Personale e previdenza – lentepubblica https://www.lentepubblica.it Testata dedicata alla Pubblica Amministrazione Fri, 22 Oct 2021 09:17:34 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=5.8.1 https://www.lentepubblica.it/wp-content/uploads/2020/10/cropped-picto-lp-32x32.png Personale e previdenza – lentepubblica https://www.lentepubblica.it 32 32 Riscatto Laurea gratuito: ecco quali sono le novità previste https://www.lentepubblica.it/personale-e-previdenza/riscatto-laurea-gratuito-novita/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=riscatto-laurea-gratuito-novita https://www.lentepubblica.it/personale-e-previdenza/riscatto-laurea-gratuito-novita/#respond Fri, 22 Oct 2021 09:16:11 +0000 https://www.lentepubblica.it/?p=342516 Le novità sarebbero state anticipate dall’INPS: sarà possibile il riscatto della laurea in modo gratuito per valorizzare ai fini pensionistici gli anni di studio universitari.  Ricordiamo che allo stato attuale è già previsto il Riscatto della Laurea Agevolato, cioè il riscatto agevolato dei periodi scoperti da contribuzione obbligatoria, può essere fruito nel triennio 2019-2021. L’accesso […]

The post Riscatto Laurea gratuito: ecco quali sono le novità previste appeared first on lentepubblica.

]]>

riscatto-laurea-gratuito-novitaLe novità sarebbero state anticipate dall’INPS: sarà possibile il riscatto della laurea in modo gratuito per valorizzare ai fini pensionistici gli anni di studio universitari. 


Ricordiamo che allo stato attuale è già previsto il Riscatto della Laurea Agevolato, cioè il riscatto agevolato dei periodi scoperti da contribuzione obbligatoria, può essere fruito nel triennio 2019-2021.

L’accesso alla facoltà di riscatto dei corsi universitari di studi con le modalità c.d. agevolate, di cui all’articolo 2, comma 5-quater, D.Lgs. 184/1997, è misura a regime attivabile, al perfezionamento delle condizioni prescritte, anche negli anni successivi.

Questa agevolazione contributiva prevede che un lavoratore possa riscattare gli anni di studio universitari, con un importo minore rispetto al riscatto ordinario, ma con alcune limitazioni rispetto a quest’ultimo strumento.

Ma adesso si potrebbe anche fare di più, rendendo il riscatto non ad importo minore ma addirittura totalmente gratuito.

Riscatto della laurea gratuito: quali novità in arrivo?

Ad anticipare le modifiche all’istituto del riscatto della laurea è l’INPS, con le recenti comunicazioni rese del Presidente Pasquale Tridico.

Lo scopo sarebbe quello di facilitare il raggiungimento di una pensione di garanzia per i giovani che entreranno nel mondo del lavoro.

Oggi infatti il riscatto degli anni di laurea ha un onere contributivo che pesa totalmente sul contribuente, ovvero il cittadino può riscattare gli anni della sua laurea ma pagando di fatto ciò che di contributi non ha pagato in quegli anni.

Da qui l’idea di progettare un sistema di garanzia che assicuri in ogni caso un assegno minimo stabilito e indipendentemente dai contributi versati.

E così la soluzione sarebbe far riscattare gratis tutti quegli anni per i quali però il cittadino, impegnato nel conseguimento della laurea, non paga all’Inps alcun contributo.

Attenzione però: allo stato attuale l’ipotesi del presidente dell’Inps renderebbe gratuiti questi oneri esclusivamente per chi si è appena affacciato al mondo del lavoro. Non sarà possibile, a quanto pare, riscattare gli anni di laurea gratuitamente per tutti i lavoratori.

Ma per questo si attendono ovviamente regole operative concrete da parte dello stesso Istituto di Previdenza.

Le dichiarazioni del presidente dell’INPS, Pasquale Tridico

“Il riscatto della laurea ha due caratteristiche positive, incentiva il giovane e contribuisce all’aumento delle skills in un Paese dove il tasso dei laureati è tra i più bassi dell’Ue. Oltre a pareggiare una sorta di discriminazione che potrebbe denunciare chi resta di più tra i banchi di scuola rispetto all’ingresso mercato nel mercato del lavoro“, ha spiegato Tridico durante l’audizione alla commissione Lavoro della Camera dello scorso 12 ottobre

Ma Pasquale Tridico, presidente dell’Inps, ha anche osservato che l’operazione non sarebbe a costo zero per lo Stato. Secondo le stime fatte dall’Istituto, il riscatto gratuito della laurea a fini pensionistici graverebbe sulle casse dello Stato per un importo tra i 4 e i 5 miliardi di euro all’anno.

 

The post Riscatto Laurea gratuito: ecco quali sono le novità previste appeared first on lentepubblica.

]]>
https://www.lentepubblica.it/personale-e-previdenza/riscatto-laurea-gratuito-novita/feed/ 0
Webynight del 25 Ottobre: la revisione del TUEL https://www.lentepubblica.it/personale-e-previdenza/webynight-del-25-ottobre-la-revisione-del-tuel/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=webynight-del-25-ottobre-la-revisione-del-tuel https://www.lentepubblica.it/personale-e-previdenza/webynight-del-25-ottobre-la-revisione-del-tuel/#respond Fri, 22 Oct 2021 07:45:15 +0000 https://www.lentepubblica.it/?p=342507 Nuovo appuntamento con i WebyNight del Lunedì: il 25 Ottobre un seminario online esaminerà tutto ciò che riguarda la revisione del TUEL, il Testo Unico degli Enti Locali. Un nuovo appuntamento promosso da La Settimana Giuridica, unitamente a lentepubblica.it, media partner dell’evento, con un webinar dedicato all’organizzazione del lavoro agile nelle Pubbliche Amministrazioni e non […]

The post Webynight del 25 Ottobre: la revisione del TUEL appeared first on lentepubblica.

]]>

webynight-del-25-ottobreNuovo appuntamento con i WebyNight del Lunedì: il 25 Ottobre un seminario online esaminerà tutto ciò che riguarda la revisione del TUEL, il Testo Unico degli Enti Locali.


Un nuovo appuntamento promosso da La Settimana Giuridica, unitamente a lentepubblica.it, media partner dell’evento, con un webinar dedicato all’organizzazione del lavoro agile nelle Pubbliche Amministrazioni e non solo.

L’appuntamento è per Lunedì 25 Ottobre a partire dalle ore 21:00.

Come anticipato si parlerà de “La revisione del TUEL. Primo esame del documento non ancora ufficiale, che contiene il disegno di legge di delega per la revisione del Testo Unico degli Enti Locali.”

Il nuovo apparato normativo del TUEL sarà diviso in due capitoli:

  • il primo è appunto una delega al governo, per riscrivere in 9 mesi le regole su fusioni di Comuni, segretari degli enti locali e controlli;
  • la seconda parte ha invece la veste di una legge ordinaria.

