La proposta, contenuta in un DDL all’esame del Senato, prevede anche un bonus cultura per studenti universitari e lavoratori.
Il disegno di legge all’esame del Senato, presentato dal presidente della commissione Cultura, Riccardo Nencini riunisce cinque proposte di legge presentate nei mesi scorsi da diverse forze politiche, tutte incentrate sulla tutela e valorizzazione del patrimonio storico artistico e sul rilancio della cultura, secondo le strategie previste dal PNRR.
Il testo unificato ha iniziato l’iter in commissione ed è stato fissato alle ore 12 di mercoledì 13 ottobre il termine per la presentazione di eventuali emendamenti e ordini del giorno.
Vediamo quali sono nel dettaglio gli elementi del testo unificato che si compone di 10 articoli.
Istituzione di un fondo di un milione di euro per il 2022 per finanziare la ricerca nel campo dell’innovazione urbana.
Potranno accedere alle risorse i progetti di ricerca che riguardino lo sviluppo urbano sostenibile, presentati da città metropolitane, province o da comuni con più di 200.000 abitanti, anche insieme a università, enti pubblici di ricerca, imprese.
Previsto un fondo di 10 milioni per il 2022 e di 5 milioni per ciascuno degli anni 2023 e 2024, per lo sviluppo di progetti di digitalizzazione delle biblioteche comunali, per favorire la conservazione e l’archiviazione del patrimonio librario.
Prevista l’istituzione di un fondo di 200 milioni per il 2022 per il recupero e la riqualificazione del patrimonio edilizio con finalità di riutilizzo per scopi culturali e di rivitalizzazione delle città, nonché per la promozione dell’attrattività, fruibilità e qualità ambientale ed architettonica. L’obiettivo è quello di promuovere lo sviluppo delle attività culturali e recuperare il patrimonio immobiliare in disuso presente nei territori comunali.
Dal 2022 agli studenti universitari e a quelli impegnati nell’alta formazione artistica, musicale e coreutica (AFAM) sono assicurate agevolazioni:
Nell’ottica di contribuire alla crescita culturale dei lavoratori, incoraggiando l’accesso ai luoghi della cultura e la partecipazione ad eventi e spettacoli culturali, a tutti i prestatori di lavoro subordinato italiani o di altri Paesi membri dell’Unione europea e ai lavoratori stranieri che ne abbiano i requisiti, è assegnata una carta elettronica personale denominata “Carta cultura per i lavoratori” dal valore di 500 euro, valida su tutto il territorio nazionale.
I soggetti beneficiari della Carta, iscritti al registro delle imprese, provvederanno alla distribuzione della Carta ai dipendenti con un regolare rapporto di lavoro. I dati anagrafici dei soggetti beneficiari sono accertati attraverso il sistema pubblico per la gestione dell’identità digitale (SPID)o tramite le credenziali rilasciate dall’Agenzia delle Entrate.
Le imprese provvederanno a registrarsi sulla piattaforma informatica dedicata fino al 31 gennaio 2022. Entro quarantacinque giorni dalla data di registrazione, ogni soggetto beneficiario provvederà a comunicare il numero dei dipendenti che hanno richiesto la Carta.
A ciascun soggetto registrato è attribuita una quantità di carte pari al numero dei dipendenti che ne fanno richiesta.
La card sarà utilizzabile per l’acquisto di biglietti per rappresentazioni teatrali e cinematografiche e spettacoli dal vivo; libri; titoli di accesso a musei, mostre ed eventi culturali, monumenti, gallerie, aree archeologiche, parchi naturali; prodotti dell’editoria audiovisiva.
La copertura finanziaria è stimata in 200 milioni di euro per l’anno 2022.
Introduzione nelle scuole primarie e secondarie di primo grado, situate nei piccoli comuni, lo studio dei patrimoni culturali e paesaggistici. Tra i diversi obiettivi: