Contabilità e tasse – lentepubblica https://www.lentepubblica.it Testata dedicata alla Pubblica Amministrazione Fri, 22 Oct 2021 10:03:56 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=5.8.1 https://www.lentepubblica.it/wp-content/uploads/2020/10/cropped-picto-lp-32x32.png Contabilità e tasse – lentepubblica https://www.lentepubblica.it 32 32 Le recenti novità del Governo: DL Fiscale, Sicurezza sul lavoro e documento programmatico di bilancio https://www.lentepubblica.it/contabilita-bilancio-tasse-tributi/recenti-novita-governo-dl-fiscale-sicurezza-lavoro-documento-programmatico-bilancio/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=recenti-novita-governo-dl-fiscale-sicurezza-lavoro-documento-programmatico-bilancio https://www.lentepubblica.it/contabilita-bilancio-tasse-tributi/recenti-novita-governo-dl-fiscale-sicurezza-lavoro-documento-programmatico-bilancio/#respond Thu, 21 Oct 2021 09:35:19 +0000 https://www.lentepubblica.it/?p=342453 Nel suo ultimo video commento il Dottor Simone Chiarelli analizza le recenti novità del Governo: DL Fiscale, Sicurezza sul lavoro e documento programmatico di bilancio. Ricordiamo che il DL Fiscale interviene con una serie di misure sul mondo del lavoro, a cominciare dalla sicurezza sui luoghi di lavoro. Le norme approvate consentiranno infatti di intervenire […]

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recenti-novita-governo-dl-fiscale-sicurezza-lavoro-documento-programmatico-bilancioNel suo ultimo video commento il Dottor Simone Chiarelli analizza le recenti novità del Governo: DL Fiscale, Sicurezza sul lavoro e documento programmatico di bilancio.


Ricordiamo che il DL Fiscale interviene con una serie di misure sul mondo del lavoro, a cominciare dalla sicurezza sui luoghi di lavoro.

Le norme approvate consentiranno infatti di intervenire con maggiore efficacia sulle imprese che non rispettano le misure di prevenzione o che utilizzano lavoratori in nero.

L’obiettivo è quello di incentivare e semplificare l’attività di vigilanza in materia di salute e sicurezza sul lavoro e di un maggiore coordinamento dei soggetti competenti a presidiare il rispetto delle disposizioni per assicurare la prevenzione.

Maggiori informazioni sono disponibili a questo link.

Il Consiglio dei Ministri ha inoltre approvato il “Documento programmatico di bilancio per il 2022”, che illustra:

  • le principali linee di intervento declinate nel disegno di legge di bilancio
  • e gli effetti sui principali indicatori macroeconomici e di finanza pubblica.

Il documento, in via di trasmissione alle autorità europee ed al Parlamento italiano, prende come riferimento il quadro programmatico definito nella Nota di Aggiornamento al Documento di Economia Finanza 2021 e quantifica le misure inserite nella manovra di bilancio.

Maggiori informazioni sono disponibili a questo link.

Le recenti novità del Governo: DL Fiscale, Sicurezza sul lavoro e documento programmatico di bilancio

Dunque, per illustrare queste ultime novità, Simone Chiarelli, dirigente di Pubblica Amministrazione Locale ed esperto in questioni giuridiche di diritto amministrativo nei settori degli appalti, SUAP, e disciplina generale degli Enti locali, ha messo a disposizione un video.

Potete guardare il video commento nel player video qui di seguito.

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Riduzione Tampon Tax: arriva il taglio dell’Iva sugli assorbenti https://www.lentepubblica.it/contabilita-bilancio-tasse-tributi/riduzione-tampon-tax/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=riduzione-tampon-tax https://www.lentepubblica.it/contabilita-bilancio-tasse-tributi/riduzione-tampon-tax/#respond Thu, 21 Oct 2021 06:30:42 +0000 https://www.lentepubblica.it/?p=342413 La Tampon Tax è uno degli argomenti più caldi degli ultimi anni, ma il governo ha previsto una riduzione dell’Iva. Vediamo cosa è stato deciso. Riduzione Tampon Tax: dopo anni di lotte, arriva finalmente la decisione del governo di ridurre l’iva sugli assorbenti. La riduzione verrà applicata con la nuova manovra economica. Ma vediamo cos’è […]

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Riduzione Tampon TaxLa Tampon Tax è uno degli argomenti più caldi degli ultimi anni, ma il governo ha previsto una riduzione dell’Iva. Vediamo cosa è stato deciso.


Riduzione Tampon Tax: dopo anni di lotte, arriva finalmente la decisione del governo di ridurre l’iva sugli assorbenti. La riduzione verrà applicata con la nuova manovra economica.

Ma vediamo cos’è la Tampon Tax e perché è importante questa riduzione dell’Iva.

Cos’è la Tampon Tax

La Tampon Tax è l’imposta sul valore aggiunto (IVA) che viene applicata su assorbenti, tamponi e coppette mestruali.
Fino ad oggi, l’Iva applicata sui prodotti per il ciclo era del 22%, la stessa Iva applicata sui beni di lusso, al pari di abiti e accessori di alta moda.

In Italia, così come in altri Paesi, c’è una lista di prodotti che vengono considerati di prima necessità. Parliamo, quindi, di prodotti che sono considerati fondamentali per sostenere una vita dignitosa, come i farmaci, i prodotti alimentari (come il pane e il latte) e i libri.

Questi prodotti sono tassati in modo minore, proprio per agevolarne l’acquisto e permetterlo a tutti gli acquirenti.

La Tampon Tax è stata introdotta nel 1973, con una tassazione al 12%, cresciuta negli anni, fino ad arrivare al 22%. I prezzi sono considerati eccessivi da molti: basta calcolare che una confezione da 14 pezzi di assorbenti ha un costo di 4-5 euro e, in media, una donna acquista due confezioni al mese. La spesa può arrivare a oltre 126 euro l’anno, di cui 22,88 euro sono stati finora di Iva.

La polemica legata alla tampon tax è proprio la considerazione dei prodotti igienici femminili come bene di lusso, invece di bene di necessità. Nasce così lo slogan “Il ciclo non è un lusso”, nato per combattere questa tassazione ingiusta.

Riduzione Tampon Tax: la decisione del governo

Riduzione Tampon TaxTra i provvedimenti inseriti nella manovra economica 2022, c’è la riduzione dell’Iva per tamponi e assorbenti femminili dal 22% al 10%.

Finora gli assorbenti femminili sono stati considerati come beni di lusso, al pari di vino e sigarette, ma adesso, con la riduzione dell’Iva, entreranno nella stessa categoria di prodotti come il caffè, i biscotti e il cioccolato.

Certamente si tratta di una vittoria a metà: la strada, infatti, è ancora lunga prima di arrivare all’inserimento degli assorbenti femminili nella categoria dei beni di prima necessità, che presentano un’Iva del 4%.

La lotta alla riduzione della Tampon Tax è stata introdotta nel 2016 dall’ex PD Giuseppe Civati. Negli anni ci sono state diverse proposte di legge mai discusse ed emendamenti bocciati. Ci aveva provato anche Laura Boldrini, ex presidente della Camera, nel 2019, ma senza raggiungere alcun risultato.

Dopo la decisione di questi giorni, l’Intergruppo della Camera per le donne, i diritti e le pari opportunità ha affermato:

“Va superata una tassa ingiusta, che tratta beni di prima necessità come fossero beni di lusso. Bisogna dare un aiuto reale alle tante ragazze e alle tante donne che, in Italia, hanno pagato pesantemente la crisi. Abbassare l’Iva sugli assorbenti è una richiesta indirizzata, ancora una volta, alla politica, al parlamento e al governo da diverse associazioni di donne attraverso varie iniziative, dalla campagna Stop Tampon tax a quella di Tocca a noi. Non perdiamo questa occasione preziosa”.

Tampon Tax nel resto d’Europa

Nonostante si tratti di una percentuale molto alta, l’Italia non è la peggiore in Europa.
In Ungheria, ad esempio, l’imposta è al 27%, mentre in Norvegia, Svezia e Danimarca, si avvicina al 25%.

Al contrario, in Irlanda e nel Regno Unito è stata azzerata, mentre altri Paesi, come la Francia, il Portogallo, il Belgio e i Paesi Bassi hanno un imposta molto bassa, che oscilla tra il 5-6%.

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L’importanza di rilevare fatture errate https://www.lentepubblica.it/contabilita-bilancio-tasse-tributi/rilevare-fatture-errate/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=rilevare-fatture-errate https://www.lentepubblica.it/contabilita-bilancio-tasse-tributi/rilevare-fatture-errate/#respond Thu, 21 Oct 2021 06:00:17 +0000 https://www.lentepubblica.it/?p=342400 Un’interessante panoramica su quanto sia importante rilevare le fatture errate da parte degli Enti Pubblici, così da evidenziare possibili ottimizzazioni e correggere eventuali non conformità. Aumento incontrollato dei costi di luce e gas Moltissimi Enti Pubblici hanno contratti di fornitura di energia e gas che prevedono l’applicazione di un prezzo indicizzato che, in quanto tale, […]

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rilevare-fatture-errateUn’interessante panoramica su quanto sia importante rilevare le fatture errate da parte degli Enti Pubblici, così da evidenziare possibili ottimizzazioni e correggere eventuali non conformità.

Aumento incontrollato dei costi di luce e gas

Moltissimi Enti Pubblici hanno contratti di fornitura di energia e gas che prevedono l’applicazione di un prezzo indicizzato che, in quanto tale, risente delle oscillazioni del prezzo di mercato.

Se questa scelta in passato poteva essere ottimale o accettabile, oggi non è più così. Come diffuso dai mass media, infatti, negli ultimi mesi i prezzi delle materie prime energetiche hanno registrato un aumento mai visto in precedenza.

Il prezzo del gas è passato da marzo a ottobre 2021 da 0,21 €/mc a 0,60 €/mc e quello dell’elettrico da 0,61 €/kWha 0,214 €/kWh .

In primavera, si pensava che gli effetti potessero essere transitori con un rimbalzo contenuto, ma purtroppo così non è stato.

Le ragioni di tale incremento sono da attribuirsi a vari aspetti di natura, politica, economica e ambientale, ma a incidere pesantemente sull’aumento del prezzo delle materie prime energetiche  è stata principalmente la combinazione di due fattori:

  • la crescita della domanda, dovuta alla ripresa economica;
  • la scarsità dell’offerta, causata dagli stoccaggi ai minimi storici.

L’importanza del controllo delle fatture

Nel concreto per noi consumatori non è importante comprendere le ragioni di questi aumenti, quanto capire l’importanza di saper gestire la spesa energetica.

Come?

Riducendo i consumi, ottimizzando gli acquisti e controllando i costi.

Tante sono le offerte di fornitura di energia che giocano sulla nostra ignoranza penalizzando la nostra spesa energetica e dunque oggi, ancor di più di ieri, è fondamentale avviare un controllo delle fatture di luce e gas per evidenziare possibili ottimizzazioni ed eventuali errori.

Un errore di fatturazione oggi può pesare anche 3 volte di più del passato compromettendo i nostri flussi di cassa.

Calcola ORA il rischio di ricevere fatture errate.

Immaginiamo ad esempio che un ente pubblico abbia un consumo di 10.000kWh.

La componente energia, prima di questi aumenti, avrebbe avuto un costo di €610,00 (10.000 kWh * 0,061€/kWh) oggi, invece, costa €2.140,00 (10.000 kWh * 0,214 €/kWh). Un costo energetico più che triplicato!

Risulta evidente che pagare per consumi errati o stimati comporterebbe un danno economico/finanziario non indifferente soprattutto se si pensa che l’Ente normalmente consuma diverse centinaia di migliaia di kWh.

Noi di Parametric Design srl, attraverso UtilityPower il nostro gestionale di Bill Audit, gestiamo la spesa energetica degli enti pubblici, per scoprire qual è la probabilità che il vostro ente pubblico riceva fatture errate.

Vi proponiamo e vi invitiamo, quindi, a compilare il questionario di analisi del rischio di ricevere fatture non corrette e di avere informative adeguate circa la possibilità di ottimizzare il prezzo e/o il trattamento fiscale.

Non siate solo spettatori, bensì attori di un cambiamento.

 

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Approvato il Documento Programmatico di Bilancio per il 2022 https://www.lentepubblica.it/contabilita-bilancio-tasse-tributi/documento-programmatico-bilancio-2022/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=documento-programmatico-bilancio-2022 https://www.lentepubblica.it/contabilita-bilancio-tasse-tributi/documento-programmatico-bilancio-2022/#respond Wed, 20 Oct 2021 08:00:31 +0000 https://www.lentepubblica.it/?p=342387 Dall’ultimo CdM importanti novità: arriva il via libera al Documento Programmatico di Bilancio per il 2022. Il Consiglio dei Ministri ha infatti approvato il “Documento programmatico di bilancio per il 2022”, che illustra: le principali linee di intervento declinate nel disegno di legge di bilancio e gli effetti sui principali indicatori macroeconomici e di finanza […]

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documento-programmatico-bilancio-2022Dall’ultimo CdM importanti novità: arriva il via libera al Documento Programmatico di Bilancio per il 2022.


Il Consiglio dei Ministri ha infatti approvato il “Documento programmatico di bilancio per il 2022”, che illustra:

  • le principali linee di intervento declinate nel disegno di legge di bilancio
  • e gli effetti sui principali indicatori macroeconomici e di finanza pubblica.

Il documento, in via di trasmissione alle autorità europee ed al Parlamento italiano, prende come riferimento il quadro programmatico definito nella Nota di Aggiornamento al Documento di Economia Finanza 2021 e quantifica le misure inserite nella manovra di bilancio.

Documento Programmatico di Bilancio per il 2022

La manovra di bilancio ha l’obiettivo di sostenere l’economia nella fase di uscita dalla pandemia e rafforzare il tasso di crescita nel medio termine. Si mira inoltre a ridurre il carico fiscale per famiglie e imprese.

I principali interventi riguardano i seguenti ambiti.

FISCO

Si prevede un primo intervento di riduzione degli oneri fiscali; il rinvio al 2023 della plastic tax e della sugar tax; il taglio dal 22% al 10% dell’Iva su prodotti assorbenti per l’igiene femminile. Si stanziano risorse per contenere gli oneri energetici nel 2022.

INVESTIMENTI PUBBLICI

Si prevedono inoltre stanziamenti aggiuntivi per le amministrazioni centrali e locali dal 2022 al 2036; aumentata anche la dotazione del Fondo di Sviluppo e Coesione per il periodo 2022-2030 e stanziate risorse per il Giubileo di Roma e per le Olimpiadi di Milano-Cortina.

INVESTIMENTI PRIVATI E IMPRESE

Sono anche prorogate e rimodulate le misure di transizione 4.0 e quelle relative agli incentivi per gli investimenti immobiliari privati. Arriva il rifinanziamento per il Fondo di Garanzia Pmi, la cosiddetta ‘Nuova Sabatini’ e le misure per l’internazionalizzazione delle imprese.

SANITÀ

Il Fondo Sanitario Nazionale risulta incrementato, rispetto al 2021, di 2 miliardi in ciascun anno fino al 2024. Nuove risorse sono destinate al fondo per i farmaci innovativi e alla spesa per i vaccini e farmaci per arginare la pandemia COVID-19.