Quindi nuove regole sulla politica locale nonché un nuovo assetto di Città metropolitane e Province, che per superare il caos attuale allinea a cinque anni la durata del mandato di presidenti e consigli e prevede la figura dell’assessore.

Webynight del 25 Ottobre: lo Smart Working

Per iscrivervi subito e partecipare al seminario gratuito potete cliccare su questo link ed effettuare la registrazione all’evento.

Parteciperanno all’evento come relatori, attraverso la mediazione del Dottor Santo Fabiano i seguenti relatori:

  • Giampiero Vangi – Segretario Generale Comuni di Montaione, Gambasi Terme e Cerreto Guidi. Responsabile Nazionale del Settore Segretari Comunali e Provinciali CONFSAL FENAL
  • Mariaconcetta GiardinaSegretario Generale, Provincia di Brescia
  • Antonio Le Donne Segretario Generale, Città Metropolitana di Palermo
  • Amedeo ScarsellaSegretario Generale tra i comuni di Collepardo e di Rocca Priora, provincia di Roma
  • Luigi Oliveri – Dirigente Area Servizi alla persona e alla comunità della Provincia di Verona, esperto di diritto amministrativo e di problematiche degli Enti Locali
  • Pasquale Monea Dirigente in ambito Locale e Regionale, Segretario Generale della Città Metropolitana di Firenze
  • Vito Bonanno Segretario Generale del Comune di Alcamo e Responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza, esperto in materia di anticorruzione e trasparenza
  • Antonello BonacciEx Consigliere Comunale, esperto in Diritto Amministrativo.

 

The post Webynight del 25 Ottobre: la revisione del TUEL appeared first on lentepubblica.

]]>
https://www.lentepubblica.it/personale-e-previdenza/webynight-del-25-ottobre-la-revisione-del-tuel/feed/ 0
Assenza ingiustificata lavoratore senza Green Pass: ecco cosa si rischia https://www.lentepubblica.it/personale-e-previdenza/assenza-ingiustificata-lavoratore-senza-green-pass/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=assenza-ingiustificata-lavoratore-senza-green-pass https://www.lentepubblica.it/personale-e-previdenza/assenza-ingiustificata-lavoratore-senza-green-pass/#respond Thu, 21 Oct 2021 10:00:47 +0000 https://www.lentepubblica.it/?p=342457 L’obbligo di Green Pass sul posto di lavoro ha aperto diversi dubbi e problematiche. Vediamo cosa succede ad un lavoratore senza Green Pass e come incorre nell’assenza ingiustificata. Assenza ingiustificata lavoratore senza Green Pass: dallo scorso 15 ottobre è stato introdotto l’obbligo di Green Pass per tutti i lavoratori, sia nel pubblico che nel privato. […]

The post Assenza ingiustificata lavoratore senza Green Pass: ecco cosa si rischia appeared first on lentepubblica.

]]>

Assenza ingiustificata lavoratore senza Green PassL’obbligo di Green Pass sul posto di lavoro ha aperto diversi dubbi e problematiche. Vediamo cosa succede ad un lavoratore senza Green Pass e come incorre nell’assenza ingiustificata.


Assenza ingiustificata lavoratore senza Green Pass: dallo scorso 15 ottobre è stato introdotto l’obbligo di Green Pass per tutti i lavoratori, sia nel pubblico che nel privato.

La questione ha aperto alcune problematiche e domande: cosa succede ai lavoratori che non hanno la certificazione verde? Vediamolo insieme.

Lavoratori senza Green Pass

Con l’introduzione dell’obbligo di Green Pass sul posto di lavoro si sono create non poche criticità.
Questo perché non tutti i lavoratori, allo stato attuale, sono vaccinati o decidono di farlo e, di conseguenza, alcuni potrebbero non possedere la certificazione verde.

La mancanza di certificazione verde può essere comunicata in diversi modi:

  • Attraverso una comunicazione inviata autonomamente dal dipendente all’azienda;
  • Attraverso la risposta alla richiesta del datore di lavoro, data con preavviso per esigenze organizzative;
  • Mediante l’accertamento dell’atto di accesso sul posto di lavoro, dopo il controllo con l’app Verifica C19 o con altri sistemi idonei.

Quali conseguenze per questi lavoratori?

Assenza ingiustificata lavoratore senza Green PassTolta la possibilità di mettere tutti i lavoratori no Green Pass in smart working, è stato deciso di considerare assente ingiustificato il lavoratore che è sprovvisto di certificazione verde o esenzione, al momento dell’accesso sul luogo di lavoro.

Il lavoratore, infatti, non avrà conseguenze sul piano disciplinare (non sarà licenziato e manterrà il rapporto di lavoro), ma verrà considerato assente ingiustificato.

In questo modo, il lavoratore perderà il diritto alla retribuzione e tutti i compensi correlati, come i buoni pasto e i premi di produttività.

Assenza ingiustificata del lavoratore senza Green Pass

La misura è presente nel comma 6 dell’art. 3 del D.L. n.127//2021, nel quale si specifica che tutti i lavoratori, privi di certificazione verde o di esenzione, devono essere considerati assenti ingiustificati fino alla presentazione della certificazione e non oltre il 31 dicembre 2021, data che segna la fine dello stato di emergenza.

L’assenza ingiustificata del lavoratore senza Green Pass sussiste perché il datore (o un delegato), dopo aver constatato l’assenza della certificazione verde, deve allontanare il dipendente dal posto di lavoro.

L’assenza ingiustificata, data dalla mancata presentazione del Green Pass, non provoca conseguenze di natura disciplinare e il dipendente ha il diritto di conservare il proprio posto di lavoro. Si tratta di un caso unicum, poiché si differenzia dalla normale assenza ingiustificata, poiché quest’ultima, se prolungata, può portare al licenziamento.

Come previsto dall’art. 7 della legge 300/1970, non è possibile neanche fare un richiamo verbale nel casellario del lavoratore.

Assenza ingiustificata lavoratore senza Green Pass: quali sono le altre conseguenze

Nel Decreto Legge viene esplicato che, nei giorni di assenza, il lavoratore senza Green Pass perde il diritto alla retribuzione e a qualsiasi altro compenso, come le altre indennità legate alle sue mansioni, i premi di produttività e i buoni pasto.

Ci potranno essere problemi anche per la tredicesima, la quattordicesima, il trattamento di fine rapporto, i permessi retribuiti e le ferie (poiché il rapporto di lavoro è sospeso) e i contributi previdenziali e assistenziali (poiché il lavoratore non versa i contributi).

Assenza ingiustificata lavoratore senza Green Pass: ecco un recap

Perciò, il lavoratore senza Green Pass non avrà conseguenze disciplinari, ma per il periodo di assenza ingiustificata:

  • Non avrà retribuzione o altre indennità connesse allo svolgimento dell’attività lavorativa;
  • Non si matureranno ferie, permessi, anzianità di servizio, mensilità aggiuntive e trattamento di fine rapporto;
  • I contributi a finanziamento della pensione non saranno versati;
  • Non spetteranno detrazioni da lavoro dipendenti e il trattamento integrativo.

