intera comunità, ha segnato per sempre i cuori della nostra città. Un evento tragico, inimmaginabile, inaccettabile, ha sconvolto le coscienze di tutti noi e lascerà un ricordo indelebile nella nostra memoria. Amavi la vita che volevi vivere intensamente attimo per attimo. I tuoi sogni ti portavano ad immaginare un’esistenza basata sul lavoro, sulla gioia e ti proiettavano con fiducia nel cuore che volevi conquistarti. ..Una cosa è certa il tuo sacrificio non sarà dimenticato. Ti prometto – ha concluso Di Cola – che renderemo sempre vivo e costante il tuo ricordo. Oggi non è un addio. Ciao Roberta da oggi potrai danzare nel cielo insieme agli angeli del paradiso”. “E’ doveroso fare una profonda riflessione su quello che è accaduto – afferma l’assessore alle politiche sociali Daniela Fiandaca – per avviare politiche sociali adeguate che coinvolgano i giovani dei nostri paesi. L’Unione delle Madonie ha la fortuna di mettere a confronto tante realtà dalle quali potere trarre spunti per mettere in atto azioni in favore dei giovani e contro la violenza sulle donne ed in generale. La scuola deve essere l’elemento centrale per coinvolgere le famiglie.” #iosonoroberta  

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La Giunta dell’Unione delle Madonie si pone al fianco del proprio assessore e primo cittadino di Caccamo, Nicasio Di Cola condividendo la riflessione e l’appello lanciato da quest’ultimo a tutti i giovani in occasione dell’ultimo saluto a Roberta Siragusa.

“Basta femminicidio. Basta violenza sulle donne. Basta negare la sua libertà e dignità”, “La vostra vita ha un valore inestimabile”, “Confidatevi con le vostre famiglie” – ha detto Nicasio ai giovani nel corso del suo commosso intervento nel giorno dei funerali.

“Quella maledetta notte del 24 gennaio – ha detto il primo cittadino – ha cambiato la vita dell’intera comunità, ha segnato per sempre i cuori della nostra città. Un evento tragico, inimmaginabile, inaccettabile, ha sconvolto le coscienze di tutti noi e lascerà un ricordo indelebile nella nostra memoria. Amavi la vita che volevi vivere intensamente attimo per attimo. I tuoi sogni ti portavano ad immaginare un’esistenza basata sul lavoro, sulla gioia e ti proiettavano con fiducia nel cuore che volevi conquistarti. ..Una cosa è certa il tuo sacrificio non sarà dimenticato. Ti prometto – ha concluso Di Cola – che renderemo sempre vivo e costante il tuo ricordo. Oggi non è un addio. Ciao Roberta da oggi potrai danzare nel cielo insieme agli angeli del paradiso”.

“E’ doveroso fare una profonda riflessione su quello che è accaduto – afferma l’assessore alle politiche sociali Daniela Fiandaca – per avviare politiche sociali adeguate che coinvolgano i giovani dei nostri paesi. L’Unione delle Madonie ha la fortuna di mettere a confronto tante realtà dalle quali potere trarre spunti per mettere in atto azioni in favore dei giovani e contro la violenza sulle donne ed in generale. La scuola deve essere l’elemento centrale per coinvolgere le famiglie.”

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