SCUOLA, RICERCA E UNIVERSITÀ

Il Governo aumenta la dotazione del Fondo di Finanziamento ordinario per l’Università e del Fondo Italiano per la Scienza e arriva un nuovo fondo per la ricerca applicata. Le borse di studio per gli specializzandi in medicina vengono portate in via permanente a 12.000 l’anno. Viene disposta la proroga fino a giugno dei contratti a tempo determinato stipulati dagli insegnanti durante l’emergenza Covid-19.

REGIONI ED ENTI LOCALI

Risulta incrementato il Fondo per il Trasporto Pubblico Locale e arrivano risorse aggiuntive per gli Enti Locali per garantire i livelli essenziali a regime per asili nido e per la manutenzione della viabilità provinciale.

POLITICHE SOCIALI

Il livello di spesa del Reddito di cittadinanza si allinea a quello dell’anno 2021, introducendo correttivi alle modalità di corresponsione e rafforzando i controlli. Si prevedono interventi in materia pensionistica, per assicurare un graduale ed equilibrato passaggio verso il regime ordinario, e si dà attuazione alla riforma degli ammortizzatori sociali. Il congedo di paternità di 10 giorni viene reso strutturale.

Il testo completo del Documento Programmatico di Bilancio 2022

A questo link potete consultare il testo completo del documento.

 

 

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Sicilia, Metodo Arera MTR-2: dal 2022 novità per Utenti, Comuni ed SRR. Webinar Gratuito https://www.lentepubblica.it/contabilita-bilancio-tasse-tributi/metodo-arera-2022-novita-sicilia/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=metodo-arera-2022-novita-sicilia https://www.lentepubblica.it/contabilita-bilancio-tasse-tributi/metodo-arera-2022-novita-sicilia/#respond Wed, 20 Oct 2021 06:00:51 +0000 https://www.lentepubblica.it/?p=341985 L’entrata a regime del metodo tariffario dei Rifiuti passa alla seconda fase: dal 2022 novità per utenti, Comuni ed SRR. Un webinar organizzato da lentepubblica.it ne approfondirà tutti gli aspetti. Infatti Arera, l’Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente, a seguito della Delibera 363/2021/R/rif del 3 agosto 2021, ha avviato il secondo periodo di […]

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metodo-arera-2022-novita-siciliaL’entrata a regime del metodo tariffario dei Rifiuti passa alla seconda fase: dal 2022 novità per utenti, Comuni ed SRR. Un webinar organizzato da lentepubblica.it ne approfondirà tutti gli aspetti.


Infatti Arera, l’Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente, a seguito della Delibera 363/2021/R/rif del 3 agosto 2021, ha avviato il secondo periodo di regolazione tariffaria per il settore dei rifiuti: Mtr-2, valido dal 2022 al 2025.

Pur mantenendo in molti punti l’impianto di base sono numerose le novità che ampliano il perimetro di controllo della filiera e di conseguenza il numero di soggetti interessati.

Con l’MTR-2 sarà infatti:

  • regolata la rimodulazione delle tariffe di accesso agli impianti di Trattamento, Recupero e Smaltimento dei Rifiuti Urbani,
  • prevista una programmazione quadriennale
  • e premiato l’operato virtuoso dei gestori in termini di performance ambientali nella valorizzazione dei rifiuti e nell’utilizzo di soluzioni tecnologiche.
    In sintesi, l’Autorità introduce un meccanismo di incentivazione tramite perequazione, sulla base della gerarchia dei rifiuti.

Questo meccanismo prevede una serie di variabili che maggiorano o penalizzano la quota di incentivi, come ad esempio:

  •  i livelli di raccolta differenziata
  • il trattamento dei rifiuti con riutilizzo o riciclo
  • la prossimità territoriale e le caratteristiche dimensionali, tecnologiche e di impatto ambientale degli impianti.

Tutte queste componenti diventano dunque con MTR-2 variabili quantitative che determinano la TARI, rendendola più vicina alle esigenze dei cittadini.

Metodo Arera MTR-2: focus sulle novità in Sicilia nel nuovo Webinar

Per chiarire tutti i punti all’ordine delle nuove disposizioni normative lentepubblica.it ha organizzato un seminario online gratuito sull’argomento.

Il webinarIl PEF Tari 2022-2025 secondo il nuovo metodo Arera MTR-2. Cosa cambia dal 2022 nel contesto regionale siciliano per utenti, comuni e SRR” si svolgerà attraverso la piattaforma online di lentepubblica.it Venerdì 5 Novembre 2021, dalle ore 10:00 alle ore 12:00.

Si tratta di un evento dedicato e riservato agli amministratori ed al personale dei Comuni e delle SRR della Regione Sicilia.

Durante il webinar:

  • verranno trattate le nuove scadenze e presentate le maggiori novità rispetto al metodo MTR ormai superate
  • verrà presentato il modello di calcolo frutto della consultazione pubblica promossa dall’ARERA nel mese di ottobre e trattato il ruolo delle SRR.

Per le iscrizioni al webinar clicca a questo link.

Invece a questo link potete consultare la brochure dell’evento.