The post Assenza ingiustificata lavoratore senza Green Pass: ecco cosa si rischia appeared first on lentepubblica.

]]>
https://www.lentepubblica.it/personale-e-previdenza/assenza-ingiustificata-lavoratore-senza-green-pass/feed/ 0
Aggiornamento inventario Enti Locali: indispensabile per un rendiconto corretto https://www.lentepubblica.it/personale-e-previdenza/aggiornamento-inventario-enti-locali-rendiconto-corretto/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=aggiornamento-inventario-enti-locali-rendiconto-corretto https://www.lentepubblica.it/personale-e-previdenza/aggiornamento-inventario-enti-locali-rendiconto-corretto/#respond Wed, 20 Oct 2021 06:00:52 +0000 https://www.lentepubblica.it/?p=342378 È inutile girarci intorno: il mancato aggiornamento dell’inventario comunale costituisce una grave irregolarità. Sono diverse le Sezioni Regionali della Corte dei conti che hanno evidenziato quanto per avere un rendiconto attendibile, da presentare entro il 30 aprile di ogni anno (salvo proroghe), serva un inventario aggiornato annualmente. Il Tuel definisce il patrimonio degli enti locali […]

The post Aggiornamento inventario Enti Locali: indispensabile per un rendiconto corretto appeared first on lentepubblica.

]]>

aggiornamento inventario enti localiÈ inutile girarci intorno: il mancato aggiornamento dell’inventario comunale costituisce una grave irregolarità. Sono diverse le Sezioni Regionali della Corte dei conti che hanno evidenziato quanto per avere un rendiconto attendibile, da presentare entro il 30 aprile di ogni anno (salvo proroghe), serva un inventario aggiornato annualmente.

Il Tuel definisce il patrimonio degli enti locali come il “complesso dei beni e dei rapporti giuridici, attivi e passivi, di pertinenza di ciascun ente”. La consistenza netta della dotazione patrimoniale dell’ente è divenuta un elemento essenziale per garantire gli equilibri attuali e prospettivi e parallelamente l’adozione della contabilità economico-patrimoniale ha generato un radicale cambiamento, poiché dalla sua introduzione il patrimonio va considerato nella sua visione dinamica, quale strumento strategico della gestione finanziaria locale.

La normativa di riferimento

Sebbene si parli di un argomento complesso la normativa a supporto dell’aggiornamento inventario negli Enti Locali è poca e molto spesso risale al passato. In particolare, ricordiamo: la circolare del Ministero dell’interno n. 15200.2 del 20 luglio 1904 che indica le classificazioni per lettera dei prospetti inventariali (adottati ancora oggi da molte software house); gli articoli 822 e successivi del Codice civile riportanti le definizioni di beni demaniali e beni patrimoniali; gli articoli 229-230 del Tuel; l’allegato 4/3 al D.Lgs. 118/2011 ovvero il principio contabile applicato concernente la contabilità economico-patrimoniale degli enti in contabilità finanziaria.

Al fine di redigere un inventario puntuale è necessario catalogare i beni dell’ente secondo quanto previsto dal sopracitato allegato 4/3 del principio contabile. E dunque in immobilizzazioni immateriali, immobilizzazioni materiali (beni immobili e beni mobili) e immobilizzazioni finanziarie.

Aggiornamento dell’inventario comunale in pratica

Come abbiamo visto l’introduzione della contabilità economico-patrimoniale ha ulteriormente enfatizzato l’importanza di avere un inventario aggiornato annualmente, allineato alle movimentazioni finanziarie avvenute in corso d’anno.

Ma in cosa consiste? Nell’aggiornamento del patrimonio comunale con gli acquisti, le cessioni, le manutenzioni che hanno interessato nell’anno i beni mobili e immobili dell’ente e con il calcolo dei rispettivi ammortamenti.

Annualmente bisogna infatti aggiornare le scritture e i dati inventariali relativi al patrimonio del comune, effettuare tutte le attività di tenuta ed aggiornamento dei registri inventariali ed assicurare il corretto adempimento degli obblighi di legge e delle relative scadenze.

Aggiornamento dell’inventario dei beni immobili

Per l’aggiornamento dell’inventario dei beni immobili le operazioni che devono essere eseguite, sulla base della documentazione a disposizione dell’ente, sono di seguito indicate:

  • inserimento di tutti i nuovi beni acquisiti nel corso dell’esercizio attraverso la verifica in conservatoria di tutti gli atti d’acquisto, cessione, convenzione e donazione stipulati nel corso dell’anno inerenti al patrimonio immobiliare dell’ente;
  • eliminazione dalle scritture inventariali di tutti i beni alienati nel corso dell’esercizio;
  • ricalcolo dei valori inventariali in base alla detrazione delle relative quote di ammortamento come indicato al punto 4.18 dell’allegato al D.Lgs. 118/2011;
  • capitalizzazione per tutti gli interventi di manutenzione straordinaria eseguiti con stanziamenti in conto capitale, relativi a fabbricati comunali ed opere del demanio;
  • verifica delle convenzioni urbanistiche e di eventuali beni acquisiti a scomputo oneri;
  • stampa dei modelli inventariali aggiornati al 31.12.

Aggiornamento dell’inventario dei beni mobili

In questo caso le operazioni da eseguire ogni anno sono:

  • registrazione dei nuovi acquisti di beni mobili;
  • registrazione delle alienazioni dei beni mobili (come da comunicazione dei consegnatari);
  • ricalcolo dei valori inventariali in base alla sottrazione delle relative quote di ammortamento come indicato al punto 4.18 dell’allegato al D.lgs. 118/2011;
  • registrazione dei cambi di ubicazione dei beni mobili, come da segnalazioni fornite dai consegnatari (attraverso la compilazione dei verbali di carico e scarico);
  • applicazione di un’etichetta adesiva per ogni nuovo bene mobile inventariato;
  • stampa dei modelli inventariali aggiornati al 31.12;
  • compilazione e produzione del conto della gestione del consegnatario di beni (modello n° 24 DPR 194/96).

Al termine dell’aggiornamento: stampa questa documentazione

Infine raggruppiamo in quest’ultima sezione i documenti che è consigliato allegare al Conto consuntivo:

  • stampe registri inventariali suddivise per ogni nuova categoria patrimoniale di cui al D.Lgs. n. 118/2011;
  • libro inventario dei beni immobili demaniali;
  • libro inventario dei terreni patrimoniali disponibili;
  • libro inventario dei terreni patrimoniali indisponibili;
  • libro inventario dei fabbricati patrimoniali disponibili;
  • libro inventario dei fabbricati patrimoniali indisponibili;
  • libro inventario dei beni mobili;
  • dettaglio delle variazioni patrimoniali intervenute nel corso dell’esercizio con determinazione della quota da attribuire alla contabilità finanziaria e ad altra causa;
  • produzione dello stato patrimoniale attivo lettera B Immobilizzazioni materiali ed immateriali (Allegato 10 D.lgs.118/2011);
  • produzione del prospetto riassuntivo del conto del patrimonio per le immobilizzazioni materiali e immateriali;
  • compilazione e produzione del conto della gestione del consegnatario di beni (modello n° 24 DPR 194/96).