Relatori e programma

A moderare i lavori saranno l’Avv. Ignazio Puglisi, Vice Presidente di ALI Sicilia, Vice Presidente della SRR Catania Provincia Nord, e Sindaco di Piedimonte Etneo (CT); e la Dott.ssa Giusy Pappalardo – Responsabile editoriale della testata online lentepubblica.it

I relatori dell’Evento:

  • Rag. Francesco Cacciatore – Presidente di ALI Sicilia, Sindaco di S. Stefano Quisquina (AG)
  • Prof.ssa Daniela Baglieri – Assessore Regione Siciliana – Assessorato dell’energia e dei servizi di pubblica utilità
  • Ing. Nicoletta Barabaschi – Senior Consultant REF Ricerche e Consulente IFEL, Ricercatore del Politecnico di Milano
  • Dott. Natale Tubiolo – Presidente della Società di Regolamentazione dei rifiuti – Palermo Area Metropolitana – Coordinatore regionale delle SRR

Il programma dei lavori:

  • Rassegna ragionata delle nuove scadenze sugli adempimenti previsti dalla delibera ARERA 363/2021/R/rif del 3 agosto 2021;
  • MTR2 in breve: le innovazioni della regolazione ARERA;
  • Il tool di calcolo per l’elaborazione dei PEF TARI, analisi dello strumento e suggerimenti per la compilazione;
  • Le maggiori criticità attese e suggerimenti per il loro superamento sulla scorta delle esperienze precedenti;
  • Gli ETC (Enti Territorialmente Competenti) nel percorso di validazione dei PEF 2022. Il ruolo delle SRR in ottemperanza alla legislazione vigente nella Regione Sicilia;
  • Sessione aperta ai quesiti.

 

 

 

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Contributi 2021 ai Comuni per le attività di accertamento fiscale e contributivo https://www.lentepubblica.it/contabilita-bilancio-tasse-tributi/contributi-2021-comuni-accertamento-fiscale-contributivo/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=contributi-2021-comuni-accertamento-fiscale-contributivo https://www.lentepubblica.it/contabilita-bilancio-tasse-tributi/contributi-2021-comuni-accertamento-fiscale-contributivo/#respond Fri, 15 Oct 2021 06:20:00 +0000 https://www.lentepubblica.it/?p=342246 Accertamento fiscale e contributivo: contributi per l’anno 2021 per la partecipazione dei Comuni all’attività effettuata nell’anno 2020. Disponibile l’elenco dei soggetti interessati. Con provvedimento del 6 ottobre 2021 risulta disposta l’erogazione del contributo, anno 2021, spettante ai comuni per la partecipazione dei medesimi all’attività di accertamento fiscale e contributivo per l’anno 2020 (ex D.M. 23 […]

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contributi-2021-comuni-accertamento-fiscale-contributivoAccertamento fiscale e contributivo: contributi per l’anno 2021 per la partecipazione dei Comuni all’attività effettuata nell’anno 2020. Disponibile l’elenco dei soggetti interessati.


Con provvedimento del 6 ottobre 2021 risulta disposta l’erogazione del contributo, anno 2021, spettante ai comuni per la partecipazione dei medesimi all’attività di accertamento fiscale e contributivo per l’anno 2020 (ex D.M. 23 marzo 2011).

Contributi 2021 ai Comuni per le attività di accertamento fiscale e contributivo

Il pagamento è stato sospeso, ai sensi dell’articolo 161, comma 3, del decreto legislativo 18 agosto 2000, n.267, nei confronti degli enti che non hanno trasmesso alla banca dati delle pubbliche amministrazioni (BDAP), i documenti contabili come previsto dal decreto del Ministero dell’economia e delle finanze del 12 maggio 2016, nonché nei confronti degli enti che non hanno adempiuto alla trasmissione del questionario SOSE.

Inoltre un ulteriore pagamento sarà disposto entro la chiusura della contabilità finanziaria del corrente esercizio finanziario, presumibilmente tra fine novembre e la prima decade di dicembre 2021, nei confronti degli enti che prima di detto termine avranno regolarizzato la propria posizione provvedendo all’invio dei certificati di bilancio e/o del questionario SOSE.

Pertanto si comunicano gli importi attribuiti a ciascun ente, visualizzabili dal prospetto allegato, dal Ministero dell’economia e delle finanze – Dipartimento delle finanze – Direzione studi e ricerche economico fiscali.

L’elenco completo dei Comuni interessati

Potete consultare l’elenco completo dei Comuni interessati all’erogazione di questi contributi a questo link.

 

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Bonus Covid per discoteche, palestre e piscine: la guida completa https://www.lentepubblica.it/contabilita-bilancio-tasse-tributi/bonus-covid-discoteche-palestre-piscine/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=bonus-covid-discoteche-palestre-piscine https://www.lentepubblica.it/contabilita-bilancio-tasse-tributi/bonus-covid-discoteche-palestre-piscine/#respond Wed, 13 Oct 2021 09:51:27 +0000 https://www.lentepubblica.it/?p=342102 Con la pandemia di Covid-19, sono stati stanziati diversi fondi per le attività che sono state in difficoltà. Vediamo cosa c’è da sapere sul bonus covid per discoteche, palestre e piscine. Bonus Covid discoteche, palestre e piscine: con la pandemia di Coronavirus, molte attività hanno rischiato la chiusura. Il Governo, però, ha stanziato dei fondi […]

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Bonus Covid per discoteche, palestre e piscineCon la pandemia di Covid-19, sono stati stanziati diversi fondi per le attività che sono state in difficoltà. Vediamo cosa c’è da sapere sul bonus covid per discoteche, palestre e piscine.


Bonus Covid discoteche, palestre e piscine: con la pandemia di Coronavirus, molte attività hanno rischiato la chiusura. Il Governo, però, ha stanziato dei fondi e istituito dei bonus, per aiutare le attività considerate a maggiore rischio contagio, come discoteche, palestre e piscine, rimaste chiuse per un lungo periodo.

Il Ministero dello Sviluppo Economico ha stanziato un fondo di 140 milioni di euro, proprio a sostegno delle attività d’impresa e delle professioni, per cui era stata prevista la chiusura all’inizio dell’anno.

Vediamo allora tutto quello che c’è da sapere sulla nuova agevolazione prevista dal Governo.

Bonus Covid discoteche, palestre e piscine: cos’è

Il bonus Covid discoteche, palestre e piscine è un aiuto economico che permetterà ad alcune attività di richiedere contributi speciali a fondo perduto, fino ad un massimo di 25mila euro, per ogni soggetto beneficiario.

Il decreto intraministeriale, che ha introdotto il bonus, è stato firmato lo scorso 9 settembre dal ministro Giancarlo Giorgetti.

Le discoteche, le sale da ballo e i night club potranno richiedere contributi a fondo perduto fino a 25mila euro. Mentre, per quanto riguarda altre strutture come palestre, impianti sportivi, parchi tematici, eventi di teatro, cinema, arte, fiere e cerimonie, il massimo da poter richiedere sarà di 12mila euro.

Gli importi saranno suddividi in questo modo:

  • 3000 euro per i soggetti con ricavi e compensi nel periodo d’imposta 2019 fino a 400mila euro;
  • 7500 euro per chi ha avuto ricavi superiori al milione di euro nel 2019;
  • 12mila euro per la fascia più alta.

Bonus Covid discoteche, palestre e piscine: chi può richiederlo

Bonus Covid discoteche, palestre e piscineIl bonus è riservato a tutte quelle attività che sono rimaste chiuse nel periodo tra il primo gennaio 2021 e il 25 luglio scorso, a causa delle misure restrittive imposte dal governo, per limitare i danni della pandemia di Covid-19.

Le attività che potranno richiedere il bonus sono:

  • Sale da ballo;
  • Palestre;
  • Piscine;
  • Impianti di risalita in montagna (seggiovie, funicolari);
  • Aziende di catering;
  • Attività museali e di gestione dei monumenti;
  • Sale gioco.

Tra i requisiti principali, per poter accedere al bonus, vi è un periodo di chiusura, di almeno 100 giorni, nel periodo che intercorre tra il 1° gennaio 2021 al 25 luglio scorso.

I richiedenti dovranno svolgere una delle attività contraddistinte dai 27 codici Ateco, compresi nel decreto, alla data del 26 maggio 2021; il termine si estende al 23 luglio, per le attività contraddistinte dal codice “93.29.10 – Discoteche, sale da ballo, night club e simili”.

Un altro requisito essenziale è il possesso di una partita iva.
Ad essere esclusi dai beneficiari sono gli enti pubblici, tutti i soggetti non residenti o non stabiliti in Italia e le imprese già in difficoltà al 31 dicembre 2019.

Bonus Covid discoteche, palestre e piscine: come verrà erogato

Il bonus verrà erogato direttamente dall’Agenzia delle Entrate, sul conto corrente bancario o postale indicato nell’istanza, che dovrà essere presentata entro 60 giorni dall’emanazione del decreto.

I termini per l’avvio verranno comunicati dall’Agenzia delle Entrate.

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Prescrizione biennale bollette: vale anche per i consumi idrici https://www.lentepubblica.it/contabilita-bilancio-tasse-tributi/prescrizione-biennale-bollette-consumi-idrici/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=prescrizione-biennale-bollette-consumi-idrici https://www.lentepubblica.it/contabilita-bilancio-tasse-tributi/prescrizione-biennale-bollette-consumi-idrici/#respond Tue, 12 Oct 2021 09:13:03 +0000 https://www.lentepubblica.it/?p=342067 L’Antitrust è intervenuto per far rispettare la corretta applicazione della prescrizione biennale delle bollette, che vale anche i consumi idrici e che i consumatori possono far valere già dal 1° gennaio 2020. In base alle segnalazioni di consumatori e di associazioni di consumatori e alle informazioni acquisite dagli stessi gestori, è emerso che numerose società […]

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prescrizione-biennale-bollette-consumi-idriciL’Antitrust è intervenuto per far rispettare la corretta applicazione della prescrizione biennale delle bollette, che vale anche i consumi idrici e che i consumatori possono far valere già dal 1° gennaio 2020.