Il carico di lavoro è notevole e le procedure da eseguire sono tantissime, lo sappiamo bene, per questo ci offriamo di supportare gli enti locali nell’aggiornamento dell’inventario o nella ricognizione straordinaria dello stesso che, ricordiamo, deve essere predisposta indicativamente ogni dieci anni.

Il tuo inventario è a posto? No? Contattaci per aver un preventivo personalizzato.

 

The post Aggiornamento inventario Enti Locali: indispensabile per un rendiconto corretto appeared first on lentepubblica.

]]>
https://www.lentepubblica.it/personale-e-previdenza/aggiornamento-inventario-enti-locali-rendiconto-corretto/feed/ 0
Prestiti in convenzione NoiPA: ecco una guida completa https://www.lentepubblica.it/personale-e-previdenza/prestiti-in-convenzione-noipa/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=prestiti-in-convenzione-noipa https://www.lentepubblica.it/personale-e-previdenza/prestiti-in-convenzione-noipa/#respond Tue, 19 Oct 2021 09:43:48 +0000 https://www.lentepubblica.it/?p=342340 I prestiti in convenzione NoiPA sono delle agevolazioni finanziarie riservate ai dipendenti della Pubblica Amministrazione. Vediamo di cosa si tratta. I dipendenti pubblici possono beneficiare dei prestiti in convenzione NoiPA, a tasso agevolato. Il prestito NoiPA ha condizioni molto vantaggiose e una tempistica di richiesta ridotta, grazie all’accordo tra il Ministero dell’Economia e delle Finanze […]

The post Prestiti in convenzione NoiPA: ecco una guida completa appeared first on lentepubblica.

]]>

prestiti in convenzione noipaI prestiti in convenzione NoiPA sono delle agevolazioni finanziarie riservate ai dipendenti della Pubblica Amministrazione. Vediamo di cosa si tratta.


I dipendenti pubblici possono beneficiare dei prestiti in convenzione NoiPA, a tasso agevolato.

Il prestito NoiPA ha condizioni molto vantaggiose e una tempistica di richiesta ridotta, grazie all’accordo tra il Ministero dell’Economia e delle Finanze e gli istituti di credito che hanno aderito all’iniziativa.

Vediamo di cosa si tratta nello specifico.

Prestiti in convenzione NoiPA: cosa sono

Il prestito in convenzione NoiPA è un finanziamento in convenzione con Inps e Inpdap. Il prestito può essere richiesto solamente presso alcune banche e finanziarie che hanno deciso di aderire alla convenzione.

Nello specifico si tratta di un finanziamento a tasso fisso che viene erogato ai dipendenti pubblici, con tassi agevolati, direttamente concordati col MEF.

Prestiti in convenzione NoiPA: come funzionano

I prestiti in convenzione NoiPA presentano numerosi vantaggi. Innanzitutto, il rimborso avviene mediante comode trattenute in busta paga, che non possono superare il 20% dello stipendio netto. La restituzione del prestito, inoltre, potrà avvenire in un periodo massimo di 10 anni.

Il prestito può essere richiesto anche se si hanno altri finanziamenti in corso e se si è un “cattivo pagatore”. Per procedere alla richiesta, non c’è bisogno di presentare un garante, ma basterà la propria busta paga. Dopo l’accettazione del prestito, le rate verranno restituite, delegando l’amministrazione al prelievo direttamente dalla propria busta paga.

Essendo un piccolo prestito, seppur pluriennale, non c’è bisogno di indicare alcuna finalità o motivazione per il finanziamento.

Prestiti in convenzione NoiPA: quali sono i requisiti e chi può richiederlo

Il prestito in convenzione NoiPA è riservato a tutti i dipendenti della Pubblica Amministrazione, compresi gli insegnanti, i docenti universitari e il personale ATA.

Ci sono, però, alcuni requisiti necessari per poterlo richiedere:

  • Essere un dipendente di un ente pubblico o statale delle pubbliche amministrazioni;
  • Essere iscritto alla Gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali;
  • Avere attivo il contributo mensile dello 0,35% destinato al Fondo stesso.

La documentazione da presentare per la richiesta è la seguente:

  • Documento d’identità in corso di validità;
  • Tessera sanitaria;
  • Ultima busta paga.

Prestiti in convenzione NoiPA: quali importi si potranno richiedere

Essendo un prestito che fa riferimento alla busta paga del dipendente pubblico, non esiste una somma limite da richiedere. La cifra massima, infatti, verrà calcolata in base allo stipendio netto e alla durata del rimborso delle rate.

La quantificazione della somma concessa, quindi, viene basata su una rata massima approvata dal MEF, che viene trattenuta ogni mese dalla busta paga, per un massimo di 120 mensilità.

Cosa fare?

Se anche tu sei un dipendente pubblico o statale e sei interessato ad accedere ai prestiti agevolati in Convenzione NoiPA clicca sulla tua regione per verificare se rientri nella convenzione e per richiedere un preventivo gratuito e senza alcun impegno.

The post Prestiti in convenzione NoiPA: ecco una guida completa appeared first on lentepubblica.

]]>
https://www.lentepubblica.it/personale-e-previdenza/prestiti-in-convenzione-noipa/feed/ 0
Ballottaggi Elezioni Amministrative 2021: ecco i risultati https://www.lentepubblica.it/personale-e-previdenza/ballottaggi-elezioni-amministrative-2021/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=ballottaggi-elezioni-amministrative-2021 https://www.lentepubblica.it/personale-e-previdenza/ballottaggi-elezioni-amministrative-2021/#respond Tue, 19 Oct 2021 07:17:29 +0000 https://www.lentepubblica.it/?p=342320 Ballottaggi Elezioni Amministrative 2021: al voto circa 5 milioni di elettori. Le urne sono state aperte domenica 17 e lunedì 18 ottobre, ma con un’affluenza in forte calo. Ecco i risultati. Ricordiamo che si è votato in ben 65 Comuni italiani tra cui anche Latina, Savona, Varese, Benevento e Isernia. Ma le piazze più importanti […]

The post Ballottaggi Elezioni Amministrative 2021: ecco i risultati appeared first on lentepubblica.

]]>

ballottaggi-elezioni-amministrative-2021Ballottaggi Elezioni Amministrative 2021: al voto circa 5 milioni di elettori. Le urne sono state aperte domenica 17 e lunedì 18 ottobre, ma con un’affluenza in forte calo. Ecco i risultati.


Ricordiamo che si è votato in ben 65 Comuni italiani tra cui anche Latina, Savona, Varese, Benevento e Isernia. Ma le piazze più importanti erano probabilmente Roma, Torino e Trieste.

Ecco com’è andata.

Ballottaggi Elezioni Amministrative 2021: i risultati

Vittoria netta del centrosinistra alle elezioni comunali.