In base alle segnalazioni di consumatori e di associazioni di consumatori e alle informazioni acquisite dagli stessi gestori, è emerso che numerose società attive nei servizi idrici non avrebbero applicato in modo corretto la prescrizione biennale.

I comportamenti segnalati riguardano il mancato accoglimento delle istanze di prescrizione sui crediti presenti in bolletta e anche l’omessa informativa nelle bollette degli stessi crediti prescrivibili.

Prescrizione biennale bollette: vale anche per i consumi idrici

Dal 1° gennaio 2020 la disciplina della prescrizione biennale (o prescrizione breve), introdotta nel nostro ordinamento dalla legge di Bilancio 2018, si applica anche ai servizi idrici. Da tale data dunque i consumatori possono eccepire la prescrizione per importi riferiti a consumi idrici risalenti ad oltre due anni dalla data di emissione della bolletta.

Le Delibere ARERA n. 547 del 2019 e n. 186 del 2020 prevedono infatti che i gestori informino gli utenti della presenza in bolletta di crediti di cui può essere eccepita la prescrizione e inviino un apposito modulo per permettere di esercitare tale facoltà.

Secondo l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM), il mancato accoglimento delle istanze di prescrizione breve appare idoneo ad indurre indebitamente i consumatori a corrispondere importi, spesso ingenti, relativi a consumi prescritti e in tal modo vanifica gli effetti che la nuova disciplina intende contrastare, ovvero l’emissione tardiva di fatture di conguaglio relative a consumi risalenti ad oltre due anni.

L’assenza di un’adeguata informativa sulla prescrizione biennale può ostacolare l’esercizio delle prerogative contrattuali. Inducendo così i consumatori a pagare importi per i quali, invece, sarebbe stato possibile eccepirne la prescrizione.

 

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Assicurazione animali domestici: di cosa si tratta e perché farla https://www.lentepubblica.it/contabilita-bilancio-tasse-tributi/assicurazione-animali-domestici/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=assicurazione-animali-domestici https://www.lentepubblica.it/contabilita-bilancio-tasse-tributi/assicurazione-animali-domestici/#respond Tue, 12 Oct 2021 09:05:27 +0000 https://www.lentepubblica.it/?p=342064 Sempre più famiglie decidono di stipulare un’assicurazione per i loro animali domestici. Ma di cosa si tratta e come funzionano? Vediamolo insieme. Assicurazione animali domestici: le polizze assicurative per gli animali domestici coprono tutti i costi relativi alla gestione dei nostri amici a quattro zampe. Secondo un rapporto Assalco-Zoomark (Associazione Nazionale Imprese per l’alimentazione e […]

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assicurazione animali domesticiSempre più famiglie decidono di stipulare un’assicurazione per i loro animali domestici. Ma di cosa si tratta e come funzionano? Vediamolo insieme.


Assicurazione animali domestici: le polizze assicurative per gli animali domestici coprono tutti i costi relativi alla gestione dei nostri amici a quattro zampe.

Secondo un rapporto Assalco-Zoomark (Associazione Nazionale Imprese per l’alimentazione e la Cura degli Animali da Compagnia), si stima che, nel 2019, erano presenti nel nostro Paese oltre 60,27 milioni di animali d’affezione. Negli ultimi tre anni, inoltre, c’è stato un boom di adozioni, anche a causa della pandemia di Covid-19 e del relativo lockdown.

Vediamo cosa sono le polizze assicurative per animali domestici nello specifico, cosa coprono e perché farle.

Assicurazione animali domestici: di cosa si tratta

La polizza assicurativa per gli animali domestici è un’assicurazione che aiuta i padroni di cani e gatti, in caso di spese veterinarie, danni o incidenti, che coinvolgono il nostro amico a quattro zampe.

Le assicurazioni per animali domestici sono sempre più diffuse, perché sempre più famiglie adottano un amico a quattro zampe. Ma anche perché le polizze riescono a coprire spese ingenti, come quelle veterinarie.

L’assicurazione per animali domestici funziona come qualsiasi altra polizza: dopo averla stipulata, basterà pagare un canone mensile o semestrale, per coprire un massimale di spesa.

Si può stipulare una polizza per diversi motivi: se il nostro animale è spesso irrequieto e sfugge spesso al nostro controllo. Oppure in caso di smarrimento o allontanamento (l’assicurazione copre le spese per ritrovarlo).

Assicurazione animali domestici: cosa copre

assicurazione animale domesticoNella polizza assicurativa indirizzata ai nostri amici animali, vengono coperte alcune spese considerate essenziali per loro.

La copertura assicurativa comprende:

  • Spese veterinarie: tutti sappiamo quanto le spese veterinarie possano essere esose, ma un’assicurazione potrà coprire tutte le spese, in caso di malattia o incidente, comprendendo anche la spesa per i vaccini obbligatori e degli esami diagnostici (spesso le assicurazioni sono convenzionate con alcuni veterinari o associazioni apposite);
  • Danni a terzi: ovvero tutti quei casi in cui il nostro animale danneggia qualcuno o qualcosa, come ad esempio se mordesse qualcuno o lo facesse cadere, oppure danneggiasse oggetti o edifici.
  • Tutela legale: l’assicurazione copre anche le spese legali, in caso di controversie per danni subiti o provocati dall’animale domestico, coprendo le spese di un avvocato.

Il padrone potrà comunque decidere tra le diverse formule messe a disposizione e sottoscrivere alcune garanzie facoltative, in base alla copertura che vuole avere.

L’assicurazione per animali domestici è obbligatoria?

In linea generale, l’assicurazione non è obbligatoria per gli animali domestici, tranne in alcuni casi.

Fino al 2009, esisteva un registro che comprendeva alcune razze di cane, considerate “pericolose e aggressive”, stipulata dal Ministero della salute, per le quali era obbligatorio stipulare una polizza Rc, per i danni causati dal cane a terzi.

Dopo l’abolizione di quella lista, è obbligatorio stipulare una polizza assicurativa solo su segnalazione del veterinario, se l’animale è stato protagonista di precedenti episodi di aggressione, a prescindere dalla sua taglia e dalla sua razza.

Assicurazione animali domestici: quali sono i costi?

Il costo di una polizza assicurativa per animali domestici può variare a seconda di alcuni fattori:

  • La tipologia di animale: il costo cambia molto a seconda dell’animale domestico assicurato. Ad esempio, la polizza avrà un costo maggiore per un cane, perché c’è una maggiore probabilità che il cane faccia danni a terzi;
  • La razza: anche se il registro delle razze dei cani è stato abolito nel 2009, il costo può cambiare a seconda del tipo di razza e di taglia del cane;
  • L’età: se un animale è avanti con l’età, il costo della polizza può essere più alto, poiché avrà più probabilità di ammalarsi di un animale domestico più giovane.
  • La residenza: come ben sappiamo, anche con altri di polizza, in Italia i costi delle assicurazioni variano molto da città in città.

Facciamo un esempio: il costo per la polizza assicurativa di un cane con un’età compresa tra i 6 e i 10 mesi, che vive a Roma, sarà di circa 100 euro annui.

In linea generale, il costo di una polizza varia dai 50 ai 100 euro. Il prezzo varia a seconda del tipo di animale domestico e delle coperture integrative scelte.

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Bonus idrico: efficientamento finalizzato al risparmio delle risorse idriche https://www.lentepubblica.it/contabilita-bilancio-tasse-tributi/bonus-idrico-efficientamento-risparmio-risorse-idriche/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=bonus-idrico-efficientamento-risparmio-risorse-idriche https://www.lentepubblica.it/contabilita-bilancio-tasse-tributi/bonus-idrico-efficientamento-risparmio-risorse-idriche/#respond Tue, 12 Oct 2021 07:14:30 +0000 https://www.lentepubblica.it/?p=342054 Bonus Idrico: 20 milioni per interventi di efficientamento finalizzati al  risparmio delle risorse idriche. Il Ministro della Transizione Ecologica, Roberto Cingolani, ha firmato lo scorso 27 settembre, il decreto che definisce modalità e termini per l’ottenimento del bonus idrico. Il provvedimento, rende disponibili risorse per 20 milioni di euro e va ad attuare quanto previsto dall’art. […]

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bonus-idrico-risparmio-risorseBonus Idrico: 20 milioni per interventi di efficientamento finalizzati al  risparmio delle risorse idriche.


Il Ministro della Transizione Ecologica, Roberto Cingolani, ha firmato lo scorso 27 settembre, il decreto che definisce modalità e termini per l’ottenimento del bonus idrico.

Il provvedimento, rende disponibili risorse per 20 milioni di euro e va ad attuare quanto previsto dall’art. 1 commi dal 61 al 65 della Legge n.178 del 30 dicembre 2020 (Legge di stabilità 2021).

Bonus idrico per efficientamento risparmio delle risorse idriche

Il bonus è finalizzato a perseguire il risparmio delle risorse idriche e viene riconosciuto nel limite massimo di 1.000 euro per ciascun beneficiario, per le spese effettivamente sostenute dal 1° gennaio 2021 al 31 dicembre 2021.

Potrà essere richiesto una sola volta e per un solo immobile, per le spese effettivamente sostenute per interventi di efficientamento idrico fino ad esaurimento delle risorse stanziate.

Dal sito del MiTE apprendiamo che beneficiari del bonus possono essere tutti i maggiorenni residenti in Italia, titolari del diritto di proprietà o di altro diritto reale,  nonché di diritti personali di godimento già registrati alla data di presentazione dell’istanza, su edifici esistenti, parti di edifici esistenti o singole unità immobiliari, per interventi di sostituzione di vasi sanitari in ceramica con nuovi apparecchi a scarico ridotto e di apparecchi di rubinetteria, soffioni doccia e colonne doccia esistenti con nuovi apparecchi a limitazione di flusso d’acqua.

Per ottenere il rimborso, i beneficiari devono presentare apposita istanza, registrandosi su di un’applicazione web, denominata “Piattaforma bonus idrico”, accessibile, previa autenticazione, dal sito del Ministero della Transizione Ecologica che sarà disponibile entro 60 giorni dalla data di registrazione del decreto ministeriale. I rimborsi saranno emessi secondo l’ordine temporale di arrivo delle istanze fino ad esaurimento delle risorse, pari ad euro 20 milioni per l’anno 2021 e solo a seguito dei relativi controlli.

 

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