Tra le città più importanti, la coalizione a guida Pd elegge il proprio sindaco a Roma e Torino mentre il centrodestra si conferma a Trieste.

Ma è dai centri minori, da Varese a Latina, che arrivano importanti segnali per i dem, con il segretario Letta che parla di “vittoria trionfale”.

Ma a far discutere è anche il netto il calo dell’affluenza rispetto al primo turno: su scala nazionale è andato a votare il 44,25% degli aventi diritto, contro il 53,47% di quindici giorni fa.

A Roma l’ex ministro dem Gualtieri batte Michetti – com’era prevedibile raddoppiando i suoi voti in numero assoluto dopo l’uscita di Calenda e Raggi – con il 60,15% contro il candidato civico di centrodestra che resta al 39,85%.

Discorso praticamente identico a Torino, dove però Lo Russo raggiunge il 59,23%, lasciando l’imprenditore candidato dal centrodestra – Paolo Damilano – al 40,77%.

Il centrodestra riesce a tenere su Trieste, dove alla vigilia il risultato sembrava molto più scontato di quello che poi è stato il dato definitivo: Roberto Dipiazza – sindaco uscente di Forza Italia – ha raccolto il 51,3% contro il 48,7% dello sfidante di centrosinistra Francesco Russo.

A Varese governerà per altri cinque anni il centrosinistra. Il sindaco uscente Davide Galimberti ha sconfitto il deputato leghista Matteo Bianchi, ottenendo il 53%. Il candidato del centrodestra si è fermato al 46%.

A Savona il nuovo sindaco della città della Torretta sarà Marco Russo, che ha sconfitto al ballottaggio il candidato del centrodestra, Angelo Schirru.

Mentre dal centrodestra Clemente Mastella tornerà ad indossare la fascia tricolore da sindaco di Benevento, a Latina viene confermato con il centrosinistra il Sindaco uscente Damiano Coletta e infine a Cosenza Franz Caruso è il nuovo sindaco di Cosenza, sostenuto dal centrosinistra.

Ricordiamo infine che sul portale Eligendo quest’anno il Ministero dell’Interno segue le elezioni in tempo reale.

The post Ballottaggi Elezioni Amministrative 2021: ecco i risultati appeared first on lentepubblica.

]]>
https://www.lentepubblica.it/personale-e-previdenza/ballottaggi-elezioni-amministrative-2021/feed/ 0
Enti Locali: ecco cosa cambierà con la Riforma del TUEL https://www.lentepubblica.it/personale-e-previdenza/enti-locali-riforma-tuel/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=enti-locali-riforma-tuel https://www.lentepubblica.it/personale-e-previdenza/enti-locali-riforma-tuel/#respond Mon, 18 Oct 2021 09:47:02 +0000 https://www.lentepubblica.it/?p=342302 La riforma del Testo Unico degli Enti Locali (TUEL), attesa ormai da anni per riequilibrare la disciplina a seguito del nuovo Titolo V del 2001 e del nuovo assetto delle Province, entra in una fase decisiva. Il governo, con un suo disegno di legge, dà le gambe alle proposte della Commissione Pajno e all’impegno del […]

The post Enti Locali: ecco cosa cambierà con la Riforma del TUEL appeared first on lentepubblica.

]]>

enti-locali-riforma-tuelLa riforma del Testo Unico degli Enti Locali (TUEL), attesa ormai da anni per riequilibrare la disciplina a seguito del nuovo Titolo V del 2001 e del nuovo assetto delle Province, entra in una fase decisiva.


Il governo, con un suo disegno di legge, dà le gambe alle proposte della Commissione Pajno e all’impegno del Sottosegretario all’Interno Achille Variati nel governo Conte 2.

Il nuovo apparato normativo sarà diviso in due capitoli:

  • il primo è appunto una delega al governo, per riscrivere in 9 mesi le regole su fusioni di Comuni, segretari degli enti locali e controlli;
  • la seconda parte ha invece la veste di una legge ordinaria.

Quindi nuove regole sulla politica locale nonché un nuovo assetto di Città metropolitane e Province. Che per superare il caos attuale allinea a cinque anni la durata del mandato di presidenti e consigli e prevede la figura dell’assessore.

Enti Locali: ecco cosa cambierà con la Riforma del TUEL

Riviste le responsabilità dei sindaci: restano solo quelle politiche del governo del Comune, mentre arriva a 5 mila abitanti la soglia che dà diritto al terzo mandato, possibile in tutti gli Enti locali se uno dei primi due è durato meno di due anni, sei mesi e un giorno per cause diverse dalle dimissioni volontarie. Infine, si supera l’incandidabilità in Parlamento, per i sindaci di Comuni sopra i 20 mila abitanti.

Le responsabilità amministrative, dunque, sono in capo ai dirigenti, così da superare la responsabilità spettante sindaci in forza dell’articolo 50 del Testo unico che negli anni ha moltiplicato i procedimenti penali a carico degli amministratori locali per atti su cui non hanno il controllo.

Arriva al termine anche l’obbligo di gestione associata delle funzioni per i piccoli Comuni, bocciato a più riprese dalla Corte costituzionale; spazio a piani volontari da definire in 180 giorni anche grazie alla collaborazione delle Regioni.

Il testo articolato del Disegno di Legge e la Relazione illustrativa

Ai seguenti link potete consultare gli importanti documenti riguardanti la riforma del TUEL:

Il commento al nuovo Disegno di Legge del Dottor Simone Chiarelli

Infine è disponibile il commento del Dottor Simone Chiarelli al nuovo Disegno di legge, potete guardarlo nel player video qui di seguito.

The post Enti Locali: ecco cosa cambierà con la Riforma del TUEL appeared first on lentepubblica.

]]>
https://www.lentepubblica.it/personale-e-previdenza/enti-locali-riforma-tuel/feed/ 0
Rientro in presenza lavoratori degli Enti Locali: la nota di lettura ANCI https://www.lentepubblica.it/personale-e-previdenza/rientro-in-presenza-lavoratori-enti-locali-nota-di-lettura-anci/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=rientro-in-presenza-lavoratori-enti-locali-nota-di-lettura-anci https://www.lentepubblica.it/personale-e-previdenza/rientro-in-presenza-lavoratori-enti-locali-nota-di-lettura-anci/#respond Mon, 18 Oct 2021 07:00:19 +0000 https://www.lentepubblica.it/?p=342287 Rientro in presenza lavoratori degli Enti Locali: la nota di lettura ANCI fa chiarezza su procedure, modalità e sanzioni per chi non adempie. Disponibile la nota di lettura dell’ANCI relativa al “Decreto del Ministro per la Pubblica Amministrazione sulle modalità per il rientro in presenza dei lavoratori delle pubbliche amministrazioni”. Rientro in presenza lavoratori degli […]

The post Rientro in presenza lavoratori degli Enti Locali: la nota di lettura ANCI appeared first on lentepubblica.

]]>

rientro-in-presenza-enti-locali-anciRientro in presenza lavoratori degli Enti Locali: la nota di lettura ANCI fa chiarezza su procedure, modalità e sanzioni per chi non adempie.


Disponibile la nota di lettura dell’ANCI relativa al “Decreto del Ministro per la Pubblica Amministrazione sulle modalità per il rientro in presenza dei lavoratori delle pubbliche amministrazioni”.

Rientro in presenza lavoratori degli Enti Locali: la nota di lettura ANCI

Il Governo ha ritenuto di superare le misure di limitazione delle presenze del personale delle pubbliche amministrazioni sul luogo di lavoro (smart working emergenziale). E a tal fine risulta adottato, il 24 settembre 2021, il DPCM, già pubblicato, con il quale si stabilisce che, a decorrere dal 15 ottobre 2021, la modalità ordinaria di svolgimento della prestazione lavorativa nelle pubbliche amministrazioni sarà quella in presenza.

Per garantire una corretta e omogena attuazione delle disposizioni previste sono state messe in campo una serie di azioni: un help desk Amica digitale, ovvero un servizio di assistenza alle pubbliche amministrazioni sulle novità in vigore dal 15 ottobre.

Tramite FormezPA saranno disponibili due canali di comunicazione: una linea telefonica dedicata attiva dal 13 ottobre (numero verde 800 254 009) e una mail ad hoc lavoropubblico@governo.it. Il Dipartimento della Funzione pubblica ha previsto anche la predisposizione di FAQ che saranno pubblicate sul sito Linea Amica Digitale.

Il testo completo della Nota

A questo link il testo completo della Nota ANCI.

 

The post Rientro in presenza lavoratori degli Enti Locali: la nota di lettura ANCI appeared first on lentepubblica.

]]>
https://www.lentepubblica.it/personale-e-previdenza/rientro-in-presenza-lavoratori-enti-locali-nota-di-lettura-anci/feed/ 0
Green pass e ritorno in ufficio: ecco tutte le FAQ per la Pubblica amministrazione https://www.lentepubblica.it/personale-e-previdenza/green-pass-ritorno-ufficio-faq-pubblica-amministrazione/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=green-pass-ritorno-ufficio-faq-pubblica-amministrazione https://www.lentepubblica.it/personale-e-previdenza/green-pass-ritorno-ufficio-faq-pubblica-amministrazione/#respond Fri, 15 Oct 2021 06:00:35 +0000 https://www.lentepubblica.it/?p=342243 Green pass e ritorno in ufficio, sono adesso disponibili tutte le Faq per la Pubblica amministrazione, che man man saranno comunque integrate e aggiornate dalla Funzione Pubblica. Tutte le FAQ risultano infatti pubblicate e continuamente aggiornate sul sito del Dipartimento della funzione pubblica, sul sito di Formez PA e sul sito di Linea Amica. Ricordiamo infatti […]

The post Green pass e ritorno in ufficio: ecco tutte le FAQ per la Pubblica amministrazione appeared first on lentepubblica.

]]>

green-pass-faq-pubblica-amministrazioneGreen pass e ritorno in ufficio, sono adesso disponibili tutte le Faq per la Pubblica amministrazione, che man man saranno comunque integrate e aggiornate dalla Funzione Pubblica.


Tutte le FAQ risultano infatti pubblicate e continuamente aggiornate sul sito del Dipartimento della funzione pubblica, sul sito di Formez PA e sul sito di Linea Amica.

Ricordiamo infatti che il Premier Draghi ha adottato con dpcm le linee guida relative all’obbligo di possesso e di esibizione della certificazione verde COVID-19 da parte del personale delle pubbliche amministrazioni, a partire dal prossimo 15 ottobre.

Green pass e ritorno in ufficio: ecco tutte le FAQ per la Pubblica amministrazione

Scopriamo dunque, qui di seguito le risposte alle domande frequenti sul rientro in ufficio per il Personale della Pubblica Amministrazione collegato all’obbligo di esibizione del Green Pass.

FAQ sull’obbligo di Green Pass nella PA

La prima sezione di domande e risposta è dedicata all’obbligo di esibizione del Green Pass.

1. Qual è l’atto normativo che ha esteso l’utilizzo del green pass sui luoghi di lavoro?

La necessità della Certificazione verde COVID-19 (green pass) per l’accesso ai luoghi di lavoro, pubblici e privati, è stata disciplinata dal decreto-legge 21 settembre 2021, n. 127, recante “Misure urgenti per assicurare lo svolgimento in sicurezza del lavoro pubblico e privato mediante l’estensione dell’ambito applicativo della certificazione verde COVID-19 e il rafforzamento del sistema di screening” .

2. Ci sono ulteriori indicazioni da parte del Governo sulle modalità di utilizzo del green pass nelle pubbliche amministrazioni?

Sì. Con Dpcm del 12 ottobre 2021, su proposta del ministro per la Pubblica amministrazione e del ministro della Salute, sono state dettate le Linee guida in materia di condotta delle pubbliche amministrazioni per l’applicazione della disciplina in materia di obbligo di possesso e di esibizione della certificazione verde Covid-19 da parte del personale”.

3. Quali sono le figure obbligate al rispetto dell’obbligo di green pass per l’accesso alle amministrazioni pubbliche?

L’obbligo del green pass riguarda tutti i dipendenti pubblici e, poiché riguarda anche i lavoratori privati, è esteso a tutti coloro che accedono alle amministrazioni, anche occasionalmente, per svolgere attività lavorativa o di formazione o di volontariato. L’obbligo di green pass va rispettato anche dai visitatori che dovessero accedere a qualunque altro titolo, come per lo svolgimento di una riunione o la partecipazione a un congresso.

4. Gli utenti dei servizi hanno l’obbligo di green pass?

No. L’unica categoria di soggetti esclusa dall’obbligo di esibire il green pass per accedere agli uffici pubblici è quella degli utenti, ovvero di coloro i quali si recano in un ufficio pubblico per l’erogazione del servizio che l’amministrazione è tenuta a prestare.

5. I titolari di cariche elettive, di cariche istituzionali di vertice e i componenti di organi (sindaci, consiglieri comunali, assessori) sono obbligati ad avere il green pass per accedere ai luoghi in cui esercitano le proprie funzioni?

Sì. I titolari di cariche elettive, di cariche istituzionali di vertice e i componenti di organi, dal 15 ottobre 2021 e fino al 31 dicembre 2021, per accedere ai luoghi in cui esercitano le loro funzioni devono possedere ed esibire la certificazione verde COVID-19, salvo esenzioni dalla campagna vaccinale sulla base di idonea certificazione medica.

6. Chi è escluso dall’obbligo di possedere ed esibire il green pass?

L’obbligo di possedere e di esibire la certificazione verde COVID-19 non si applica ai soggetti che, per condizione medica, non possono ricevere o completare la vaccinazione per ottenere una Certificazione verde COVID-19. Per i soggetti esenti dalla campagna vaccinale il controllo sarà effettuato mediante lettura del QR code in corso di predisposizione. Nelle more del rilascio del relativo applicativo, tale personale – previa trasmissione al medico competente dell’amministrazione di appartenenza della relativa documentazione sanitaria rilasciata secondo i criteri definiti con circolare del Ministero della salute del 4 agosto 2021 non potrà essere soggetto ad alcun controllo. Resta fermo che il medico competente, se autorizzato dal dipendente, può informare il personale deputato ai controlli sulla circostanza che questi soggetti debbano essere esonerati dalle verifiche.

7. Con quanto anticipo il datore di lavoro può chiedere ai lavoratori informazioni in merito al possesso o meno del green pass?

Non c’è un limite di tempo predefinito (né minimo, né massimo) in quanto l’articolo 3 del decreto-legge n. 139 del 2021 stabilisce che il datore di lavoro possa, per specifiche esigenze organizzative, chiedere al lavoratore se sia in possesso del green pass con un preavviso necessario a soddisfare le predette esigenze organizzative.

8. Come può essere svolto l’accertamento del possesso del green pass?

Ogni amministrazione è autonoma nell’organizzare i controlli, nel rispetto delle normative sulla privacy e delle linee guida emanate con il Dpcm 12 ottobre 2021. I datori di lavoro definiscono le modalità operative per l’organizzazione delle verifiche, anche a campione, prevedendo prioritariamente, ove possibile, che tali controlli siano effettuati al momento dell’accesso ai luoghi di lavoro, e individuano con atto formale i soggetti incaricati dell’accertamento delle violazioni degli obblighi. È opportuno utilizzare modalità di accertamento che non determinino ritardi o code all’ingresso. Laddove l’accertamento non avvenga al momento dell’accesso al luogo di lavoro, esso dovrà avvenire su base giornaliera, prioritariamente nella fascia antimeridiana della giornata lavorativa, potrà essere generalizzato o a campione, purché in misura non inferiore al 20% del personale presente in servizio e con un criterio di rotazione che assicuri, nel tempo, il controllo su tutto il personale dipendente.

Oltre all’app “VerificaC19”, saranno rese disponibili specifiche funzionalità che consentano una verifica quotidiana e automatizzata del possesso delle certificazioni. Tali verifiche potranno avvenire attraverso:

  • l’integrazione del sistema di lettura e verifica del QR code del certificato verde nei sistemi di controllo agli accessi fisici, inclusi quelli di rilevazione delle presenze, o della temperatura;
  • per gli enti pubblici aderenti alla Piattaforma NoiPA, realizzata dal Ministero dell’economia e delle finanze, l’interazione asincrona tra la stessa e la Piattaforma nazionale-DGC;
  • inoltre per i datori di lavoro con più di 50 dipendenti, sia privati che pubblici non aderenti a NoiPA, l’interazione asincrona tra il Portale istituzionale INPS e la Piattaforma nazionale-DGC;
  • infine per le amministrazioni pubbliche con almeno 1.000 dipendenti, anche con uffici di servizio dislocati in più sedi fisiche, una interoperabilità applicativa, in modalità asincrona, tra i sistemi informativi di gestione del personale del, e la Piattaforma nazionale-DGC.

9. A quali conseguenze va incontro il dipendente pubblico privo del green pass al momento dell’accesso al luogo di lavoro?

Nel caso in cui un dipendente pubblico comunichi di non essere in possesso della Certificazione verde COVID-19 o qualora ne risulti privo al momento dell’accesso al luogo di lavoro, è considerato assente ingiustificato fino alla presentazione della certificazione stessa e, comunque, non oltre il 31 dicembre 2021, termine di cessazione dello stato di emergenza, senza conseguenze disciplinari e con diritto alla conservazione del rapporto di lavoro. Per i giorni di assenza ingiustificata non sono dovuti la retribuzione né altro compenso o emolumento, comunque denominati.

10. Quali sono le sanzioni previste per il personale delle pubbliche amministrazioni che accede ai luoghi di lavoro in violazione delle norme in tema di green pass?

L’accesso dei dipendenti pubblici ai luoghi di lavoro in violazione degli obblighi di in tema di green pass, ferme le conseguenze disciplinari previste dai rispettivi ordinamenti di appartenenza, è punito con la sanzione amministrativa del pagamento di una somma da 600 a 1.500 euro. In caso di reiterazione della violazione la sanzione amministrativa è raddoppiata. Le sanzioni sono irrogate dal Prefetto a seguito di segnalazione. È ammesso il pagamento in misura ridotta secondo le disposizioni di cui all’art. 202, commi 1, 2 e 2.1, del Codice della strada, di cui al Dlgs 30 aprile 1992, n. 285.

11. Quali sono le sanzioni previste per il datore di lavoro pubblico in caso di mancata effettuazione dei controlli o di mancata adozione delle misure organizzative richieste dalla norma entro il 15 ottobre?

Il datore di lavoro che omette i controlli o che non adotta le misure organizzative per l’organizzazione delle verifiche è punito con la sanzione amministrativa del pagamento di una somma da 400 a 1.000 euro. In caso di reiterazione della violazione la sanzione amministrativa è raddoppiata. Le sanzioni sono irrogate dal Prefetto a seguito di segnalazione.

12. Sono previste deroghe all’obbligo di esibizione del green pass per l’accesso ai luoghi di lavoro?

No. La normativa non consente deroghe, ad eccezione delle categorie esenti.

13. Quali misure deve intraprendere l’amministrazione in relazione ai servizi forniti all’utenza?

Il datore di lavoro deve predisporre tutte le misure di contenimento stabilite dalle competenti autorità sanitarie e dagli eventuali protocolli d’intesa stipulati con le organizzazioni sindacali al fine di evitare che l’accesso agli uffici da parte di utenza non tenuta a possedere o a esibire il green pass possa comportare rischi di contagio.

FAQ sul rientro in presenza dei Dipendenti Pubblici

La seconda sezione di domande e risposta è invece dedicata al rientro in presenza dei Dipendenti Pubblici.

1. Dal 15 ottobre, per garantire un rientro ordinato dei lavoratori pubblici negli uffici, è prevista la flessibilità degli orari di ingresso e di uscita, così come degli orari di apertura degli sportelli. Ogni amministrazione ha piena autonomia?

Sì, ogni amministrazione ha piena autonomia nel disciplinare le diverse forme di flessibilità previste dal decreto del ministro per la Pubblica amministrazione, ovviamente valutandole in relazione alle esigenze della propria utenza e del proprio territorio.

2. Chi è considerato esente dall’obbligo di possedere ed esibire il certificato verde può richiedere di lavorare in smart working? E chi non ha il green pass?

Il lavoro agile è uno strumento di carattere organizzativo e una modalità di rendere la prestazione di lavoro. Se al lavoratore non è consentito rendere la prestazione di lavoro per mancato possesso del green pass, è dunque inibito anche il lavoro agile. I soggetti esenti dalla campagna vaccinale (che sono gli unici esentati dal possesso del green pass), possono comunque accedere agli uffici e lavorare in presenza, ferma restando la possibilità, per tutti i lavoratori in regola con la certificazione verde covid-19, di utilizzare il lavoro agile al ricorrere delle condizioni previste dal decreto.

3. Le amministrazioni che hanno già approvato i Pola (Piani organizzativi per il lavoro agile) potranno continuare con lo smart working, nelle more della definizione dei Piao (Piani integrati di attività e organizzazione)?

Sì, ma nel rispetto delle condizionalità previste dal decreto ministeriale, fermo restando lo svolgimento di tutta la capacità operativa in presenza per la fruizione dei servizi da parte dell’utenza.

4. Il rientro in presenza richiede nuovi protocolli di sicurezza? Quali sono le regole minime di prevenzione anti-contagio da rispettare?

Il decreto del ministro per la Pubblica amministrazione dell’8 ottobre 2021, sul quale il Comitato tecnico-scientifico si è espresso favorevolmente nella seduta del 5 ottobre, si applica nel rispetto delle misure minime vigenti di carattere sanitario, coerenti con le autorizzazioni alle riaperture previste nei provvedimenti del Cts.

5. Le amministrazioni sono tenute a fornire comunicazioni specifiche ai dipendenti in vista del 15 ottobre?

Le amministrazioni non sono obbligate a fornire comunicazioni specifiche, ma restano libere di organizzarsi nel modo più confacente alla propria realtà purché rispettino le misure previste nel decreto ministeriale.

 

The post Green pass e ritorno in ufficio: ecco tutte le FAQ per la Pubblica amministrazione appeared first on lentepubblica.

]]>
https://www.lentepubblica.it/personale-e-previdenza/green-pass-ritorno-ufficio-faq-pubblica-amministrazione/feed/ 0
Rientro in Presenza nella PA: il Decreto di Brunetta e le Slide della Funzione Pubblica https://www.lentepubblica.it/personale-e-previdenza/rientro-in-presenza-pa-decreto-brunetta-slide-funzione-pubblica/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=rientro-in-presenza-pa-decreto-brunetta-slide-funzione-pubblica https://www.lentepubblica.it/personale-e-previdenza/rientro-in-presenza-pa-decreto-brunetta-slide-funzione-pubblica/#respond Wed, 13 Oct 2021 06:00:51 +0000 https://www.lentepubblica.it/?p=342084 Rientro in Presenza nella PA: sono disponibili il testo del Decreto del Ministro Brunetta e le Slide della Funzione Pubblica. Il decreto del Ministro per la Pubblica amministrazione, Renato Brunetta, con le indicazioni per il rientro in presenza dei dipendenti pubblici dal 15 ottobre, è stato inviato: al Presidente della Conferenza delle Regioni, Massimiliano Fedriga […]

The post Rientro in Presenza nella PA: il Decreto di Brunetta e le Slide della Funzione Pubblica appeared first on lentepubblica.

]]>

rientro-in-presenza-pa-decreto-di-brunetta-slide-funzione-pubblicaRientro in Presenza nella PA: sono disponibili il testo del Decreto del Ministro Brunetta e le Slide della Funzione Pubblica.


Il decreto del Ministro per la Pubblica amministrazione, Renato Brunetta, con le indicazioni per il rientro in presenza dei dipendenti pubblici dal 15 ottobre, è stato inviato:

  • al Presidente della Conferenza delle Regioni, Massimiliano Fedriga
  • al Presidente dell’Anci, Antonio Decaro
  • e al Presidente dell’Upi, Michele De Pascale.

Ricordiamo anche che Il Premier Draghi ha adottato con dpcm le linee guida relative all’obbligo di possesso e di esibizione della certificazione verde COVID-19 da parte del personale delle pubbliche amministrazioni, a partire dal prossimo 15 ottobre.

A questo link potete consultare le schede di sintesi elaborate da ALI – Autonomie Locali Italiane.

Rientro in Presenza nella PA: il Decreto di Brunetta e le Slide della Funzione Pubblica

Il testo ha ricevuto:

  • il 7 ottobre il via libera della Conferenza Unificata
  • e il 5 ottobre, per gli aspetti legati alla sicurezza sanitaria, quello del Comitato tecnico-scientifico.

Pertanto adesso sarà trasmesso a tutte le Amministrazioni Pubbliche.

Con il decreto del Presidente del Consiglio, Mario Draghi, del 23 settembre scorso, il lavoro agile ha cessato di essere una delle modalità ordinarie di svolgimento del lavoro alle dipendenze delle pubbliche amministrazioni.

Il decreto del Ministro per la Pubblica amministrazione, Renato Brunetta, disciplina ora il rientro al lavoro in presenza per tutti i dipendenti della Pubblica amministrazione a partire dal prossimo 15 ottobre.

Sul decreto, per gli aspetti di sicurezza sanitaria, il Comitato tecnico-scientifico ha dato parere favorevole nella seduta del 5 ottobre.

Ogni Amministrazione:

  • adotterà le misure organizzative necessarie all’attuazione delle misure previste dal Dm entro i successivi 15 giorni,
  • assicurando da subito la presenza in servizio del personale preposto alle attività di sportello e di ricevimento degli utenti (front office) e dei settori preposti all’erogazione di servizi all’utenza (back office), anche attraverso la flessibilità degli orari di sportello e di ricevimento dell’utenza.

Inoltre per evitare di concentrare l’accesso al luogo di lavoro nella stessa fascia oraria e per garantire la più ampia utilizzazione degli sportelli al pubblico (front office):

  • sarà consentita la massima flessibilità degli orari di ingresso e di uscita e di apertura al pubblico degli sportelli,
  • anche in deroga alle modalità previste dai contratti collettivi e nel rispetto del sistema di partecipazione sindacale.

Potete leggere il testo completo del Decreto a questo link.

Invece potete consultare le slide della Fuzione pubblica a questo link.

I servizi di supporto alle amministrazioni

Infine nella lettera a Regioni, Anci e Upi, il Ministro Brunetta ha informato dei servizi di supporto alle amministrazioni attivati dal Dipartimento della Funzione pubblica, in collaborazione con Formez PA. Lo scopo è garantire la corretta e omogenea attuazione delle disposizioni sul rientro dei dipendenti con:

  • l’helpdesk Linea Amica Digitale (www.lineaamica.gov.it), dove saranno pubblicate apposite Faq;
  • una casella email dedicata (lavoropubblico@governo.it) per raccogliere segnalazioni e richieste di chiarimenti da parte delle amministrazioni;
  • e infine un numero verde dedicato (800 254 009), gestito da Formez PA, che sarà attivo da mercoledì 13 ottobre.

 

The post Rientro in Presenza nella PA: il Decreto di Brunetta e le Slide della Funzione Pubblica appeared first on lentepubblica.

]]>
https://www.lentepubblica.it/personale-e-previdenza/rientro-in-presenza-pa-decreto-brunetta-slide-funzione-pubblica/feed/ 0